Nissan X-Trail 2.0 dCi 177 4WD, il fuoristrada da città [5 COSE DA SAPERE VIDEO]

Inarrestabile fuori, comodo dentro

Nissan X-Trail - Una volta lo conoscevamo come uno dei fuoristrada più duri ed efficaci della sua categoria. Ora tutto è cambiato? No, anche se le differenze ci sono. Dal suo restyling, avvenuto circa tre anni fa, il Nissan X-Trail ha abbandonato il mondo dei fuoristrada puri per reinventarsi in una veste decisamente più curata e più efficace per il pubblico momento. Ecco quindi che l’offroad da intenditori è divenuta un’auto adatta anche alle famiglie delle grandi città. Per scoprire come sia stato possibile, non resta che concentrarci sulle 5 Cose da Sapere del Nissan X-Trail

Non è più quello che conoscevamo da qualche anno ormai. Alla fine, però, dobbiamo dire che ci piace molto. Parliamo del Nissan X-Trail, il SUV che venne lanciato nel 2001 dalla casa giapponese come un vero e proprio fuoristrada, dalle forme squadrate e soprattutto con grandi doti di trazione e agilità sulle superfici più impegnative. Da allora di strada ne è stata decisamente fatta e con la terza generazione le cose sono cambiate in maniera piuttosto radicale. L’X-Trail si è addolcito e omologato ai nuovi dettami di stile del marchio nipponico e, soprattutto, è divenuto di fatto l’erede della Qashqai+2. Le somiglianze tra il noto crossover di casa e l’attuale modello del SUV sono infatti diverse, ma su quest’ultimo è possibile aggiungere gli ultimi due posti finali che ampliano così lo spazio a disposizione. Un vero e proprio fuoristrada farcito di aiuti alla guida e comodità, perfetto per andare in giro anche in città senza particolari problemi. Per capirlo a fondo, però, vi invitiamo a concentrarvi su queste 5 Cose da Sapere.

1 – Urban Style

Come detto, la prima cosa da sapere dell’incarnazione più recente dell’X-Trail riguarda il suo design. Della precedente generazione, infatti, non è rimasto quasi nulla, trasformando questo SUV in una vera e propria versione in grande del popolare Qashqai. Attenzione, però: non si tratta di una semplice fotocopia. Diciamo solo che il family feeling è tangibile, ma comunque l’X-Trail mantiene una sua spiccata personalità, a cominciare dalle dimensioni decisamente pronunciate. Nei suoi 469 cm di lunghezza l’X-Trail racchiude, soprattutto negli allestimenti più ricchi, il meglio della tecnologia e del design di casa Nissan, il tutto sviluppato sulla piattaforma CMF creata in alleanza con Renault. Il frontale è decisamente moderno e accattivante come quello del Qashqai e viene completato da una dotazione di fari e luci moderni e ben equilibrati con la griglia. Quest’ultima è ovviamente impreziosita dai simboli della casa, vale a dire il logo cromato e il “baffo” trapezoidale che lo racchiude. Sul retro troviamo anche un piccolo spoiler immediatamente al di sopra del lunotto, che contribuisce ad aumentare la sensazione di sportività del mezzo. In pratica, non troviamo più le forme estremamente squadrate alle quali ci eravamo abituati fino a pochi anni fa, ma un mezzo molto più aggraziato e sinuoso, che vuole evidentemente ampliare la fascia di pubblico interessata ad un simile mezzo. Un vero Qashqai che però riesce ad ampliare lo spazio a disposizione, soprattutto nel bagagliaio, dove si parte da un minimo di 565 litri di capienza fino ad arrivare ad un notevole 1.996 litri con i sedili abbattuti.

2 – Ricca

Passando all’interno, abbiamo molto apprezzato la scelta dei materiali del nuovo X-Trail. Era necessario riuscire a trovare una giusta via di mezzo tra la forza che ci si aspetterebbe da un SUV e la necessità di comfort che invece si richiede ad un mezzo più prettamente cittadino. Nissan ha deciso di ricorrere ad una scelta particolare dei materiali, che sono di buona fattura senza per questo essere eccessivamente ed inutilmente raffinati. Abbiamo quindi a che fare con degli ambienti molto piacevoli ed accoglienti, disponibili sia in colorazioni più tradizionali come quella che vedete nelle nostre immagini, sia in altre più raffinate ed eccentriche, compreso il bianco (croce e delizia dell’automobilista, in quanto così bello da vedere come così propenso all’usura veloce). Tutto è stato concepito per mantenere alto il livello di comfort. Una prova tangibile, parlando di dettagli, è l’idea di mettere una piccola bocchettina dell’aria condizionata direttamente nella zona del portabicchieri. In questo modo d’estate è possibile mantenere fresche le bibite, mentre d’inverno se non si ha un caffè in mano, questa apertura può essere chiusa per evitare che invece il riscaldamento… faccia il suo lavoro. Da notare anche lo spazio a disposizione dei passeggeri posteriori, che tocca un apice di ben 66 cm per le gambe. Per chi è molto alto farà la differenza.

3 – Tablet di bordo

Se l’infotainment è sempre più una parte preponderante della nostra vita di bordo, Nissan ha incluso anche sull’X-Trail tutti gli apparecchi tecnologici che aveva a disposizione e che aveva già mostrato su altri modelli, a cominciare dal sistema di infotainment. Prima di tutto notiamo il display, costituito da un pannello touchscreen con diagonale da 7 pollici, quindi grande come un piccolo tablet (poco meno dell’iPad Mini di Apple, per intenderci). La qualità è buona e il pannello non è ricoperto in vetro, una scelta che incontra il nostro apprezzamento. Per quanto più elegante alla vista, infatti, le coperture in vetro sono eccessivamente soggette a riflessi e questo non aiuta la visibilità, che invece il sistema Nissan mantiene comunque su buoni livelli anche in condizioni di luce solare diretta (la peggiore per la visione del display). Il software collegato al sistema è il noto Nissan Connect. Si tratta di un programma senza dubbio buono. Le grafiche forse iniziano a mostrare un po’ il segno degli anni a livello di design, ma le funzionalità sono comode e immediate, iniziando dal navigatore e proseguendo con il sistema di gestione radio e media. Sullo schermo, inoltre, fa la sua comparsa l’Around View Monitor, ovvero il sistema di visione dell’auto a 360° dall’alto frutto della composizione delle immagini delle varie videocamere presenti intorno alla vettura. Qui troviamo anche il sistema di parcheggio automatico, sia in perpendicolare che in parallelo, perfettamente funzionante. Consente di parcheggiare con facilità semplicemente regolando acceleratore e freno, con il volante che si gestisce da solo.

4 – Scudo di sicurezza

Uno dei fiori all’occhiello di Nissan negli ultimi anni è stato l’universo dei sistemi di sicurezza con cui è possibile equipaggiare tutte le auto. Per brevità viene chiamato Nissan Chassis Control, ma in realtà si tratta dell’insieme di tutti i congegni che, di fatto, creano un vero e proprio scudo di sicurezza intorno alla vettura, senza comunque per questo far diminuire il piacere di guida. Lo Chassis Control comprende alcune idee innovative, come ad esempio l’Active Ride Control, che riduce in maniera sensibile il rollio dell’auto. Poi abbiamo l’Active Trace Control, che mediante l’uso in singolo dei freni sulle rispettive ruote evita il sottosterzo senza nemmeno che entri in gioco l’ESP, il cui lavoro sarà richiesto solamente in caso di emergenza.
All’interno di questo pacchetto troviamo anche tutte quelle “chicche” che siamo stati abituati a comprendere sotto il nome di Safety Shield Plus, letteralmente “scudo di sicurezza”. Qui troviamo i sistemi più classici, ma sicuramente utili, come ad esempio il controllo dell’angolo cieco, il rilevamento della stanchezza del conducente o l’allerta per ogetti in movimento. Non è da dimenticare l’Around View Camera, che insieme al già citato sistema di parcheggio automatico permette di avere una visione ottimale del nostro perimetro in tutta sicurezza

5 – Drive Comfort

Il vecchio X-Trail era un fuoristrada vero e proprio. Questa nuova versione è decisamente più civilizzata, ma ciò non significa che non possa affrontare qualche strada impegnativa. Le caratteristiche da off-road, in fondo, ci sono tutte. Basti pensare all’altezza minima da terra, che arriva a 21 cm. Inoltre le sospensioni si sono mostrate molto efficaci nell’attutire le asperità del manto stradale. Magari non lo porteremmo alla Dakar così com’è, ma sicuramente sa farsi rispettare anche quando il fondo stradale è tutto fuorché liscio e pulito. Le strade bianche si affrontano senza il minimo patema d’animo.
Anche perché comunque la dotazione di motori è significativa. Il modello che abbiamo utilizzato per questa prova è il dCi 2.000 da 177 Cv, uno dei più potenti a disposizione. Naturalmente omologato Euro 6, è in grado di sviluppare una coppia di 380 Nm disponibile già a 2.000 giri al minuto. Questo significa che è in grado di essere scattante e prestante in più di un’occasione, nonostante il peso importante che è ovviamente costretto a portarsi dietro (si tratta comunque di 1.625 gestibilissimi chili). Abbiamo provato la versione con cambio automatico CVT, che si è comportato egregiamente. Comodo voleva essere e comodo è. Si tratta di una vettura che può oggettivamente sostituire una station wagon, non solo per lo spazio che mette a disposizione, ma anche per il comfort di guida. Da fuoristrada che era, si è trasformato in un SUV vero e proprio, nella concezione moderna del termine. La velocità di punta è di 204 km/h, ma soprattutto poniamo l’accento sullo 0-100, completabile in appena 9,4 secondi.
I consumi nel ciclo misto europeo si fermano su un dato di 6,7 litri/100 km, pari a circa 15 km al litro. Si tratta come sempre del miglior risultato ottenibile dalla vettura, quindi nella circolazione reale è difficile arrivarci vicini. Comunque nella nostra seppur breve prova possiamo dire che i 12 km al litro sono perfettamente alla portata anche senza fare particolare attenzione.

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