Mercato di gennaio: crollo in Europa. Italia maglia nera con il -17,6%
Flessione nei maggiori Paesi europei, si salva solo la Gran Bretagna
I numeri del mercato automobilistico di gennaio non fanno sorridere l’Europa. Il calo europeo è consistente: -8,6% delle immatricolazioni auto. I dati diffusi dall’Acea non lasciano spazio a interpretazioni: gennaio ha fatto registrare 885.159 immatricolazioni, toccando il livello più basso per il mese di gennaio degli ultimi 23 anni, era infatti dal 1990 che non si registrava un gennaio così avaro di vendite di nuove auto.
L’Italia ancora una volta è quello messo peggio tra i maggiori Paesi europei, con un crollo delle vendite del 17,6%. Numeri un po’ migliori rispetto all’Italia per quanto riguarda Francia e Spagna, con una flessione rispettivamente del 15,1% e del 9,6%. Calo delle vendite di auto anche in Germania, dove si è scesi dell’8,6%. Soltanto la Gran Bretagna va controtendenza e fa registrare un aumento delle immatricolazioni dell’11,5%.
Analizzando il mercato in termini di valori assoluti in testa si conferma la Germania con 192.090 immatricolazioni, seguita dalla Gran Bretagna (143.643), dalla Francia (124.798) e dell’Italia (113.525).
Per quanto riguarda il Gruppo Fiat le vendite in Europa scendono del 12,4% rispetto a gennaio 2012. Col il marchio Fiat che vede calare le proprie vendite del 4%. Per il Lingotto si riduce anche la quota di mercato in Europa che in un anno passa dal 6,9% al 6,6%, mentre cresce dello 0,2% la quota di mercato del marchio Fiat, passando dal 4,9% al 5,1%.
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