Peugeot 308: primo contatto

Tutte le informazioni principali e le prime impressioni di guida

Dagli anni trenta, che videro la nascita della Peugeot 301, progenitrice delle attuali vetture di segmento c, fino al 2013, che vede nascere la nuova Peugeot 308, sono trascorsi qualcosa come ottant’anni o più, ma la Casa del Leone è ancora qui, con un prodotto come sempre innovativo, che promette di potersela giocare ad armi pari con tutte le concorrenti. Non lasciatevi trarre in inganno dal nome: anche se, per la prima volta nella storia, è stata mantenuta la stessa cifra per il nome della vettura, al fine di garantire una certa continuità, la vecchia e la nuova generazione di 308 non hanno davvero nulla in comune.

I punti focali del nuovo progetto 308, partito a metà 2009, e costato qualcosa come 750 milioni di Euro, sono quattro, e riassumono quelli che sono i punti di forza della vettura: l’efficienza, il design, l’esperienza di guida, la qualità.

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Efficienza: La nuova Peugeot 308 parla di efficienza grazie alla nuova piattaforma modulare EMP2, che consente un risparmio in termini di peso di ben 70 kg. A ciò si aggiungono la riduzione delle dimensioni (-2 cm in lunghezza, -5 in altezza) ed i nuovi materiali leggeri. Il risultato finale sulla bilancia è di meno 140 kg rispetto alla versione precedente. Un risultato notevole, che ovviamente comporta non pochi benefici in termini di consumi ma anche di prestazioni. Ma l’efficienza riguarda anche le motorizzazioni, con la punta di diamante del 1.6 Hdi da 92 cv, che emette appena 93 g/km, e promette di consumare appena 3.6 lt/100 km nel ciclo misto.
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Design: le forme della nuova 308 raccontano di una vettura senza dubbio elegante e di classe, ma al tempo stesso dinamica e sportiva. L’ elemento più caratteristico sono sicuramente i fari full-led, di serie sulle versioni top di gamma, che rendono il frontale della 308 immediatamente riconoscibile e piuttosto accattivante. Secondo noi, con l’arrivo del nuovo modello i designer della casa francese hanno voluto creare una vettura dalla linea “trasversale”: se la vecchia 308 probabilmente era un pò troppo particolare per determinate tipologie di clienti, questa, proprio come la Golf, ha le carte in regola per piacere un pò a tutti .

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Driving experience: Nella nuova Peugeot 308 il guidatore si sente assoluto protagonista grazie all’i-Cockpit, che dopo la 208 ritroviamo anche su questa nuova berlina di segmento c. Gli elementi di spicco sono il volante piccolo e molto sagomato, che ti mette voglia di guidare, la strumentazione alta con le lancette di contagiri e velocità che si muovono in maniera asimmetrica, ed il maxi schermo touch screen da ben 9.7 pollici, attraverso il quale si comandano praticamente tutte le funzioni di bordo.

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Qualità: Come già detto, la 308 vuole appagare chi si mette al volante, e cerca di farlo già prima di partire. Oltre all’ impostazione di guida del tutto peculiare, troviamo anche dei materiali, specialmente nella parte alta della plancia, che sono praticamente “da Audi”. E poi la qualità della vita a bordo è facilitata dall’ottimo livello di comfort, del quale parleremo a breve, ma anche dai numerosissimi sistemi di sicurezza del “Driver Assistance Pack”, che comprende radar anteriore, cruise adattivo, e frenata automatica d’emergenza. A ciò si aggiunge anche il blind sport indicator.

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Alla guida
1.6 Hdi 115cv: comoda, ma all’occorrenza vivace.
Partiamo dalla turbodiesel più potente (nel 2014 arriverà il 2.0 Blue Hdi da 150cv). Sulle prime rimaniamo stupiti per la posizione di guida, di cui abbiamo già parlato. Prese le dovute misure, dopo aver ammirato il touch screen che sembra praticamente un tablet incastonato nella plancia, apprezziamo da subito l’ottimo comfort di marcia. Il motore infatti ha una voce davvero molto discreta, anche quando ci si avvicina alla zona alta del contagiri. Al resto ci pensa un assetto che è la giusta via di mezzo tra comfort e guida dinamica. Infatti la 308 rimane sempre molto composta, anche sulle sconnessioni più accentuate, ma in curva si lascia comunque guidare, pur non essendo ovviamente una sportiva. In questo senso la gommatura con spalla da 55 non aiutava, ma comunque si riescono ugualmente a disegnare delle belle traiettorie, grazie allo sterzo che ha sempre un bel carico, ed una bella prontezza dai piccoli angoli. Il motore invece si fa apprezzare per la buona disponibilità di coppia, sin dai 1500 giri/min, che consente di mantenere delle andature anche sostenute, senza dover guidare sempre impiccati. Insomma, per la guida di tutti i giorni c’è brio a sufficienza per ogni circostanza. E poi i consumi, in base a quanto segnalato dal trip computer, promettono proprio bene: di media, 5.5 litri/100km.

1.6 Thp 156 cv: sulle strade di “Seb” la 308 ci ha fatto divertire.

Altro giro altra corsa, passiamo alla più potente 1.6 a benzina. Qui la gommatura è diversa: 225/40 r18, e la differenza si sente. Non sarà altrettanto gentile sulle sconnessioni, ma si guadagna non poco in termini di sportività. Siamo anche fortunati, perchè abbiamo l’occasione di guidarla su un gran susseguirsi di tornanti e curve a gomito. D’altronde siamo in Alsazia, terra del mostro “Sebastian Loeb”. E allora, lasciandoci trasportare dalle circostanze, iniziamo a guidare un pò più cattivi. Risultato? La 308 si dimostra perfettamente a suo agio, risultando anche divertente. L’assetto lascia decisamente meno spazio al rollio, ed al resto ci pensa il motore, decisamente più sportivo. Il 1.6 Thp lo conosciamo già, perchè è stretto parente di quello che equipaggia piccole bestiole come Mini Cooper S, Ds3 e 208 Gti. Beh, anche sulla 308 non sfigura affatto, ed i numeri stanno lì a dimostrarlo, con lo 0-100 km/h coperto in 8 sec netti, e la velocità di punta di 215km/h.

I prezzi e gli allestimenti
La gamma sarà suddivisa nei classici tre allestimenti Access,Active, Allure, ai quali si aggiunge il Business, pensato per le aziende. La versione base ha già di serie clima, ESP, 6 airbag e limitatore di velocità. La Active aggiunge lo schermo touch-screen, il bi-zona, i sensori di parcheggio ed i cerchi in lega da 16″. Infine la top di gamma Allure prevede anche i sensori di parcheggio anteriori, il freno di stazionamento elettrico, i fari full led, il navigatore satellitare, ed i cerchi in lega da 17″. I prezzi partono da 16.900€ per la 1.2 benzina da 82cv (disponibile solo in allestimento Access). Per l’entry level a gasolio, la 1.6 Hdi da 92cv servono invece 19.700€. Per tutti i modelli la garanzia è di 4 anni.

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