Nuova Kia Proceed 2019: PROVA SU STRADA del 1.6 CRDi 136 CV 7DCT
Abbiamo provato la nuova Kia Proceed in allestimento GT-Line: ecco com'è andata
In un mercato Automotive così saturo di Sport Utility Vehicle, i famosi SUV per intenderci, c’è anche spazio per qualche preziosa alternativa, parliamo delle station wagon, ancora molto gettonate dalle famiglie, e delle Shoting Brake, con quest’ultime che riescono a coniugare insieme eleganza, abitabilità ma anche sportività, proprio come la nuova Kia Proceed 2019.
Estetica
Partiamo subito dall’estetica. La nuova Kia Proceed 2019 non riesca a non farsi notare. Lunga 4 metri e 60, larga 1 metro e 80 e alta 1 metro e 42, la Kia Proceed ha un look seducente, altamente sportivo grazie all’allestimento GT-Line che aggiunge al profilo laterale le minigonne in nero lucido con inserti cromati. Il muso è caratterizzato dal famoso ‘Naso di Tigre’, la calandra che ormai è entrata nei canoni stilistici della casa coreana e dai fari Ice Cube Full LED, le cui linee mi ricordano molto gli occhi di Optimus Prime, il protagonista del film Transformers.
Poco più sotto troneggia una presa d’aria orizzontale che congiunge i fari fendinebbia, racchiusi in un apposito alloggio impreziosito dalle finiture nere lucide. La coda è imponente e presenta un generoso spoiler posteriore che ha incastonato, come un diamante, la terza luce dello stop e che prosegue la linea arcuata del tetto, spiovente. Poco più sotto si fanno notare le luci che sembrano toccarsi al centro del baule mentre, scendendo ancora un po’, ecco le prese d’aria posizionate all’estremità del paraurti. Dulcis in fundo rispondo ‘presente’ due terminali di scarico, purtroppo solo finti, che donano alla Kia Proceed GT-Line 2019 un piglio ancora più sportivo.
Interni
Una volta saliti a bordo lo stile che mixa sportività ed eleganza all’esterno lo si ritrova anche all’interno. Davanti a me c’è un abitacolo costruito con attenzione usando materiali di buona qualità, risalta su tutto il piano black che abbraccia la leva del cambio mentre poco più sopra ecco lo schermo touch-screen da 8” a sbalzo e completo di interfacce Apple CarPlay e Android Auto, oltre che del navigatore, affiancato dalle bocchette d’aerazione. Il volante si impugna bene e presenta tutti i comandi utili a comandare l’infotainment e per regolare il cruise control e il limitatore della velocità. Dietro al volante sportivo, sagomato nella parte bassa, scorgo il tachimetro e il contagiri ‘ancora’ con le lancette analogiche ma fra i due fa capolino uno schermo digitale utile a tenere sotto controllo le informazioni di guida più utili come il consumo del carburante istantaneo o le indicazioni testuali che arrivano dal navigatore satellitare.
Abitabilità
I sedili anteriori e posteriori sono comodi e composti da un mix di stoffa e simil-pelle, sono griffati GT Line e sono sagomati, questo permette di avere una seduta piacevole e contenuta, anche durante le curve più sportive. Da segnalare che i sedili anteriori possono essere regolati elettronicamente (solo quello del conducente) mentre chi siederà sul divanetto posteriore non avrà a che fare con il tunnel centrale e godrà di ampio spazio per le spalle, per le ginocchia e anche per la testa, nonostante il tetto così arcuato.
Bagagliaio
Il capitolo bagagliaio merita un approfondimento a parte. Il vano portabagagli è una vera piazza d’armi che raggiunge in configurazione standard, quindi con il divanetto posteriore posto nella sua giusta posizione, quasi 600 litri di capienza (circa una trentina meno della Sportswagon e il doppio rispetto alla hatchback a 5 porte) senza contare che basta alzare il ‘fondo’ per poter godere di numerosi spazi in più, utili a stipare, ordinare e nascondere effetti personali per organizzare al meglio il proprio carico. Ricordiamo anche la presenza di serie del portellone automatico, comodissimo nella vita di tutti i giorni.
Tecnologia di bordo
Come sulla sorellina minore la Kia Ceed Sportwagon, anche la nostra Kia Proceed può godere di un sistema di guida assistita di livello 2. Nello specifico, il Follow Lane Assist lavora leggendo le linee orizzontali della carreggiata, andando a intervenire progressivamente sullo sterzo dell’auto. Oltre a ciò, c’è anche il selettore della modalità di guida, selezionabile tra Normal e Sport, i sedili anteriori riscaldati e rinfrescanti, la carica wireless per smartphone e i sedili posteriori riscaldabili. In aggiunta, non mancano assistenti alla guida come il Driver Attention Warning, gli High Beam Assist, il Lane Keeping Assist, il Forward Collision Warning con Forward Collision Avoidance, lo smart cruise control, il rear cross-traffic collision warning, lo smart parking assist ed il riconoscimento dei pedoni.
Il motore
Ma ora parliamo dell’argomento più succoso, come si comporta su strada la nuova Kia Proceed GT Line 2019. Prima di tutto, sotto al cofano abbiamo il dieselone 1.6 CRDi 136 CV abbinato al cambio automatico 7 DCT. Tra una curva e l’altra la Kia Proceed è davvero divertente e risponde bene alle mie sollecitazioni con il 1.6 che è pronto e reattivo dai bassi, con la coppia che entra in azione già dai 1.500 giri/min. Il motore ha un modesto raggio di utilizzo con la coppia che continua a spingere lineare e progressiva fino a 3.500 giri, dopodiché il cambio automatico DCT butta dentro un’altra marcia. Il cambio automatico svolge bene il suo lavoro ed è ineccepibile soprattutto durante la guida più tranquilla e compassata della città, soffre un po’ durante la guida più garibaldina, dove tira troppo le marce. In questo caso è meglio passare ai comandi manuali usando i paddle solidali al volante che rispondono in modo veloce e preciso.
I consumi
Il millesei CRDi da 136 CV è parco nei consumi e in un percorso misto, comprendente strade urbane, extraurbane e un po’ di autostrada, il computer di bordo mi ha segnalato un consumo medio di 6.0-6.5 litri ogni 100 chilometri.
Prova su strada
La nostra Kia Proceed ha un assetto specifico GT-Line con sospensioni ribassate di un centimetro e più rigide rispetto al normale versione. Il set up generale è, però’, un perfetto compromesso tra dinamicità e comfort con l’assetto studiato per una guida sicura ma senza togliere nulla al piacere di guida. La Kia Proceed sembra divertirsi insieme a noi quando ci buttiamo nelle strade extraurbane più sgombre dal traffico e non ci sarà alcun rollio quando ingaggeremo una curva con un po’ di sportiveggianza in più, nonostante la mole che si deve portare dietro. La naturalezza con cui si riesce ad ingaggiare una curva è merito anche dello sterzo che ho trovato molto comunicativo e sincero che svolge bene il suo lavoro non solo sulle strade extraurbane ma anche nelle piccole viuzze della città. A proposito di città, le sospensioni (McPherson quelle anteriori, multilink le posteriori) assorbono bene anche i dossi più alti e le buche più profonde, nonostante i cerchi da 18 pollici di serie, con un’insonorizzazione ben riuscita che filtra bene i rumori di fondo anche ad alte velocità. La guida fluida e tranquilla rimane comunque la sua modalità prediletta, soprattutto se decideremo di dimenticarci della modalità Sport (attivabile dal selettore di guida e che permette allo sterzo, al pedale del gas e al cambio di diventare più reattivi e pronti alla chiamata).
In conclusione
Quindi, ricapitolando. Con tutti questi SUV in circolazione, ha ancora senso acquistare una station wagon o una shooting brake? La risposta è si, alla luce di quanto visto sulla nuova Kia Proceed 2019. Con l’ampia capacità di carico, i consumi contenuti e la guida dinamica e briosa le station wagon o le shooting brake sono ancora oggi una scelta più che valida.
Il prezzo
Prima di lasciarci, parliamo del prezzo. Per portarsi a casa la nuova Kia Proceed 2019 con garanzia 7 anni o 150.000 km, l’allestimento GT-Line e il cambio doppia frizione DCT a sette rapporti, il vostro assegno dovrà riportare la cifra di 34.500 euro.
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