Multe stradali: una miniera d’oro per i comuni italiani

Solo nel 2023 incassato un miliardo e mezzo di euro

Multe stradali: una miniera d’oro per i comuni italiani

Nel 2023, i comuni italiani hanno registrato entrate di un miliardo e mezzo di euro dalle multe per violazioni del codice della strada, principalmente per eccesso di velocità. Sebbene non sia stato un record, come riportato da diversi giornali, si è comunque registrato un significativo aumento rispetto agli anni precedenti. Questo trend potrebbe continuare poiché le multe rappresentano una fonte di entrate fondamentale per i comuni, sia grandi che piccoli, necessarie per la manutenzione delle strade e per migliorare la sicurezza stradale.

Multe stradali: solo nel 2023 incassato un miliardo e mezzo di euro

Come in molti altri settori, anche i bilanci comunali e le entrate derivanti dalle multe sono stati influenzati dalla pandemia di Covid. Le restrizioni introdotte nel 2020 hanno drasticamente ridotto sia le sanzioni che le entrate, pertanto il confronto più significativo è con il 2019. Dai dati del ministero dell’Economia riportati dal Sole 24 Ore, emerge un aumento deciso: nel 2023 le entrate sono cresciute del 6,4% rispetto al 2022 e del 23,7% rispetto al 2019.

Nonostante l’aumento, non si è raggiunto un nuovo record nel 2023, che risale al 2017 quando le entrate dalle multe hanno superato di poco 1,6 miliardi di euro. Tuttavia, è difficile prevedere cosa accadrà quest’anno, anche se il trend degli ultimi tre anni è evidente. L’aumento delle entrate è dovuto in parte agli adeguamenti per l’inflazione e in parte allo sviluppo di tecnologie più sofisticate per il controllo stradale.

Le città più piccole hanno registrato un aumento più consistente delle entrate rispetto alle grandi città. Ad esempio, nel 2023 i comuni con meno di 10.000 abitanti hanno registrato un aumento del 50% rispetto al 2019. Firenze è stata la città con la crescita più significativa, dovuta principalmente all’arrivo di turisti, più soggetti alle multe soprattutto nelle zone a traffico limitato e dove sono presenti autovelox.

L’installazione di rilevatori di velocità ha contribuito notevolmente all’aumento delle entrate, soprattutto nei comuni del Nord. Negli ultimi tre anni, il numero di rilevatori è aumentato del 40%, rendendo l’Italia il paese europeo con il maggior numero di dispositivi di controllo della velocità sulle strade.

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