Mercato auto Italia: una nuova flessione a giugno, -2%

La Fiat Panda è sempre l'auto più venduta

Il mercato auto continua ad essere in difficoltà in Italia: anche il mese di giugno 2019 ha visto una flessione, portando così un calo del 3,5% per il primo trimestre di quest'anno. La Fiat Panda resta sempre la vettura più venduta.

Il mercato auto in Italia prosegue il suo momento poco positivo. Segno negativo anche per il mese di giugno appena concluso (-2%) e portando il primo trimestre ad una perdita complessiva del 3,5%, rispetto allo stesso periodo del 2018. Crolla sempre il diesel, mentre c’è preoccupazione anche per il resto dell’anno: “Il 2019 appare sempre più come un anno di transizione”.

Mercato giugno: crescono le nuove alimentazioni

Entrando un po’ più nel dettaglio, continuano a cedere volumi in modo massiccio il metano (-28,7%) ed il diesel (-22%), con quest’ultimo che ha perso oltre 141.000 vetture immatricolate nel periodo tra gennaio e giugno 2019.

Specularmente crescono i veicoli a benzina (+27,4%) e GPL (+2,6), così come le nuove alimentazioni, con un +19,4% per le vetture ibride ed un +231,4% per le elettriche, anche se a livello di quota di mercato sono ancora molto basse entrambe.

A livello di carrozzeria, nel primo semestre sono in flessione tutte le tipologie, ad eccezione di SUV e fuoristrada che crescono del +7,1%.

La Fiat Panda sempre la regina anche a giugno

Non cambia la classifica ‘individuale’ per il mercato italiano, dove la Fiat Panda è sempre nettamente la vettura più venduta, con 11.357 immatricolazioni. Meno della metà, infatti, le vendite della seconda in graduatoria (Jeep Renegade) con 5.140 esemplari, mentre sul terzo gradino del podio si piazza la Renault Clio, con 4.821 immatricolazioni nel mese di giugno 2019.

La preoccupazione per il mercato 2019

Il bilancio di Aldo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto, non è particolarmente incoraggiante: “Rispetto al giugno dell’anno scorso c’è stato un giorno lavorativo in meno, ma l’immatricolato fotografa una situazione di stagnazione confermata dal consuntivo del primo semestre in territorio negativo, quello che dovrebbe esprimere i numeri migliori”.

E, dunque, non ci sono grandi ribaltoni in vista per il secondo semestre: “Il 2019 appare sempre più un anno di transizione. Nel secondo semestre, in assenza di una politica volta al rinnovo del parco con un intervento di largo respiro quale sarebbe necessario, le campagne potranno giocare un ruolo importante per la tenuta del mercato e la sostenibilità del business dei dealer”.

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