Multe: un 2023 da record, incassato oltre un miliardo e mezzo
In crescita soprattutto le sanzioni nei comuni più piccoli
Il 2023 è stato un anno da record per gli incassi dei comuni italiani sulle multe per infrazioni al Codice della Strada. È stato superato il tetto di un miliardo e mezzo di introiti, con una crescita del 6,4% sul 2022 e del 23,7% sul 2019. Un aiuto a questo aumento è stato dato dalla salita economica delle sanzioni: +6,9% in quattro anni.
I dati del 2023
Entrando più nel dettaglio, i comuni del nostro Paese hanno incassato un miliardo e 535 milioni dalle infrazioni stradali lo scorso anno. Sono stati soprattutto i piccoli comuni a guidare questa ascesa. Quelli tra 2 e 5 mila abitanti, infatti, hanno fatto registrare un 59,7% di incassi per le multe, quelli tra i 5 ed i 10 mila sono saliti del 50%, mentre sono rimasti sostanzialmente stabili i conti delle grandi città. Infatti, c’è stata una crescita del 3,3%, inferiore al dato dell’inflazione.
Se nelle metropoli fanno molto i divieti di sosta ed il mancato pagamento del parcheggio con le strisce blu, per i comuni più piccoli sono soprattutto gli autovelox ad aver contribuito. Come testimonia anche la rilevazione di qualche settimana fa del Codacons, secondo cui l’Italia è il paese europeo con il maggior numero di rilevatori.
Firenze record, calano Milano e Roma
Firenze è la città dove si paga l’importo più alto pro capite, con 198,6 euro, secondo un’elaborazione del Sole 24 Ore, anche se ci sono molti turisti a pagare sanzioni. La speciale classifica vede a seguire Rieti (151,3 euro) e Siena (133,5 euro).
Il capoluogo toscano ha fatto segnare una crescita di questo importo dell’85% dal 2019, mentre le due più grandi metropoli italiane sono andate in controtendenza. È calato del 19,1% a Roma e del 12,5% a Milano, in discesa anche rispetto al 2022.
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