Nuova Nissan Micra 1.5 dCi 90 Cv N-Connecta: cambia tutto, ma è sempre lei [PROVA SU STRADA]

Più aggressiva, ma ancora compatta

Nuova Nissan Micra MY 2017 - Raramente si vedono nel mondo dell’auto delle rivoluzioni come quella subita dall’ultima generazione della Nissan Micra. La quinta versione della compatta giapponese ha infatti abbandonato completamente il look arrotondato che l’aveva accompagnata diversi anni, sposando invece un design aggressivo e sportivo come veramente non ce l’aspettavamo. Il tutto, naturalmente, con motori all’altezza di derivazione Renault. È una vettura che può avere lo stesso successo delle versioni precedenti? Abbiamo provato a scoprirlo

Era il Salone di Ginevra del 2015, quando sullo stand di Nissan fece la sua comparsa la Sway, una concept car dall’aspetto futuristico e decisamente aggressivo. Due anni dopo la Nissan Micra di ultima generazione è divenuta di fatto la versione di produzione della Sway, abbandonando completamente il vecchio design curvilineo che aveva caratterizzato le sue ultime incarnazioni. Siamo passati da un’auto “piacevole e simpatica” ad una “moderna e aggressiva”, che forse può non piacere completamente a tutti, ma che sicuramente si adatta maggiormente sia alle più recenti richieste di mercato che al “family feeling” inaugurato con Qashqai e X-Trail. Dopo il nostro primo assaggio, finalmente è arrivato il momento di un long test drive a bordo con la meccanica turbodiesel 1.5 dCi da 90 Cv e allestimento N-Connecta. È il momento dei voti!

Design e Interni: [xrr rating=4.5/5]

Praticamente un’altra auto

Dimenticatevi completamente la vecchia Nissan Micra. Di lei rimane solamente la filosofia. Il resto è tutto cambiato e il MY 2017 assomiglia più ad una “Qashqai tascabile” che ad una versione moderna della quarta generazione. Le forme arrotondate e più giocose sono un lontano ricordo, ora abbiamo a che fare con un design incredibilmente aggressivo e slanciato, con linee nette e cattivissime. Mettete un alettone e qualche presa d’aria in più e sicuramente una versione Nismo (un nostro sogno, non un progetto vero per quanto ne sappiamo) non sarebbe semplicemente un’esagerazione. Già così, però, la nuova Micra è davvero bella da vedere se vi piacciono le vetture più sportive e sbarazzine. La griglia frontale è molto simile a quella di Qashqai, anche se le lamelle interne riprendono maggiormente il look a “V” della parte cromata. Come da tendenza nipponica, la griglia è molto grande e scende fino al fascione inferiore, inglobando sia la zona del diffusore che la targa. Buona parte della zona è però mostrata come blocco unico, lasciando così anche uno spazio piuttosto discreto per i sensori degli aiuti alla guida, di cui parleremo dopo. Scendendo troviamo un labbro inferiore molto aggressivo, che fa parte delle numerose personalizzazioni disponibili per la macchina. La base della vettura è la V-Platform, che era già stata utilizzata anche per lo sviluppo della Note di ultima generazione, ma rispetto a questa la variante per la Micra è stata pesantemente aggiornata. Si vedrà particolarmente una volta messi alla guida.
Proseguendo lungo la fiancata, le linee della vettura che già partivano dal cofano e dalla “V” della griglia proseguono in maniera sinuosa, creando un ideale senso di connessione con le maniglie delle portiere frontali e i gruppi ottici posteriori. A livello di fari anche quelli anteriori presentano delle forme molto aggressive e accattivanti, con diversi elementi a LED a creare una firma luminosa innovativa e moderna. I montanti B e C sono a contrasto rispetto al colore della carrozzeria (i secondi racchiudono in sé le maniglie posteriori a scomparsa, creando in questo modo l’effetto “tetto fluttuante” che aumenta ancora di più la dinamica della vettura. Grazie anche al piccolo spoiler superiore, l’aerodinamica dell’auto compie un deciso passo in avanti, facendo registrare un coefficiente di 0.29, tra i migliori del segmento. Chiudendo con la zona posteriore, notiamo immediatamente dei richiami alla Nissan Leaf, anche se ovviamente sempre seguendo la strada delle linee nette e aggressive. La forma maggiormente evidente è l’esagono centrale idealmente ripetuto anche dal labbro per l’apertura del bagagliaio e la nicchia per la targa. Ai lati notiamo i fari posteriori disegnati in modo da riprodurre la forma a “boomerang”, presente non solo nel suo complesso, ma anche negli elementi singoli interni, così da rendere immediatamente riconoscibile la vettura persino di notte. Ultimo appunto lo riserviamo alle coperture a contrasto, presenti sia sul fascione inferiore che sui lati a livello delle portiere.

Una rivoluzione completa degli esterni, quindi, che va però di pari passo con gli interni. In questo senso la qualità percepita ha fatto un notevole balzo in avanti rispetto al passato. Già con questo allestimento N-Connecta, infatti, abbiamo a che fare non solo con tessuto e materiali soft-touch, ma persino con alcune aggiunte in pelle. Le plastiche ovviamente non mancano, ma sono state distribuite in modo intelligente e sono comunque molto ben assemblate. Fare di più oggettivamente avrebbe fatto aumentare il prezzo in maniera eccessiva, mentre così si riesce a stare sulle medie di segmento senza diventare troppo essenziali. Esattamente come la carrozzeria, che già da sola poteva vantare fino a dieci colorazioni, anche il cruscotto e il tunnel centrale possono essere personalizzati con tre diverse colorazioni di base, che possono essere coordinate o a contrasto dell’esterno a seconda dei gusti del cliente. La plancia ha una forma avvolgente che porta il nome di “gliding wing” e prosegue idealmente lungo il tunnel per un feeling quasi “aeronautico”. Il display del sistema di infotainment è largo sette pollici ed è incluso in una cornice come da consuetudine degli ultimi modelli Nissan. È ovviamente dotato del software Nissan Connect, di serie oltre che sul nostro N-Connecta anche sull’allestimento Tekna, ma anche a fronte della sua qualità, semplice ed essenziale, siamo stati contenti di trovare la compatibilità con i software di mirroring come Apple CarPlay. Il quadro comandi è analogico, ma comunque arricchito da un display TFT interno con diagonale da 5 pollici, che riporta in maniera molto semplice alcune informazioni essenziali come la velocità, il navigatore e i consumi.
Tornando al comfort, le sedute sono piuttosto comode, soprattutto quelle frontali che possono godere dei nuovi sedili, dalla forma sensibilmente sportiva e anche leggermente contenitivi, seppur senza ostacolare in alcun modo i movimenti. Il feeling sportivo ritorna prepotentemente grazie alla posizione piuttosto bassa. Plauso anche per il volante D-Shape, che presenta un look racing con taglio inferiore e una serie di pulsanti ben concepiti e facili da usare. La sua posizione può essere regolata sia in altezza che in profondità. Altri due posti sono disponibili sulla fila posteriore, dove lo spazio è in linea con le medie di segmento. L’unico appunto da fare può riguardare l’altezza: i passeggeri più slanciati faranno meglio a stare sui sedili frontali ogni volta che sarà possibile. Altra pecca, sfortunatamente, è la mancanza degli alza cristalli elettrici sulle porte posteriori, un dettaglio che forse nel 2017 sarebbe stato necessario curare. Chiudiamo infine con il bagagliaio, ben posizionato in termini di capienza: si parte da un minimo di 300 litri e, abbattendo i sedili posteriori, si arriva fino a 1.004 litri. Non male per una city car.

Motore e Prestazioni: [xrr rating=4.5/5]

Meno parco, ma più sportivo

Il modello che abbiamo testato, come già detto, è il turbo diesel 1.5 dCi con potenza da 90 Cv. Si tratta dello stesso motore della Renault Clio, anche perché tutte le meccaniche equipaggiabili sulla nuova Micra sono frutto dell’alleanza nippo-francese. Si tratta di un quattro cilindri con alesaggio/corsa da 80,5/76 mm, la cui capacità esatta arriva a 1.461 cc. Oltre al turbo, questa unità può contare anche sull’iniezione diretta common rail. Il cambio è un manuale a cinque marce, che gestisce una coppia da 220 Nm ad un regime di 2.000 giri al minuto, leggermente più tardi rispetto a quanto avevamo visto con la Clio. La potenza massima da 90 Cv, invece, è disponibile a partire dai 4.000 giri al minuto. A livello di prestazioni la nuova Micra può toccare i 179 km/h di velocità massima, mentre l’accelerazione da 0 a 100 viene completata in 11,9 secondi.

Comportamento su Strada: [xrr rating=4/5]

Compromesso tra sportività e comodità

La rinnovata sportività della Nissan Micra di ultima generazione non è limitata unicamente al suo aspetto estetico, ma si ripercuote anche sulle prestazioni su strada. Una volta acceso il motore ed essersi immessi nel traffico, si apprezza subito la coppia da 220 Nm che arriva tutta subito ad un regime di 2.000 giri al minuto. Certo, questo significa anche che si dovrà andare a gestire un po’ di sottosterzo, ma nulla di particolarmente problematico, grazie in particolar modo al volante decisamente preciso e facile da gestire per le medie del segmento. Tra gli optional, tra l’altro, è possibile anche equipaggiare l’Intelligent Trace Control, che va a gestire la forza applicata sulle ruote interne della vettura e affrontare quindi le curve in maniera ottimale. Su un tracciato misto la vettura se la cava decisamente bene. Come detto, però, non è nemmeno una sportiva vera e propria. Le sospensioni MacPherson, ad esempio, le troviamo solo sull’assale anteriore, così come i freni a disco. Questi ultimi, comunque, sono molto ben regolabili e sensibili il giusto. Il risultato è che l’auto dà il meglio di sé nei centri urbani, dove abbiamo apprezzato in particolare l’insonorizzazione dell’ambiente rispetto all’esterno.

Costi: [xrr rating=4/5]

Prezzo giusto per una dotazione notevole

La nuova Nissan Micra a listino parte da 12.600 €, prezzo per il quale si ha diritto al motore 1.000 aspirato da 71 Cv di potenza e all’allestimento entry level Visia. La versione in nostra dotazione, invece, è il 1.500 dCi da 90 Cv con allestimento N-Connecta, uno dei migliori per compromesso qualità/prezzo. Parte da 18.800 € e c’è praticamente tutto quello che serve. Se ci si accontenta di equipaggiamenti meno ricchi si può scendere anche di 2.000 €, ma a questo punto ci sentiamo di consigliare l’N-Connecta per le dotazioni fornite. È il giusto equilibrio tra completezza e prezzo, a fronte di una vettura sicuramente accattivante e che secondo noi è destinata a conoscere un buon successo.

Pro e Contro

Ci PiaceNon Ci Piace
- Nuovo look sportivo
- Allestimenti ben gestiti e ricchi
- Motore dCi potente e reattivo, ma non esoso
- Sospensioni non entusiasmanti
- Cambio manuale semplice, senza infamia o lode
- Il look rivoluzionato potrebbe non piacere a tutti

Nuova Nissan Micra MY 2017: la Pagella di Motorionline

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