Porsche 918 Spyder, come prende forma tra alta tecnologia e cura artigianale
Focus sulla costruzione della supercar tedesca
Sotto la carrozzeria del cofano nasconde un motore V8 e due propulsori elettrici per una potenza complessiva di 877 CV, stiamo parlando della Porsche 918 Spyder. La supercar apre il dietro le quinte della sua produzione, alla quale partecipano circa 100 addetti selezionati che con cura maniacale e artigianale si muovono in uno spazio di 4.000 metri quadrati nel cuore dello stabilimento 2 di Stoccarda-Zuffenhausen.
Negli stessi spazi dove per più di mezzo secolo è stata realizzata la 911, oggi nasce la Porsche 918 Spyder che impegnerà la produzione fino a metà 2015, quando tutti i 918 esemplari già venduti saranno stati prodotti. Postazioni di lavoro ergonomiche, ambiente tranquillo e stimolante, tecnologia avanzata e attenzione e cura dei dettagli sono gli ingredienti attraverso cui gli specialisti della Casa tedesca rendono al massimo per dare forma e vita alla 918 Spyder.
Un ambiente di lavoro dominato dai colori che Porche riprende sulle sue auto E-Hybrid, ovvero grigio (pavimento), bianco (pareti e soffitto) e verde acido. La filosofia “green” della supercar ibrida plug-in caratterizza anche il processo di produzione come testimonia l’impegno di Porsche a utilizzare soltanto attrezzi a batteria, come ad esempio l’avvitatore-Blueetoth.
Prima di arrivare nella zona dei test la Porsche 918 Spyder attraversa 18 stazioni di montaggio, per un processo di produzione di circa 100 ore. Tra CPU, microprocessori, sensori sia per l’alimentazione che per gli elementi elettromeccanici della vettura, Porsche non ha dubbi a definirla come l’auto più complessa che abbia mai costruito finora.
Una vettura fatta di pezzi unici, che garantiscono ampie possibilità di personalizzazione ai clienti (possono scegliere oltre 200 variabili). Pezzi unici così come i motori che vengono prodotti da un team di quattro specialisti che ogni giorno realizzano quattro propulsori, uno a testa visto che ognuno di loro ne segue la produzione dall’inizio alla fine apponendogli sopra la propria firma.
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