Nuova Peugeot 5008: un’idea più ampia di SUV [TEST DRIVE]

Proposta variegata e stile tecnologico

Nuova Peugeot 5008 – Il veicolo più abitabile di segmento C della gamma SUV del Leone, valutato durante una prova dedicata in Portogallo

“Viaggiare? Per viaggiare basta esistere. Passo di giorno in giorno come di stazione in stazione, nel treno del mio corpo, o nel mio destino, affacciato sulle strade e sulle piazze, sui gesti e sui volti, sempre uguali e sempre diversi come in fondo sono i paesaggi.” Fernando Pessoa ha associato l’idea di viaggio alle varie prospettive di una esistenza. Ispirato probabilmente dalla sua terra, dal Portogallo che ci accoglie, forse dagli orizzonti che circondano l’assolata Lisbona accarezzata dal vento e dal mare dell’Atlantico, diventando platea di uno spettacolo colorato e variegato a bordo della nuova Peugeot 5008.

Le dimensioni del nuovo SUV del Leone sono generose, seppur nel complesso compatte e altamente gestibili in manovra, considerando le voluminose superfici vetrate e un’altezza rimasta immutata a 1,64 metri, caratterizzata da barre sul tetto, sommata a una lunghezza estesa per 4,64 metri, 19 cm in più del 3008 (11 cm in aggiunta, se confrontato con la generazione passata) realizzato sulla stessa base modulare EMP2 della casa, quindi un passo di 2,84 metri che agevola un’abitabilità interna spiccata. Il design, in linea con il nuovo corso stilistico della casa di Sochaux, è caratterizzato dai nuovi gruppi ottici anteriori dal taglio felino, così come peculiare è il disegno posteriore articolato, che richiama seppure in maniera altamente rielaborata una soluzione storica visibile ad esempio sul modello 504, assieme a diversi dettagli strettamente associati al corpo voluminoso e sinuoso della vettura. Cromature, nervature ed elementi protettivi, poi, contribuiscono a connotare ulteriormente un mezzo sviluppato anche per affrontare percorsi più impegnativi. Così come caratterizzanti sono anche i cerchi in lega da 17, 18 o 19 pollici che vestono gomme a Ultra Bassa Resistenza al Rotolamento, pensati per fornire un opportuno contributo nel contenimento dei consumi.

L’abitacolo presenta soluzioni funzionali che sottolineano la natura eclettica della 5008. Può ospitare fino a sette persone ed è dotata di tre sedili indipendenti in seconda fila, assieme ad altri due di pari dimensioni immersi nel bagagliaio e studiati per essere totalmente ripiegati o estratti interamente dal loro alloggiamento, dato che ognuno di essi ha un peso contenuto (inferiore agli 11 kg), per aumentare al massimo il volume di carico disponibile. A fonte della larghezza del veicolo poco superiore ai due metri, compresi di specchi laterali, la versatilità interna poggia non solo su 11 millimetri in più in larghezza per gli occupanti e ben ulteriori 60 mm per le ginocchia di chi è seduto in seconda fila, ma anche l’accennata e voluminosa capacità di carico del bagagliaio che, mantenendo le cinque sedute ammonta già a 1.060 litri. Un valore di per sé elevato, ma che è espandibile a piacimento anche ripiegando totalmente, come detto, le sedute in seconda fila e ribaltando persino quella del passeggero anteriore, per ospitare oggetti lunghi anche oltre i tre metri. L’opzionale portellone Hands-Free, attivabile passando un piede sotto il paraurti posteriore, costituisce solo uno dei lati tecnologici che sottolineano un’ampia funzionalità di questo mezzo.
In merito ai sedili estraibili, però, a nostro avviso nonostante la comodità di disporre di una soglia di carico bassa che facilita l’azione sugli stessi e il vantaggio di ottenere da ciascuno ulteriori litri di carico (39 dm³ VDA 210, da quanto segnalato), l’estrazione di ognuno può rivelarsi anche complicata. Oltre al bagagliaio, poi, i diversi vani portaoggetti rappresentano altri 38 litri disponibili, a supporto di oggetti più contenuti.

Restando nell’abitacolo, la ricercatezza stilistica che identifica l’esterno è preponderante anche osservando l’intera plancia. In particolare la postazione di guida. Un effetto futuristico, quasi ipnotico, permesso dall’elaborato iCockpit® di Peugeot. Evoluto e composto da un volante di dimensioni ridotte che agevola la presa, sebbene un po’ straniante a fronte della voluminosità interna, e un quadro strumenti Head Up Digital Display da 12,3 pollici che racchiude variegate finestre e indicazioni, richiamabili tramite i diversi tasti sul volante (piuttosto sensibili a un tocco anche leggero), tramite una grafica interattiva e curata dal punto di vista dell’animazione. L’effetto è amplificato dagli accenti metallici delle componenti interne, dalle sellerie scure in tessuto e pelle proposte sui modelli in prova, dalla presenza della leva del cambio automatico EAT6, ben più scenografica rispetto alla tradizionale leva del cambio manuale, comunque dotata di un rivestimento in pelle e un’impugnatura robusta. Più su, figura l’altro schermo da 8 pollici del sistema infotainment capacitivo. L’interazione è pronta e veloce. Risente poco della luminosità esterna e appare comodo da raggiungere, oltre a offrire un’alta connettività permessa dalle soluzioni MirrorLink, Apple CarplayTM e Android Auto. Meno funzionale per quanto generosa di spazio, a nostro giudizio, la cavità ricavata all’inizio del tunnel centrale. Un vano presente sotto la particolare strumentazione dei comandi dedicati alla climatizzazione, che ricorda un’elegante pianola, o in prossimità del tasto specifico da cui attivare l’Hill Assist Descent Control (HADC) sui tratti in discesa, nonché della manopola dell’Advanced Grip Control tramite cui gestire la richiesta di trazione. Anche le mappe di navigazione proposte dalle funzioni Mirror Screen o Connected Navigation 3D, sebbene aggiornate prontamente attraverso TomTom® Traffic, hanno manifestato qualche incertezza in prossimità di deviazioni o rotonde, sebbene ampiamente visibili tramite i differenti schermi, per una percezione immediata. Tra gli aspetti meno gradevoli anche l’eccessiva rumorosità degli indicatori di direzione, che contrasta con la curata insonorizzazione interna, le tonalità proposte dall’impianto audio Hi-Fi Premium FOCAL® o la discrezione attenta e preziosa dei vari e variegati sistemi di assistenza, tipo: Distance Alert; Adaptive Cruise Control arricchito con funzione Stop, se si sceglie un modello con cambio automatico; Active Blind Corner Assist focalizzato sul cosiddetto angolo cieco; Park Assist e Visiopark con prospettiva a 180° e 360° per agevolare qualsiasi manovra in parcheggio; Active Lane Departure Warning che agisce nel caso si travalichi involontariamente la corsia di marcia, apportando una leggera correzione di traiettoria tra i 65 e i 180 km/h; Driver Attention Alert e anche Speed Limit Detection.

Diretti non troppo lontano da Lisbona, attraversando i suggestivi ponti che dalla capitale portoghese portano verso i paesaggi naturali nei pressi di Setubal, le versioni testate di 5008 hanno palesato un dinamismo quasi simile. Sia la meno vivace versione a benzina equipaggiata con un’unità 1.2 PureTech da 130 cavalli con sistema S&S (Stop and Start) e trasmissione automatica EAT6 sei rapporti, sia la più muscolosa motorizzazione 2.0 BlueHDi da 150 cavalli S&S e, soprattutto, un’energica coppia da 370 Nm a 2.000 giri/minuto gestibile da cambio manuale BVM6 sei velocità, hanno esternato un comportamento fluido e costante durante la marcia, ma anche troppa elasticità in fase di appoggio e nei cambi di direzione. Nonostante un smorzamento adeguato delle asperità stradali, il minor peso permesso dalla innovativa base telaistica, con uno sgravo medio di ben 95 kg rispetto al passato, si avverte soprattutto quando si forza la progressione in curva. Allo stesso tempo, però, ne beneficiano i consumi, considerando valori percepiti non troppo distanti dai dati segnalati dalla casa, alla luce anche del traffico presente e di altri fattori che hanno caratterizzato la marcia, compreso un percorso sterrato che ha messo in evidenza le doti versatili della meccanica. A proposito dei citati valori di consumo (con l’adozione di pneumatici Mud&Snow per cerchi da 18 pollici), la casa segnala sul ciclo combinato dati varianti tra i 5,1 e 5,4 litri/100 km ed emissioni tra i 117 e 124 g/km nel caso dell’unità a benzina citata che riesce a completare anche uno scatto da 0 a 100 km/h in 10,9 secondi raggiungendo i 188 km/h di velocità massima, oppure tra i 4,6 e 4,8 litri/100 km ed emissioni tra i 118 e 125 g/km se si propende per il propulsore alimentato a gasolio che proietta fino a 100 km/h in 9,6 secondi e premette di toccare i 205 km/h. Tra gli aspetti in evidenza anche gli innesti veloci e poco incerti della trasmissione manuale e il meccanismo piuttosto ricercato di attivazione della leva automatica, rappresentato da un tasto laterale immerso nell’elemento.

La gamma della nuova Peugeot 5008 è caratterizzata dai differenti allestimenti Access (la base), Active, Business (indirizzata prettamente ai professionisti), Allure (il citato “cuore della proposta”, quindi le più caratterizzanti GT Line e GT. Questa ultima è dotata del poderoso 2.0 BlueHDi da 180 cavalli con soluzione S&S e trasmissione EAT6. Il motore più potente tra i segnalati, tutti Euro 6. Assieme a quelli testati, completa una panoramica composta anche da un’unità a benzina 1.6 THP da 165 cavalli, legata al cambio automatico già segnalato, mentre sul versante Diesel è disponibile anche un 1.6 BlueHDi da 120 cavalli, associabile sia a trasmissione manuale che automatica. Si parte da 25.450,00 Euro.

In sintesi: il nuovo spazioso SUV del Leone mostra elevate doti da vettura familiare, sommando una versatilità di marcia che può adattarsi a diversi percorsi, sebbene sfoggiando un carattere non proprio esplosivo su tutti i fronti. I diversi sistemi tecnologici e il design sono i punti di forza più marcati di un progetto che propone una visione alternativa di SUV. Una rappresentazione del viaggio unicamente condivisa, non solitaria.

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