Renault è sempre più attiva nella promozione della mobilità elettrica

Smart Grid e Car Sharing i capisaldi della strategia elettrica di Renault

In occasione della giornata di apertura di e_mob, 2ª conferenza nazionale della mobilità elettrica, in programma a Milano, Renault ha riaffermato il suo impegno nella mobilità elettrica e nella creazione di ecosistemi sostenibili
Renault è sempre più attiva nella promozione della mobilità elettrica

Renault è stato il primo costruttore automobilistico europeo ad aver creduto nel veicolo 100% elettrico e ad oggi propone una gamma completa di veicoli 100% elettrici: il quadriciclo Twizy, la berlina compatta ZOE, il veicolo commerciale Kangoo Z.E. ed il grande furgone Master Z.E. Ma non è finita qua: difatti, il piano strategico a medio termine del Gruppo Renault, denominato Drive the Future, prevede entro il 2022 la commercializzazione di 8 modelli 100% elettrici e 12 modelli elettrificati. Tuttavia per Renault, così come affermato durante la giornata di apertura di e_mob, 2ª conferenza nazionale della mobilità elettrica, in programma a Milano, “sviluppare veicoli elettrici non significa solo progettare nuove vettura, ma anche promuovere un’ampia gamma di servizi per creare attorno ad essi un ecosistema sostenibile.”

L’obiettivo è dar vita ad un ciclo virtuoso delle zero emissioni

In quest’ottica, lo scorso anno, il costruttore della Losanga ha annunciato la creazione della “Renault Energy Services”, filiale nata per investire in progetti nel settore delle smart grid promuovendo, attraverso la mobilità elettrica, la valorizzazione dell’energia proveniente da fonti rinnovabili al fine di dar vita ad un ciclo virtuoso delle zero emissioni. I capisaldi di questa strategia di promozione della mobilità elettrica sono lo smart charging (ricarica intelligente), il vehicle to grid (V2G) e la seconda vita delle batterie. Nello specifico lo smart charging è fondamentale per modulare la ricarica del veicolo in funzione dei fabbisogni dell’utente e dell’offerta di elettricità disponibile sulla rete. Il vehicle to grid (V2G), ovvero le interazioni tra veicolo e rete elettrica, è necessario per una migliore  ottimizzazione dei flussi energetici. Infine è indispensabile sfruttare la seconda vita delle batterie da utilizzare come vere e proprie unità di stoccaggio di energia da fonte rinnovabile utile per soddisfare i fabbisogni energetici di abitazioni, uffici o degli stessi punti di ricarica di veicoli elettrici. In questo ambito, ricordiamo che il Gruppo Renault ha appena annunciato il lancio del progetto “Advanced Battery Storage“, il maggior dispositivo di stoccaggio stazionario di elettricità mai realizzato in Europa che si avvale esclusivamente di batterie di veicoli elettrici nuovi o usati.

L’innovazione tecnologica passa anche per nuove forme di mobilità

La mobilità elettrica non significa solo innovazione tecnologica, ma è anche un acceleratore di nuove forme di mobilità in grado di interpretare l’evoluzione nel modo di fruire l’automobile da parte degli utenti come ad esempio il car sharing. Anche in questo ambito Renault è attiva con la sua compatta elettrica ZOE nei servizi di car sharing soprattutto nelle grandi capitali europee. In Italia la Renault ZOE è addirittura l’auto elettrica preferita nei car sharing elettrici. L’ambizione di Renault per la mobilità del futuro è diventare protagonista nell’ecosistema dei veicoli elettrici, dimostrando così che, al di là del trasporto, la rivoluzione elettrica migliora la nostra vita quotidiana.

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