Opel ha deciso di tagliare 1.000 posti di lavoro in Germania
I tagli avverranno attraverso pensionamenti anticipati e incentivi all'uscita
Opel prevede di tagliare fino a 1.000 posti di lavoro nelle tre sedi tedesche di Rüsselsheim, Eisenach e Kaiserslautern. La notizia è stata riportata nei giorni scorsi dal quotidiano tedesco Handelsblatt di Düsseldorf. A quanto pare, la casa automobilistica tedesca avrebbe annunciato in una riunione interna che intende utilizzare strumenti come il pensionamento parziale, il prepensionamento o il TFR per tagliare 1.000 posti di lavoro.
1.000 posti di lavoro in meno per Opel nelle sue fabbriche in Germania
Un portavoce di Opel avrebbe dichiarato in proposito: “Sullo sfondo della rapida trasformazione del settore, della pandemia, della situazione geopolitica, delle fragili catene di approvvigionamento e dei massicci aumenti dei prezzi dell’energia e delle materie prime, l’azienda vuole aprire il programma volontario a un massimo di 1.000 dipendenti in più in Germania”.
Ricordiamo che la casa automobilistica tedesca che fa parte del gruppo Stellantis mira a diventare un marchio completamente elettrico entro il 2028 e nei prossimi anni svelerà una miriade di nuovi modelli. Le auto elettriche richiedono meno personale nelle fabbriche avendo meno pezzi e meno componenti e quindi una riduzione dei posti di lavoro sembra inevitabile. Alla fine del 2021, circa 14 mila persone lavoravano ancora per il gruppo Stellantis in Germania.
Ricordiamo che tra le tante auto che il marchio tedesco dovrebbe lanciare, una delle più interessanti dovrebbe arrivare nel 2025. Ci riferiamo alla nuova Opel Manta che molto probabilmente sarà realizzata su piattaforma STLA Medium e sarà solo elettrica. L’auto dovrebbe essere prodotta in Italia presso lo stabilimento di Melfi.
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