Nissan: tagli e nuove strategie, annunciato il piano Re:Nissan
Via 20.000 dipendenti e 7 stabilimenti chiusi entro il 2027
Il momento di Nissan è difficile ed i risultati del 2024 sono stati negativi, così la casa giapponese ha presentato il piano Re:Nissan, con l’obiettivo di tornare alla redditività entro il 2026. Il marchio punta a ridurre i costi fissi e variabili per un totale di 500 miliardi di yen, con tagli e chiusure, ridefinendo anche la strategia di mercato.
“I nuovi vertici aziendali stanno rivalutando gli obiettivi aziendali e cercando attivamente opportunità per attuare e garantire una solida ripresa – sono le parole di Ivan Espinosa, il presidente e CEO di Nissan, sul momento complicato e sul nuovo piano – Re:Nissan è un piano di rilancio fattivo e che delinea chiaramente come dobbiamo intervenire. Tutti i dipendenti sono impegnati a lavorare insieme per attuare questo piano, con l’obiettivo di tornare alla redditività entro l’anno fiscale 2026”.
Tagliati 20.000 posti di lavoro
Confermando le indiscrezioni dei giorni scorsi, Nissan ha deciso il taglio del proprio organico di 20.000 dipendenti, entro il 2027, in ruoli diretti/indiretti e ruoli a contratto nelle funzioni di produzione, SG&A e R&S. Inoltre, saranno chiusi 7 stabilimenti produttivi, sempre entro il 2027, scendendo a quota 10, riorganizzando il personale e razionalizzando la produzione di propulsori. Ed ha cancellato il progetto di costruzione dello stabilimento di batterie LFP a Kyushu.
Sempre nell’ambito del piano Re:Nissan, l’azienda giapponese sta rinnovando i propri processi di sviluppo, riducendo i costi di ingegnerizzazione, riducendo la complessità e migliorando la velocità di sviluppo. Attraverso varie iniziative, quali la razionalizzazione delle strutture globali di ricerca e sviluppo e l’assegnazione del lavoro a sedi competitive, Nissan mira a ridurre del 20% il costo orario medio della forza lavoro. Riducendo anche i tempi di sviluppo dei nuovi modelli.
In Europa, attenzione a segmenti B e C-SUV
Come dicevamo, la casa asiatica ha anche ridefinito la propria strategia di mercato e di prodotto: Stati Uniti, Giappone, Cina, Europa, Medio Oriente e Messico continueranno a essere mercati chiave, mentre per gli altri mercati si adotterà un approccio personalizzato. Parlando dell’Europa, e quindi anche dell’Italia, Nissan ha deciso di rivolgere l’attenzione ai segmenti B e C-SUV, ottimizzando la partnership con il Gruppo Renault ed i partner cinesi per diversificare l’offerta.
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