Ponte sullo Stretto: secondo un sondaggio il 62,4% degli italiani è favorevole alla costruzione dell’opera

Una netta maggioranza approva l'infrastruttura fortemente voluta dal ministro Salvini

Ponte sullo Stretto: secondo un sondaggio il 62,4% degli italiani è favorevole alla costruzione dell’opera

Mentre l’iter burocratico per il via dei lavori prosegue, la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina continua ad essere argomento di dibattito pubblico. Nella diatriba tra favorevoli e contrari alla costruzione dell’opera, i primi sono in maggioranza rispetto ai secondi, almeno stando al sondaggio realizzato per Affariitaliani da Roberto Baldassari, direttore generale dell’istituto demoscopico Lab21.

Secondo l’indagine, una netta maggioranza degli italiani, pari al 62,4%, è favorevole alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina, contro il 37,6% di contrari del campione degli intervistati. Il risultato del sondaggio, che dà manforte al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini, principale fautore della realizzazione dell’opera, indaga anche i principali pro e contro della costruzione del ponte.

I pro e i contro del ponte secondo gli italiani

Secondo gli intervistati, i principali vantaggi della realizzazione del Ponte sullo Stretto sono: riduzione dei tempi di viaggio e miglioramento del collegamento della Sicilia con il resto dell’Italia (32,1%); incentivo allo sviluppo economico del Sud Italia (23%); valore simbolico e strategico per la lotta alla mafia (19,7%). Per quanto riguarda invece i contro dell’opera, gli italiani intervistati hanno risposto: costi enormi e incertezza sui finanziamenti (29,8%); impatto ambientale negativo (21,2%); mancanza di infrastrutture collegate (20,3%).

Il sottosegretario Morelli: “Numeri che zittiscono quelli del no a tutto”

Commentando i dati emersi dal sondaggio, il sottosegretario di Stato, con delega al CIPESS, Alessandro Morelli, ha dichiarato: “Possiamo affermare che vengono zittiti da questi dati tutti quelli della solita litania del no a tutto, che sono la sinistra, gli pseudo-comitati e quelli che ideologicamente sono contrari. Noi siamo aperti alla discussione con chiunque invece abbia spunti o critiche costruttive. Oggi – sottolinea Morelli – che siamo ormai a fine agosto con i traghetti ci vogliono in media più di due ore per attraversare lo Stretto e ci sono molti video sui social della gente che si lamenta. Domani, con il Ponte, ci vorranno 10-15 minuti per passare dalla Calabria alla Sicilia e viceversa. Questo porterà un enorme beneficio per il turismo, per l’economia, senza le attuali code e anche per l’ambiente considerando l’inquinamento prodotto dal traffico dei traghetti”.

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