Nissan Qashqai 1.6 dCi 2WD, prova su strada 2015
Far meglio era difficile, ma Nissan ci è riuscita!
Nuovo Nissan Qashqai 1.6 dCi 2WD: Suv compatto o crossover che si voglia chiamare, la prima Qashqai nel 2007 è stata accolta dal mercato in un modo che migliore non poteva essere. Addirittura nel 2009 è stata la seconda segmento C più venduta al mondo, dietro solamente alla VW Golf. Dopo 7 anni di onorato servizio e di risultati incredibili dal punto di vista delle vendite, meritava un ammodernamento e la nuova generazione non ha tradito le attese dei suoi numerosissimi estimatori. Migliora di molto fuori, con linee decisamente più sportive e dinamiche, ma anche sottopelle sono tanti i passi in avanti. Molto buona la qualità a bordo, con un ottimo comfort grazie anche ad un abitacolo più spazioso. Sono quattro le motorizzazioni disponibili, con la entry level da poco più di 20 mila euro con il benzina 1.2 da 116 cavalli, il più potente 1.6 da 163 CV e due unità a gasolio: un 1.5 litri da 110 cavalli ed il millesei della nostra prova, accreditato di 131 cavalli ed unico abbinabile sia alla nuova trasmissione automatica CVT Xtronic che alla trazione integrale. Dopo il nostro primo contatto vi raccontiamo la nostra più approfondita prova su strada.
Design e Interni:
Più sportiva e curata, con il tetto leggermente spiovente quasi come una coupé
Il passo avanti rispetto alla generazione precedente è netto e si nota al primo sguardo. A colpire sono le proporzioni, che pur cambiando di poco, sembrano davvero tutte nuove, con un aspetto di insieme che appare molto più slanciato e sportivo grazie anche alle nervature che troviamo in abbondanza sia sul cofano che lungo le fiancate, che tra l’altro scolpiscono i muscolosi parafanghi, con quelli posteriori disegnati dalla linea che nasce a metà portiera e si unisce alla parte superiore del fanale. Il tutto reso elegante da dettagli sapientemente aggiunti, come i bei cerchi con doppia finitura: color metallo nella porzione di piatto sul lato esterno, nero lucido per canale e mozzo, oppure la nuova cornice cromata che racchiude i due finestrini ed il piccolo vetro sul terzo montante. La linea inferiore dei finestrini si estende poi lungo la fiancata nella parte posteriore fino ad unirsi a quella dello spoiler sopra al lunotto. Senza mettersi a fare un confronto puntuale, con dati e foto alla mano, la nuova Qashqai sembrerebbe essere cresciuta non di poco nelle dimensioni e si nota di più anche il tetto leggermente spiovente (lo era anche nella prima Qashqai), che richiama vagamente il concetto di coupé, oltre a rendere dinamica e piacevole l’immagine della rinnovata crossover di casa Nissan. Sembrerebbe, perché in realtà le dimensioni sono di poco differenti, è più larga di circa 2 centimetri (180 in tutto), più bassa di uno (scende appena sotto quota 1,6 metri) e più lunga di quasi 5. La maggior lunghezza, con un totale di 437 Cm circa, oltre che al look, giova all’abitabilità interna ed alla capacità del bagagliaio.
Il principale biglietto da visita di un’auto, il muso, è contraddistinto da nuovissimi fari a Led e dalla calandra che conferma il family feeling già visto su altri modelli di Casa Nissan, grazie ad un elemento cromato a “V” che avvolge il logo, anch’esso cromato. Tutto nuovo anche il cofano, con bombature e nervature più marcate di prima, ma soprattutto con un taglio completamente diverso. Prima era più piatto, saliva lungo i fari ed il taglio che lo separava dai parafanghi era proprio sullo spigolo, ora se ne vede una porzione anche di lato, ha infatti mangiato i primi centimetri dei parafanghi e sembra affettato, tagliato di piatto con una linea quasi perfettamente orizzontale, fatta eccezione per gli ultimi 15 Cm circa, dove sale verso il montante del parabrezza. Il motivo è presto detto, serviva ai designer per rendere la Qashqai più armoniosa e con una unica linea che corre appunto lungo il fianco del cofano, prosegue con il taglio basso della vetratura, sdoppiandosi nella parte finale delle portiere posteriori, dove da una superiormente sale fino allo spoiler sopra al lunotto, mentre nella parte inferiore taglia i muscolosi passaruota.
Interni: Cresce tutto, qualità percepita, comfort e soprattutto lo spazio
I 5 centimetri scarsi di lunghezza in più fuori, si traducono in un bello step avanti a livello di abitabilità interna. Non solo per la capacità del bagagliaio, che segna un’importante crescita (+20 L) arrivando a 430 litri totali (fino ad oltre 1.500 a sedili abbattuti) , ma anche per l’abitabilità per i passeggeri, migliorata non di poco. I materiali utilizzati per la plancia e per il cruscotto sono morbidi al tatto e migliori rispetto al precedente modello. Anche il design è più curato e sembra davvero di essere a bordo della sorella maggiore dal punto di vista della qualità percepita. Saranno questioni di gusto, ma per noi l’unico rimprovero che ci sentiamo di farle riguarda i toni molto scuri dell’abitacolo, che la rendono fin troppo sobria e seriosa, fa eccezione una sola nota di vivacità data dal grigio alluminio utilizzato per i due inserti sul volante, per la cornice del cambio e per le bocchette dell’aria superiori centrali sul tunnel. La seduta è come ci si aspetta da un crossover piuttosto alta, oltre che rigida, ma si dimostra comoda nei lunghi tragitti, ve lo possiamo assicurare dopo averci percorso 2.400 Km circa in meno di 10 giorni. Merito dei sedili completamente riprogettati, su cui si è fatto un grande sforzo per assicurare il miglior comfort possibile. Bello il tetto panoramico, dotato di una tendina elettrica, ma date le generose dimensioni non apribile. Il climatizzatore è potente, veloce a raffreddare l’abitacolo quando la vettura viene lasciata sotto al sole nei mesi più caldi, anche se mancano le bocchette per i passeggeri posteriori. Completa il quadro un sistema di infotainment dai comandi ergonomici ed intuitivi, dotato anche della possibilità di fruire di applicazioni dal proprio smartphone (da Facebook alle ricerche su Google e molto altro), grazie all’utilizzo di Nissan Connect. Non è immediato perché serve preventivamente l’installazione di una App gratuita sul telefono, oltre che la creazione di un account, ma dopo aver lanciato l’applicativo dal proprio device è possibile, ad esempio, ricercare un ristorante e usare il navigatore per arrivarci.
Comportamento su Strada:
Alla guida migliora soprattutto per comfort e per la sicurezza che infonde
Nissan Safety Shield: tre parole che identificano un pacchetto di sistemi e di dotazioni tecnologiche per incrementare la sicurezza attiva e passiva (di serie sugli allestimenti più ricchi), che migliorano l’esperienza di guida. La nuova Qashqai è infatti in grado, ad esempio, di parcheggiare da sola, grazie all’assistenza automatica che gestisce lo sterzo durante le manovre, ma grazie alle telecamere che riproduco una immagine dall’alto a 360° ed ai sensori aiuta anche se chi guida vuole fare da solo. Questo è solo un esempio dei molti dispositivi di cui la vettura è dotata, si va dal Cruise Control alla lettura dei cartelli per riportare le informazioni in modo chiaro al guidatore, all’avviso di cambio corsia, oltre che assistenza alla frenata di emergenza, avvisi per l’angolo cieco e per l’avvicinamento troppo repentino ad un ostacolo e molto altro. Tecnologia a parte, l’auto è comoda, con sospensioni che digeriscono molto bene le asperità, senza però essere cedevoli. Rollio in curva e beccheggio in frenata (grazie ad un sistema in grado di contrastarlo) sono infatti molto contenuti, contribuendo non poco a mantenere elevato il piacere di guida. Silenziosa e senza eccessivi problemi di fruscii aerodinamici, anche se a velocità autostradale non ne è esente, la promuoviamo per quanto riguarda la insonorizzazione del vano motore, fatta eccezione per le riaccensioni del sistema Star&Stop, che producono qualche vibrazione più del dovuto. Al volante genera una gradevolissima e crescente sensazione di sicurezza, tra sistemi di sicurezza attiva e passiva, tenuta di strada elevata, anche grazie alla gommatura davvero molto generosa (215/55 R18 sull’esemplare in prova), oltre che per una frenata sempre pronta, anche quando si “pesta forte” sul pedale per un imprevisto. Lo sterzo offre un discreto feeling, anche se di tutti è forse l’elemento che merita di meno la nostra lode. Pecca di qualcosa in quanto a precisione, ma siamo comunque su livelli più che accettabili.
Motore e Prestazioni:
Ottima l’abbinata del diesel da 131 cavalli con il nuovissimo cambio CVT Xtronic
La nuova Qashqai è disponibile con due motori benzina e due diesel, con potenze comprese tra 115 e 163 cavalli. Per la nostra prova su strada avevamo a disposizione uno dei best seller, il millesei da 131 cavalli a gasolio. Questa è anche l’unica unità abbinabile alla trazione integrale, oltre che al nuovo CVT Xtronic, come nel caso di questo esemplare, con 1.500 aggiuntivi. Si tratta di un cambio a variazione continua, tipologia di trasmissione che a qualcuno farà storcere il naso. Qualche anno fa infatti i pregi a livello di efficienza e comfort non andavano molto di pari passo al piacere di guida. Ora, grazie alle magie dell’elettronica, le cose sono diverse. Oltre alla possibilità di utilizzarlo in una modalità più sportiva, che simula un 7 rapporti (in realtà un variazione continua ne dispone di un numero infinito) in funzione della lettura di accelerazione, frenata ed altri dati, le centraline sono in grado di eliminare in gran parte i difetti tipici del CVT. Ad esempio, entrando in curva ci si trova con il regime del motore che sale, per incrementare il freno motore e la tenuta di strada, oppure accelerando con vigore si produce il medesimo risultato. Un unico piccolo neo resta nella guida in autostrada, dove procedendo con il cruise control inserito, anche con piccole modifiche della velocità impostata o variazioni di pendenza, il motore varia, non di poco, il numero dei giri, diventando (forse saremmo pignoli noi…) un po’ fastidioso. Cosa che si risolve facilmente bloccando il cambio in 7a, con il selettore in posizione “S”. Il motore è perfetto per la Qashqai, con i suoi 131 cavalli a 4.000 giri e con un dato di coppia massima molto buono di 320 nm a 1.750 giri. Garantisce buone prestazioni, con uno 0-100 coperto in circa 10 secondi (9.9 con il cambio manuale, qualcosina in più con l’Xtronic) ed una velocità massima nell’ordine di 190 Km/h. In abbinamento al CVT riprende bene, anche se ogni tanto l’effetto “sfrizionamento” del variazione continua si fa sentire. Utilizzando la funzione manuale si possono meglio sfruttare la potenza e la coppia del motore, se non altro a livello di sensazioni, che sono nettamente migliori. Il tasto Eco permette di ammorbidire l’erogazione, al fine di contenere i consumi. In modalità Eco può anche essere impostata una differente grafica per la schermata sui consumi, visualizzando la pressione sull’acceleratore invece del consumo istantaneo. Da segnalare solo una leggera rumorosità nel riprendere intorno ai 2000 – 2500 giri, peraltro il propulsore è molto silenzioso, sia al minimo quando si è fermi nel traffico che ad andatura autostradale, dove gira molto basso.
Consumi e Costi:
Dai 20 ai 32 mila euro circa in base a motorizzazione e versione scelta
La nuova Qashqai ha un prezzo d’attacco di 20.500 euro, per la versione DIG-T 115 1.2 a benzina in allestimento Visia, 2.000 in più per la 163 cavalli. La 1.6 dCi 130 della nostra prova parte invece da 24.500 euro, che diventano 30.700 per l’allestimento al top Tekna. Prezzo al quale vanno poi aggiunti (optional a parte) 1.500 per il cambio Xtronic, altri 2.000 se la volete 4WD. Quanto ai consumi abbiamo rilevato un interessante valore in autostrada, grazie anche al basso regime motore al quale il cambio gli consente di girare: 2.200 giri circa a 130, che consente di contenere il consumo attorno ai 15 Km con un litro. Medesimo valore intorno al quale a fine test si era attestato il valore medio. Una nota sull’autonomia indicata dalla strumentazione che è attendibile solo in parte, visto che nell’ultimo quarto del serbatoio crolla molto più rapidamente rispetto ai chilometri realmente percorsi.
Pro e Contro
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Era già una ottima auto, migliora da tanti punti di vista: design, qualità, abitabilità, confort e sicurezza. | Qualche fruscio aerodinamico e vibrazioni nelle riaccensioni con lo Start&Stop. |
:Nissan Qashqai 1.6 dCi 2WD la Pagella di Motorionline
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