Nissan Qashqai 1.6 16v Eco GPL, prova su strada

Versione bifuel del crossover di gran successo, che promette notevoli risparmi

Abbiamo provato la Qashqai in un allestimento che prevede la trazione sulle sole ruote anteriore e una doppia alimentazione, un parco 1.6 aspirato a benzina, appositamente predisposto, in collaborazione con BRC, per poter funzionare anche a GPL, con consumi analoghi, ma costi del carburante dimezzati. Una valida alternativa al diesel, almeno sulla carta, scopriamo con voi se lo è davvero.

Ognuno di noi ha un carattere diverso e lo si nota in modo particolare quando ci si confronta su tematiche rispetto alle quali si hanno idee diverse. C’è chi cerca di imporre la propria opinione, senza ascoltare le ragioni altrui e chi, invece, è più moderato e cerca di raccogliere il maggior numero di informazioni possibili, per poter arrivare a dare un giudizio oggettivo sul tema. Noi, grazie anche al lavoro che facciamo, dobbiamo ovviamente utilizzare il secondo approccio. Negli ultimi mesi ci è capitato spesso di confrontarci con amici e colleghi su due argomenti che, apparentemente, non hanno nulla in comune, ma che vengono invece affrontati in modo analogo: la fase discendente della parabola della carriera di Valentino Rossi, e l’opportunità di acquistare un’auto a GPL. Qualcuno ora starà sorridendo, ma ci sono reazioni analoghe ed opposte fazioni in entrambi i casi. Difficilmente troviamo qualcuno che sia indifferente e, nell’essere imparziali, o nel tentativo di esserlo, ci troviamo regolarmente a difendere le ragioni dell’opposta fazione. Come per il pilota italiano ci pare ovvio ed impossibile non riconoscergli i meriti di una carriera costellata di record e successi, ma altrettanto evidente ci sembra il calo nelle prestazioni degli ultimi anni, così con la doppia alimentazione benzina / GPL troviamo pregi e difetti, mentre spesso ci troviamo ad ascoltare chi mai e poi mai considererebbe l’opportunità di questa soluzione, oppure chi vorrebbe un bel serbatoio toroidale anche su una V10 biturbo da 580 cavalli, da usare quotidianamente. Proviamo a scoprire con voi perchè nessuno dei due ha ragione, e perchè.

Design e Interni:

Elegante e sportiva, piace ancora, a 7 anni dal lancio della prima versione
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La Nissan Qashqai si è guadagnata un successo oltre alle aspettative, anche sul mercato italiano, grazie ad un look accattivante e ben riuscito. Ha lanciato un genere nuovo nel 2006, data della sua prima apparizione. Molte delle novità introdotte sono poi divenute un must, copiate da molte concorrenti. Con il restyling ha poi guadagnato un frontale nuovo, con fari più sottili e squadrati, ed una nuova mascherina più sportiveggiante. Invariate le due nervature sul cofano, che le donano un aspetto da auto “cattiva” e che sono ben visibili anche dall’interno, senza però essere un ostacolo nel vedere la strada mentre si guida. Notevole la gommatura, che influisce sull’impatto estetico dell’esemplare in prova, con grossi pneumatici da 225, montati su cerchi da 18 pollici con finitura bicromatica.

Interni: Ben rifiniti e con abitabilità al top per cinque persone e bagagli
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Gli interni sono identici alle altre versioni, eccezion fatta per un tasto e per la presenza del serbatoio toroidale sotto al pianale del bagagliaio. Il primo, marchiato BRC, è posto sulla sinistra del piantone dello sterzo, e serve per commutare l’alimentazione da benzina a GPL e viceversa, dotato di led con l’indicazione del livello del serbatoio del gas. Il serbatoio è un 46 litri, per fargli posto si è dovuto rinunciare alla ruota di scorta, sostituita da un kit di riparazione, ed il vano di carico è leggermente rialzato, perdendo circa 30 litri di capienza. Ottima invece l’abitabilità interna, da sottolineare, in particolar modo, quella dei sedili posteriori, ottima anche con i sedili anteriori arretrati, nel caso debbano ospitare persone di statura elevata. La dotazione e la qualità dei materiali sono molto buone, l’unica piccola pecca è forse il display, di comodo utilizzo ma di dimensioni oramai un po’ ridotte (5”), rispetto ad alcune concorrenti. I sedili sono invece molto comodi, con una seduta rialzata e particolarmente morbida, ma sono anche contenitivi con fianchetti ben pronunciati. La climatizzazione è bizona ed efficace. La dotazione è completa, i comandi pratici e facilmente utilizzabili senza distrarsi dalla guida, con un impianto di infotainment all’altezza delle aspettative.

Comportamento su Strada:

Confortevole ma con buona tenuta di strada
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La gommatura “esagerata”, con cerchi da 18”, di certo le giova, con un’ottima tenuta di strada. L’assetto da l’impressione di essere morbido, per la sua capacità di assorbire le asperità del fondo stradale, ma il rollio è invece molto contenuto. Si fa molto apprezzare in città, soprattutto su pavè e rotaie, e per la possibilità di parcheggiarla ovunque, vista la facilità con qui può salire su marciapiedi anche di buona altezza. Facendo sempre attenzione a non esagerare con l’irruenza, vista la gommatura da sportiva. Su strade extraurbane abbiamo provato a metterla alla prova esagerando un po’, per di più con 5 persone a bordo, ma senza riuscire quasi mai a farla scomporre. Anche andando oltre il limite, c’è sempre l’ESP a rimettere la vettura in carreggiata. Lo sterzo inizialmente ci ha fatto dubitare delle capacità della Qashqai, non brilla certo per la sua reattività, soprattutto a velocità elevate, ma basta prenderci le misure per avere comunque un buon feeling. Non ci è piaciuto particolarmente il cambio a 5 rapporti, con degli innesti abbastanza precisi ma degli sgradevoli feedback della leva, che trasmette una sensazione di qualità del cambio non all’altezza delle aspettative. Ottimo il comfort in autostrada, dove il già elevato livello di insonorizzazione si giova della minor rumorosità del propulsore quando viene alimentato a GPL.

Motore e Prestazioni:

Il propulsore benzina ha una buona potenza ma manca la coppia
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Il propulsore è completamente rivisto rispetto alla versione con la sola alimentazione a benzina. In collaborazione con la BRC, infatti, il 1600 da 117 cavalli guadagna delle sedi valvole rinforzate e particolari che le consentono di promettere la medesima affidabilità ed intervalli di manutenzione, anche con il GPL, che di suo lubrifica meno della benzina e, a lungo andare, stressa quindi maggiormente le parti della meccanica a contatto con il carburante. I tagliandi sono sempre previsti ogni 30 mila km. Nella guida è davvero poca la differenza di prestazioni tra benzina e GPL. Si avverte più per la sonorità del motore che per l’erogazione della potenza, che rimane sostanzialmente invariata. Il vero problema resta la parziale “allergia” del GPL ai propulsori sovralimentati, che costringe quindi ad utilizzare come base di partenza degli aspirati che, dati alla mano, hanno circa la metà della coppia di analoghi propulsori a gasolio. Il 1600 diesel da 130 cavalli che equipaggia la Qashqai 1.6 dCi che abbiamo avuto modo di provare in passato, eroga 320 Nm a 1.750 giri/min contro i 158 del bifuel, oltretutto a 4.400 giri/min. Nella guida questo si traduce in qualche cambio di marcia in più in salita, dove occorre usare una marcia in meno, e nell’esigenza di sfruttare l’erogazione allegra agli alti regimi, per effettuare un sorpasso. Come si faceva in passato, nulla di sconvolgente, ma siamo oramai abituati a vetture con coppia sempre abbondante e sembra strano dover tornare a questo stile di guida.

Consumi e Costi:

Promesse mantenute sul fronte dei costi chilometrici di carburante
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Disponibile in tre allestimenti, la spesa aggiuntiva rispetto alla versione benzina, con cui condivide il propulsore, è di circa 2.000 euro. Il listino parte infatti da poco più di 21.000 euro, fino ai 26.300 della 360. La Qashqai 1.6 16v Eco GPL promette di essere parsimoniosa anche più della equivalente versione diesel. Due sono i fattori che incidono sulla spesa per il carburante, il consumo ed il costo al litro. Sul fronte dei consumi vince la versione a gasolio, che però deve scontare un costo nettamente superiore alla pompa. A conti fatti la differenza è importante. I consumi della Bifuel si attestano infatti intorno ai 14 chilometri con un litro quando è alimentata a benzina, qualcosina in meno con il GPL, che però costa circa la metà al distributore. Nella motorizzazione a gasolio che abbiamo testato in passato, il dato saliva a 17 km/l, comunque non sufficienti per pareggiare il conto con il GPL. Calcolatrice alla mano il costo chilometrico in carburante è del 30-40% in meno. Non abbiamo modo di confermare quanto promesso sul fronte dell’affidabilità, ma gli intervalli di manutenzione previsti sono invariati rispetto alla versione a benzina e non dovrebbero quindi lievitare i costi di manutenzione. L’unica vera pecca, se proprio la vogliamo trovare, è il dato sulla coppia del motore, che incide sulla qualità della guida. Ad oggi infatti, sono preferibili motorizzazioni aspirate per questo tipo di trasformazioni, che mancano di spinta ai bassi regimi, soprattutto se confrontate con propulsori diesel di analoga potenza.

In conclusione

Nella scelta di una vettura il fattore costo è ovviamente una delle voci più rilevanti. Quando si parte dal presupposto di dover percorrere parecchi chilometri le motorizzazioni bifuel hanno una marcia in più. Con la Nissan Qashqai si porta a casa una vettura dal design riuscito e dai costi di gestione davvero ridotti. In più, portando ad esempio il Comune di Milano, fino a tutto il 2016 vi garantireste l’accesso libero e gratuito all’Area C.

Pro e Contro

Ci PiaceNon Ci Piace
Stile nel design, costi di esercizioManca un po’ di spinta ai bassi regimi

Nissan Qashqai 1.6 16v Eco GPL: la Pagella di Motorionline

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