PSA Peugeot Citroën, lo Stato francese entra nel capitale?
Arrivano i rinforzi
Questo annuncio è stato pubblicato proprio mentre il gruppo PSA Peugeot Citroën ha annunciato una svalutazione di ben 4.1 miliardi di euro nel suo attivo. Questa perdita di capitale si somma quindi alle altre perdite subite nel 2012. Sin dall’apertura della borsa di Parigi, il titolo del costruttore ha subito un ribasso di ben 4.29%.
Lo Stato francese avrebbe quindi intenzione, come ultima spiaggia, di attuare un’operazione di salvataggio includendo la sua entrata nel capitale di PSA. Per il momento, l’informazione rimane allo stadio ipotetico. Ma da parte dei vertici, la situazione diventa sempre più concreta: “se un aumento del capitale fosse necessario, lo Stato potrebbe partecipare”, ha confermato una fonte interna al quotidiano francese Liberation.
Comunque sia, l’intervento dello Stato si manifesterebbe prima che PSA fallisca e solo ed esclusivamente nel caso in cui sarebbe impossibile contenere le perdite. Lo scorso ottobre, una garanzia di sette miliardi di euro era stata concessa.
Sempre a titolo prettamente ipotetico, Louis Gallois potrebbe sostituire Philippe Varin, come direttore di PSA, alla fine del suo contratto a maggio prossimo. Questa decisione, motivata dal governo, sarebbe stata tuttavia rifiutata dall’antico boss di EADS. Ce la farà PSA Peugeot Citroën ad uscire da questa crisi?
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