Nissan GT-R Model Year 2011: Godzilla sgrossa alcuni dettagli. In comodità

Che succede se Godzilla si vuole far bello? Si sta giungendo ad un punto di non-ritorno, nell’evoluzione della specie antropomorfica: in ogni luogo, in ogni momento, in ogni frangente si vuole comodità, si vuole benessere, si vuole placidità, si vogliono moine da qualche lacchè cortigiano, fisico o ideale che sia.

Anche a scapito, talvolta, delle spinte più cavernicole, più pure, più ferine di ognuno di noi: Nissan ha predisposto un aggiornamento della propria automobile più misteriosamente eccitante nella gamma. Leaf? No, oggi non si parla d’ecologia: la sportiva GT-R. Non tremate, non si tratta di un maquillage estetico e la matita rimane quella odierna: alcuni ritocchi, tecnici, alle sospensioni, all’impianto di scarico ed al sistema di navigazione garantiscono a Nissan GT-R l’appellativo Model Year 2011.

Le coccole di cui parlavo prima s’aggrappano proprio a quest’ultima consegna: nuovo sistema con hard disk, programma per l’immagazzinamento dei dati personali ed un’interfaccia che, si dice, sarà maggiormente user-friedly, facile da usare e costantemente personalizzabile mediante le connessioni USB, Bluetooth e per iPod. Completano la dotazione di servilismo, i nuova fari ad azionamento automatico e la regolazione, sempre automatica, della velocità di funzionamento dei tergicristalli della vettura.

Ciò che conta di più, forse, sulla nuova Nissan GT-R 2011, è una migliore qualità di guida di cui ora s’è equipaggiata la sportiva, compromesso raggiunto con una calibratura delle sospensioni senza pregiudicare le prestazioni, vera punta di diamante della tipologia di coupé ad alte prestazioni. Ma sarà davvero così importante la limatura di comodità , quando si cerca il millesimo di secondo migliore?