Peugeot 203 Darl’Mat, apripista di un viaggio nel tempo nella tradizione del Leone

Inizia un nuovo percorso tra le icone del passato di Peugeot

Avvicinandoci passo dopo passo al Salone Auto e Moto d’Epoca 2017 di Padova (26-29 ottobre) vogliamo ripercorrere le tappe più significative della storia e della tradizione di Peugeot attraverso alcuni dei modelli che hanno segnato differenti epoche nel percorso di continua evoluzione e progresso del costruttore francese. Si parte con la 203 Darl'Mat.
Peugeot 203 Darl’Mat, apripista di un viaggio nel tempo nella tradizione del Leone

Il legame col passato rappresenta un esclusiva via d’accesso per comprendere a fondo l’origine di una passione. Riscoprire la tradizione e ciò che caratterizzò gli anni più anni lontani è un viaggio che riserva sorprese nel continuo mescolarsi di nuove scoperte e ricordi che riaffiorano. Questo vale anche nel mondo dell’automobilismo ed in particolare per un marchio storico come Peugeot.

Così noi di Motorionline abbiamo deciso di fare un viaggio insieme a voi per riscoprire il glorioso passato della Casa del Leone in un excursus tra alcuni dei modelli e dei momenti più significativi della storia del costruttore francese. Sarà un “viaggio nel tempo” insieme a Peugeot che ci accompagnerà dritti fino al Salone Auto e Moto d’Epoca di Padova, appuntamento dedicato agli appassionati dell’automobilismo storico e delle auto d’epoca che si terrà nella città veneta dal 26 al 29 ottobre 2017.

La prima tappa del nostro viaggio tra le pieghe della storia di Peugeot ci porta a scoprire la 203 Darl’Mat, una versione speciale della 203 realizzata a fine anni ’40 in collaborazione con il carrozziere Emile Darl’Mat. La Peugeot 203, venne lanciata in produzione nel 1948 per starci fino al 1960, caratterizzando con la sua sobrietà, il design semplice e la spiccata funzionalità un decennio nella gamma di Peugeot.

Stilisticamente meno audace della 202 che andò a sostituire, la 203 di Peugeot proponeva una dotazione meccanica all’avanguardia: fu il primo modello del Leone con scocca portante. Ad alimentare la vettura a trazione posteriore c’era un motore quattro cilindri da 1.290 cm3 che erogava 42 CV di potenza per una velocità massima di 116 km/h.

Sulla 203 si concentrò l’attenzione del carrozzerie Emile Darl’Mat, che collaborava con Peugeot già dal 1934. Passata la prima guerra mondiale, Darl’Mat prese a lavorare su alcuni esemplari della 203 realizzando appunto questa speciale versione che prese il suo nome.

La Peugeot 203 Darl’Mat spinse sulla leva dell’eleganza con una serie di novità stilistiche ricercate che rendevano la vettura francese altamente esclusiva. In particolare Darl’Mat ridisegnò il frontale, soprattutto nella calandra, mentre sul posteriore aggiunse dei passaruota carenati oltre ad inclinare ulteriormente la coda permettendo l’adozione di uno sportello bagagli con pinna a sviluppo verticale. Inoltre una linea cromata che si estende sulla zona sottoporta collegava gli inserti, anch’essi cromati, che erano stati aggiunti sui parafanghi anteriori e posteriori.

Il carrozzerie Darl’Mat non si limitò a personalizzare la Peugeot 203 soltanto sotto il profilo estetico, ma intervenne anche per modificare le sue caratteristiche meccaniche. Nello specifico venne rivisitato il motore che, rispetto alla 203 di serie, passò da uno a due carburatori e vide incrementato il rapporto di compressione. Ne derivò che la Peugeot 203 Darl’Mat, realizzata anche con carrozzeria cabriolet, poté fare affidamento su un motore in grado di superare i 50 CV di potenza riuscendo così a raggiunge una velocità massima di 140 km/h.

Foto: Wikimedia Commons

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