Polstrada: maxi controllo anti-telefono alla guida, 6500 euro di multe a Bologna
285 punti tolti e 6500 euro di multe dopo il maxi controllo della Polstrada a Bologna
La Polstrada ha effettuato un maxi controllo contro chi usa il telefono mentre guida sulla Tangenziale di Bologna e in alcuni tratti dell’autostrada sempre nel bolognese. Nel corso del fine settimana, la Polizia Stradale ha condotto un controllo ad alto impatto che ha portato alla decurtazione di 285 punti della patente e al pagamento di multe per circa 6500 euro.
285 punti tolti e 6500 euro di multe dopo il maxi controllo della Polstrada a Bologna
L’iniziativa, guidata dal Primo Dirigente Gianfranco Martorano e con il coinvolgimento delle squadre di Altedo-Malalbergo e Bologna Sud, mira a contrastare l’utilizzo del telefono cellulare durante la guida. Ben 57 automobilisti indisciplinati sono stati sorpresi mentre utilizzavano il cellulare in modo non conforme alle normative stradali. Piuttosto che utilizzare il vivavoce dell’auto o gli auricolari durante le telefonate, sono stati colti con il cellulare all’orecchio oppure mentre inviavano messaggi, comportamenti che distraggono dall’attenzione alla guida e richiedono invece di mantenere lo sguardo sulla strada e le mani sul volante.
Come di consueto, numerosi automobilisti hanno tentato di evitare il verbale della Polizia Stradale con scuse più o meno originali. Tra tutte, risalta quella di un conducente che ha cercato di giustificarsi dicendo agli agenti che avrebbero dovuto considerare l’importanza della chiamata che stava effettuando. Nell’ambito dei controlli della Polstrada è stato intercettato anche un padre che, in pieno traffico sulla Tangenziale durante l’ora di punta, stava spiegando alla figlia sul sedile posteriore il funzionamento dell’intelligenza artificiale sul suo nuovissimo smartphone.
Un altro automobilista è stato fermato a soli 100 metri dall’entrata dello svincolo 6 della Tangenziale, poiché stava viaggiando a velocità elevata con il cellulare appoggiato all’orecchio, mettendo così in pericolo la sua sicurezza e quella degli altri guidatori. Inoltre, c’è stato chi ha chiesto agli agenti di chiudere un occhio perché era la prima volta che si trovava a guidare con il telefono in mano.
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