Porsche, approdo in Borsa a settembre: obiettivo valutazione di 85 miliardi di euro

La Casa di Stoccarda sta definendo i piani per il lancio dell'IPO

Porsche, approdo in Borsa a settembre: obiettivo valutazione di 85 miliardi di euro

Porsche, mettendo da parte le preoccupazioni per l’economia globale e le cupe previsioni degli analisti finanziari, si prepara a sbarcare in Borsa nel corso delle prossime settimane, nel mese di settembre. Fonti vicine al dossier dell’approdo della Casa di Stoccarda nel mercato azionario affermano che Porsche punta a valutazione compresa tra i 60 e gli 85 miliardi di euro.

Le stesse fonti anonime hanno dichiarato a Bloomberg che Porsche annuncerà piani e dettagli della sua offerta pubblica iniziale (IPO) dopo l’approvazione del Consiglio di Sorveglianza, affermando inoltre che il marchio tedesco ha già ricevuto più preordini per azioni di quante ne siano disponibili.

Primi nomi tra i possibili investitori

Tra i nomi più importanti tra gli investitori pronti a mettersi in tasca una partecipazione in Porsche ci sarebbero T Rowe Price Group e Qatar Investment Authority, secondo quanto riportato da Bloomberg, che afferma che anche Dietrich Mateschitz, fondatore della Red Bull, e Bernard Arnault, capo di LVMH, il gruppo che detiene brand della moda come Dior, Fendi, Moët e Louis Vuitton, avrebbero espresso il loro interesse per investire in Porsche.

Le perplessità degli investitori sull’influenza del Gruppo Volkswagen

Questo portafoglio ordini potenziale in forte espansione è senz’altro una notizia positiva per Porsche e sarà un sollievo che quanto emerso a inizio anno in merito ad alcuni investitori dichiaratisi riluttanti a partecipare all’IPO Porsche a causa delle preoccupazioni sulla governance aziendale. Alcuni fondi americani ed europei di alto profilo che potrebbero investire in un marchio come Porsche sono frenati dalla non chiara influenza che avrà il Gruppo Volkswagen sul marchio, timori non certo placati dalla recente nomina dell’ex capo di Porsche Oliver Blume come nuovo numero uno del Gruppo Volkswagen.

Il debutto in Borsa in un momento difficile per l’economia

Secondo le anticipazioni sull’IPO, Volkswagen sarà il maggiore azionista di Porsche e gli investitori saranno in grado di acquistare azioni, con quest’ultime che però non daranno diritto di voto nel Consiglio di Amministrazione. Alcuni potenziali investitori hanno messo in dubbio le credenziali di brand di lusso di Porsche, mentre altri sono semplicemente più cauti riguardo alle IPO in questo momento storico a causa dell’instabilità dei mercati legata al conflitto in Ucraina e all’inflazione dilagante.

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