Nissan Qashqai MY 2014, primo contatto

Migliorata, ma senza tradire la tradizione

Nissan Qashqai MY 2014 - Iniziamo a conoscere con una settimana di anticipo sul lancio il nuovo Nissan Qashqai, il crossover compatto che dal 2 febbraio cercherà di confermare i grandi risultati ottenuti dalla sua prima incarnazione

Il Nissan Qashqai è sempre stato un veicolo molto particolare sin dal suo primo lancio nel 2007. Un crossover nel senso più puro del termine, essendo non inseribile in nessuna delle categorie nelle quali usualmente dividiamo il mercato automotive. Grazie anche all’apporto della versione a sette posti, il Qashqai+2, questo SUV compatto e agile si è fatto lungamente apprezzare per le sue doti, il suo spazio e la sua agilità, oltre che per alcune scelte stilistiche che avrebbero poi portato in futuro ad una “estremizzazione” della filosofia della casa giapponese quale è la Nissan Juke. Ora il Qashqai si è rinnovato dopo quasi otto anni dal suo debutto, prendendo in parte ispirazione dalla concept car Hi-Cross e in parte cercando di non rivoluzionarsi eccessivamente, in modo da mantenere intatte le caratteristiche che hanno portato al successo della precedente generazione. Ora abbiamo avuto anche l’occasione di osservalo dal vivo e di metterci alla guida, per avere le prime impressioni in anteprima di questo nuovo model year.

Partiamo, come sempre, dall’aspetto estetico. Come abbiamo detto, il nuovo Qashqai ha preso ispirazione dal prototipo Hi-Cross e in alcune cose è ancora possibile vederlo. Le sue linee si sono fatte più nette e aggressive sotto molti aspetti, mantenendo sì le proporzioni della precedente generazione, ma puntando a qualcosa di meno arrotondato e cercando di aggiungere un pizzico di sportività all’intero complesso. Come primo approccio, dobbiamo riconoscere che il nuovo Qashqai ci piace: la precedente generazione era per forza di cose invecchiata parecchio, nonostante il recente facelift e per quanto fossero a nostro giudizio gli interni a necessitare delle maggiori novità, anche una rinfrescatina all’esterno avrebbe sicuramente giovato. Un’impressione confermata dall’aspetto decisamente più aggressivo e accattivante, creato attraverso idee come le linee “V Motion” che partono dalla griglia e continuano fino ai lati, concludendo il tutto sul retro che può ora contare su un apprezzatissimo spoiler superiore. Per quanto riguarda le dimensioni, il Qashqai si presenta sensibilmente più basso rispetto al passato, ma anche più grande in senso generale. La carrozzeria è 20 mm più larga, 49 più lunga e 10 più bassa. Il tutto, però, non inficia assolutamente la manovrabilità del mezzo, anzi. Una nota a parte meritano i gruppi ottici, completamente a LED e caratterizzati dal particolare schema a boomerang delle luci diurne. La sensazione generale è di solidità.

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Saliamo al posto di guida e notiamo che gli interni sono stati notevolmente aggiornati e migliorati. I sedili sono stati appositamente progettati dalla stessa Nissan per offrire il massimo comfort e, contemporaneamente, garantire quella posizione di dominanza sulla strada che è tipica dei SUV. I materiali sono di assoluto livello per un’auto di questa categoria, con gomme e plastiche molto morbide al tatto e, anche quando per forza di cose devono essere più solide come intorno al sistema di Infotainment, ugualmente decorate e sistemate per garantire una visione piacevole senza eccedere né da una parte, né dall’altra. Proprio per quanto riguarda il sistema di infotainment dobbiamo registrare dei notevoli miglioramenti. Abbiamo a che fare con un doppio schermo: il principale è un touch da 7 pollici posizionato al centro del cruscotto come al solito, mentre in mezzo alla strumentazione ne troviamo un secondo da 5 pollici sul quale è possibile visualizzare le funzioni e le informazioni più importanti dell’auto. Passando alle file posteriori, lo spazio è sensibilmente aumentato sia in altezza che per quanto riguarda il posizionamento delle gambe. Ottimo il bagagliaio, che aumenta di 20 litri la sua capienza (con tutti i sedili in posizione) arrivando ad un minimo di 430 litri. Interessante anche la possibilità di nascondere il divisorio nel vano inferiore del baule, aumentando così lo spazio a disposizione per gli oggetti più alti. Per chiudere, torniamo un secondo al discorso tecnologico: il nuovo Qashqai può ora contare a sua volta sul Nissan Safety Shield, che abbiamo già visto equipaggiato sulla nuova Note. Si tratta del nome all’interno del quale la casa raggruppa tutti i suoi sistemi di sicurezza attivi e passivi, come ad esempio i sensori di prossimità a 360° coadiuvati dalle telecamere, che consentono sia di avere una precisa percezione dell’ambiente circostante, ma anche di contare sulla visione sia posteriore sia superiore dell’auto durante le manovre di parcheggio. Proprio a questo proposito, il Qashqai è ora dotato dell’assistente al parcheggio, che si occuperò di girare il volante in autonomia mentre al guidatore resta solamente da dosare freno e acceleratore.

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Arriviamo ora ai motori: al momento del lancio saranno disponibili il benzina DIG-T da 1.200 cc di cubatura, in grado di sviluppare una potenza massima di 115 CV e una coppia di 190 Nm. Grazie a questa unità è possibile arrivare ad un valore di 129 g/km di CO2 emessa nell’aria e ad un consumo di 5,6 litri di carburante ogni 100 KM (questi, ovviamente, sono i dati ufficiali, in quanto ancora non abbiamo avuto l’occasione di testare l’auto sul lungo periodo). Abbiamo poi i due motori diesel, che naturalmente saranno i più interessanti in assoluto per il pubblico italiano. Si tratta di due dCi: il primo è un 1.500 con una potenza da 110 CV, che rispetto al passato riesce a migliorare in maniera netta sia sui consumi che sulle emissioni: i primi si assestano su appena 3,8 litri/100 km, mentre le seconde sfondano la barriera dei 100 con i loro 99 g/km. Il top di gamma, però, nonché la variante affidata alle nostre cure, è il 1.600 da 130 CV, l’unico equipaggiabile con il nuovo cambio automatico Xtronic, che gli consente di emettere 119 g/km di CO2 e di consumare 4,6 litri/100 km di gasolio. Con il manuale ci si abbassa a 115 g/km e 4,4 litri/100 km di carburante. Il 1.600 dCi è anche l’unico modello che potrà essere equipaggiato con la trasmissione a trazione integrale, che non sarà immediatamente disponibile al lancio.

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Come detto, noi abbiamo avuto l’occasione di guidare per qualche ora il Qashqai dotato di motore 1.600 dCi da 130 CV, che si sentono tutti. Sorpassato il momento dell’accelerazione iniziale, che non vi incollerà certo al sedile, la velocità e la potenza del mezzo si sentono tutte. Grazie al piacevole materiale di cui è rivestito il volante e al posizionamento saggio dei pulsanti sulla console, la guida risulta estremamente piacevole. Il Qashqai è anche equipaggiato con una serie di tecnologie il cui obiettivo principale è quello di ripartire coppia e potenza per aumentare il più possibile la manovrabilità e il grip senza per questo rinunciare ad un certo livello di agilità. Il cambio a nostra disposizione è stato il nuovo Xtronic automatico, ripensato e ridisegnato per aumentare la fluidità della guida. Anche in questo caso la risposta nel cambio dei rapporti è sensibilmente migliorata rispetto al passato, per quanto un certo livello di “salto” lo abbiamo ugualmente percepito. Si tratta, però, di una valutazione che merita un approfondimento più dettagliato da fare in futuro. In generale, l’esperienza di guida del nuovo Qashqai merita di essere promossa anche dopo questo primo approccio, portato avanti sia su strade ad alta percorrenza che nelle più trafficate vie cittadine.

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Parliamo ora di prezzi e allestimenti. Questi ultimi saranno sempre composti dai classici tre della gamma Nissan, ovvero l’entry level Visia, l’Acenta e il top di gamma Tekna. Il modello d’ingresso è il benzina DIG-T 1.5 da 115 CV equipaggiato con cambio manuale e trazione a due ruote motrici. In Italia si partirà dal 2 febbraio al prezzo di 19.990 €. Lo stesso motore su allestimento Acenta vedrà un aumento di 2.110 €, arrivando così a 22.100 €. Infine il Tekna, che aggiunge altri 3.890 € per toccare l’apice di 25.990 €. Aumentando invece i motori, occorrono 2.000 € in più per il 1.500 dCi da 110 CV, altri 1.900 € per il 130 CV e, infine, ancora 2.000 € per il 1.600 dCi da 130 CV con trazione integrale. Il top di gamma, quindi, risulta essere il modello Tekna con quest’ultima meccanica e le quattro ruote motrici, acquistabile al prezzo di 31.890 €. Per il lancio, però, sarà disponibile anche la speciale Premier Limited Edition, prodotta in 2007 esemplari (per celebrare l’anno di lancio del primo Qashqai) e prezzata a 32.970 € con motore diesel 1.600 su due ruote motrici. Da non dimenticare i due speciali pacchetti tecnologici aggiuntivi: il Safety Pack a 600 € (optional su Acenta e di serie su Tekna e Premier Limited Edition) e il Driver Assist Pack a 690 € (optional su Acenta e Tekna, di serie solo sull’edizione speciale. Il lancio sul mercato italiano è previsto per il prossimo 2 febbraio, con ben due weekend di porte aperte in calendario: il 15-16 febbraio e il 22-23 dello stesso mese.

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