Polestar, apre una nuova sede in Svezia
Il design sarà correlato alla filosofia del marchio
Molti di noi appassionati di auto, non siamo interessati esclusivamente alle vetture, ma anche a dove e come vengono prodotte. Non a caso negli utlimi anni in TV si son visti sempre più documentari dove vengono mostrate le intere fabbriche dei grandi marchi. Bene, ce ne sarà una in più di cui poter parlare. Polestar infatti è in procinto di distaccarsi da Volvo come il marchio di prestazioni elettrificate dedicato della casa automobilistica scandinava. E questo include la creazione di una nuova sede in Svezia. La nuova struttura sarà situata a Torslanda, nello stesso campus della fabbrica e della sede della Volvo. Questo è lontano, tuttavia, dalla fabbrica in Cina dove Polestar produrrà i suoi veicoli.
“La nuova sede di Polestar sarà il cuore e la sede del nostro team in crescita”, ha dichiarato il CEO di Polestar, Thomas Ingenlath. “È una traduzione architettonica di ciò che rappresenta il nostro marchio: è pura e senza compromessi”. Previsto per il completamento a Settembre, l’edificio per uffici sarà diviso su tre piani. Circa 200 impiegati lavoreranno lì, tra gli uffici e l’area di sviluppo. L’edificio sarà caratterizzato da un layout aperto, con una facciata bianca dall’aspetto piuttosto imponente. Ci sarà anche uno showroom incorporato nella struttura per mostrare i veicoli elettrificati che il marchio si sta preparando a produrre.
“Abbiamo creato un design intransigente e minimalista come caratteristica principale dell’edificio che, con le sue soluzioni tecniche e dettagli, crea un legame chiaro tra architettura e design moderno del prodotto”, ha dichiarato Per Bornstein di Bornstein & Lyckefors, il rinomato studio svedese di architettura incaricato del lavoro. “Una delle sue esclusive caratteristiche di design è una facciata bianca interamente in vetro che lascia passare il 60% della luce, sarà la prima in Svezia, una sfida sia in termini di design che di ingegneria, ma completamente in linea con l’approccio progressivo di Polestar.”
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