MINI: la nuova gamma sarà composta da dieci modelli

Volete dare uno sguardo al futuro di MINI? Grazie a Norbert Reithoffer, Amministratore Delegato del Gruppo BMW, potete farlo: il manager ha annunciato un abbondante investimento, pari a 500 milioni di sterline (e cioè circa 562 milioni di euro), per permettere la produzione della nuova generazione dell’utilitaria britannica nello stabilimento della casa automobilistica nel Regno Unito, ad Oxford.

Contemporaneamente, il manager della società che possiede MINI ha chiarito che, negli anni a venire, la casa automobilistica inglese snocciolerà nel mercato circa dieci nuovi modelli, tra cui – appunto – la citycar di segmento A/B Premium di cui abbiamo fatto menzione. Norbert Reithoffer non ha ovviamente specificato quali coniugazioni coloreranno la gamma MINI, ma possiamo tentare di ipotizzare come sarà mutato ed ingrassato il listino: la famiglia dell’utilitaria sarà composta dalla variante Cabrio a quattro posti, dalla variante Roadster a due posti, dalla variante coupé a due posti, dalla variante station wagon Clubman a tre porte e mezzo, dalla variante SUV MINI Countryman.

Ci sarà spazio sicuramente poi per la nuova MINI Paceman (che sarà tradotta in realtà durante i prossimi mesi), per la nuova MINI Rocketman (anch’essa, come il modello poco prima citato, è stata presentata per ora soltanto in forma di concept car) e probabilmente anche per la spiaggina MINI Beachcomber.

Tutte le nuove MINI saranno progettate e prodotte su un pianale denominato UKL: la stessa piattaforma a trazione anteriore che userà anche BMW per una propria citycar compatta. Mentre attendiamo di saperne qualcosa (la nuova generazione di MINI non sarà introdotta in listino prima dell’anno 2013), potreste trascrivere con un commento quali declinazioni dell’utilitaria britannica preferiste vedere sul mercato: non l’avete ancora fatto?!