Pieno benzina, se paghi con bancomat o carta di credito paghi la commissione
Adiconsum: "Nessun avviso all'utenza"
Qualche giorno fa vi davamo notizia della possibilità di pagare con Paypal l’ingresso all’Area C di Milano, un segnale di apertura verso il mondo dei pagamenti elettronici per rendere più semplici e funzionali le incombenze degli automobilisti. Peccato però che in queste ore arrivi la notizia, sottolineata a gran voce dall’allarme firmato Adiconsum, che dal 1° aprile, quindi già da un paio di giorni, l’automobilista che fa il pieno di benzina e decide di pagare con il bancomat o la carta di credito si troverà a vedere addebitata una commissione sul proprio conto. Una novità della quale l’utenza non è stata però avvisata.
Gli automobilisti italiani si trovano a fare i conti con un costo aggiuntivo da pagare che si va a sommare alle numerose accise che ultimamente hanno spinto di nuovo verso l’alto i prezzi alle stazioni di rifornimento. In questo modo si scoraggia l’utilizzo dei pagamenti elettronici favorendo quello dei contanti, che da più parti si vorrebbe tentare di arginare per la lotta al nero e all’evasione fiscale.
L’Adiconsum ha lanciato l’allarme così: “Dal 1° aprile, a sorpresa, sono tornate le commissioni se si paga il pieno di benzina con una carta di pagamento. A sorpresa, perché nessuna comunicazione è pervenuta né alle Associazioni Consumatori né tantomeno ai consumatori che si sono recati al distributore per effettuare il pieno. Né, al momento è dato sapere a quanto ammonta la commissione, se è stata ripristinata quella di 0,77 cent oppure no“.
Intollerabile il fatto che la novità sia stata introdotta senza alcun preavviso all’utenza come sottolinea il presidente Adiconsum Piero Giordano: “Ancora una volta si è presa una decisione riguardante le tasche dei consumatori senza coinvolgere le Associazioni Consumatori. Da sempre siamo favorevoli alla diffusione dei pagamenti elettronici come utile strumento per combattere l’evasione fiscale e per ridurre i costi legati all’uso del contante, ma riteniamo che la definizione delle regole da applicare alle commissioni per i pagamenti effettuati con le carte di pagamento, proprio perché interessano sia gli esercenti che i consumatori, debba essere oggetto di un tavolo a cui siedono tutti gli stakeholders coinvolti, compresi quindi anche i consumatori“.
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