Mercato auto: maggio in Italia meno nero del solito, calo “appena” del 7,98%

Guadagnano noleggio e usato

I dati del mercato dell'auto per il mese di maggio non sono positivi, ma almeno sono meno tragici del solito. È ancora troppo presto, però, per auspicare in una ripresa, mentre le associazioni di settore continuano a chiedere un alleggerimento fiscale al Governo
Mercato auto: maggio in Italia meno nero del solito, calo “appena” del 7,98%

Come ogni inizio mese, è il momento di analizzare i dati del mercato dell’auto nel nostro Paese e la situazione sembrerebbe un po’ “meno peggio” del solito. Certo, sembra quasi come dover scegliere tra il mal di testa e il mal di denti, ma una discesa del 7,98% è una frenata senza alcun dubbio benefica e, rispetto all’ultima volta che ciò è avvenuto, in questo particolare momento non ci sono scioperi di bisarche che possano aver causato un’interpretazione distorta dei dati.

Nonostante questo, comunque, il volume di immatricolazioni di auto nuove in Italia si assesta ancora su volumi risalenti agli anni ’70, a conferma che ancora oggi la situazione è davvero grave, in quanto la mancanza di vendite si traduce in meno profitti per le aziende e, di conseguenza, anche meno entrate per lo Stato e meno posti di lavoro. Un circolo vizioso da cui sembra sempre più difficile poter venire fuori. Da Federauto all’UNRAE, sono moltissime le voci che chiedono con forza una minore pressione fiscale da parte del Governo, così da far ripartire l’economia.

Andando più nel dettaglio per quanto riguarda le immatricolazioni, quelle da parte dei privati si sono fermate a 81.121 auto, confermando un calo molto pronunciato del 10,7% su base mensile e vedendo diminuire la sua quota di mercato al 59,3%. Continua a crescere il noleggio, che guadagna più di 2 punti percentuali, a conferma del fatto che sempre meno persone possono permettersi di comprare e gestire una vettura. Più o meno per lo stesso motivo continua a crescere anche il mercato dell’usato, con un aumento del 10,1% su base mensile e del 3,3% per i primi cinque mesi dell’anno.

Andando a controllare le singole marche, il Gruppo Fiat ha accusato una flessone dell’11,67%, passando da 46.652 immatricolazioni a 41.209. Non va molto meglio a Volkswagen, che è scesa del 10,06%, ma il vero “record” del mese è del gruppo PSA, che scende del 14,38%. Continuano invece a guadagnare Toyota e l’accoppiata Jaguar-Land Rover, rispettivamente a +8,7% e a +52,26%. Soprattutto nel caso delle due case britanniche, però, è bene ricordare che stiamo parlando di vetture premium, per cui con un volume di unità singole molto minore rispetto agli altri produttori.

Foto: Ben McLeod via Flickr

Rate this post
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Mercato

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Array
(
)