Renault Scenic 2024: l’elettrica per tutte le esigenze [5 COSE DA SAPERE – #2]
Motori da 170 o 220 CV, autonomia fino a 625 km
Proseguiamo il nostro viaggio nella Renault Scenic E-Tech Electric. Dopo aver guardato l’auto all’esterno ed all’interno, ci spostiamo sotto il cofano per entrare nel dettaglio delle motorizzazioni del modello elettrico della Losanga. Doppia opzione sia per il motore a zero emissione che per la batteria, per offrire fino a 625 chilometri di autonomia (in ciclo WLTP). Con la possibilità di ricaricare con tutte le soluzioni disponibili: dalle colonnine rapide a quelle cittadine, passando per le wallbox casalinghe.
Motori e batterie
Entrando nel dettaglio, la Scenic elettrica è dotata di motore sincrono a rotore avvolto con otto poli magnetici ed è disponibile nelle versioni ‘Comfort Range’ da 170 CV e 280 Nm di coppia oppure in quella più potente ‘Long Range’ da 220 CV e 300 Nm. Si tratta di un propulsore dall’impatto ambientale ridotto, visto che non contiene terre rare, e viene prodotto presso la megafactory di Cléon (Francia).
Il propulsore d’ingresso è accoppiato alla batteria da 60 kWh, per un’autonomia fino a 430 chilometri (in ciclo WLTP), mentre il top di gamma prevede una batteria da 87 kWh ed una percorrenza fino a 625 km. Potendo così scegliere l’opzione preferita, in base alle proprie esigenze. Per poter effettuare la propria scelta, sul sito ufficiale di Renault è anche disponibile un simulatore di autonomia, che permette di simulare le proprie condizioni di guida, per avere un proprio dato effettivo.
Entrambe le batterie sono state ottimizzate per l’integrazione con la piattaforma AmpR Medium, con moduli organizzati su due livelli, e poter così offrire le prestazioni migliori, in termini di efficienza ed autonomia. Inoltre, le calorie emesse dalla batteria e dal gruppo motopropulsore recuperate durante la guida, o dopo la ricarica, sono utilizzate per riscaldare l’abitacolo, grazie ad una pompa di calore. Non sprecandolo e non utilizzando ulteriore energia per il riscaldamento.
La ricarica
Come dicevamo, sono numerose le possibilità di ricaricare la propria Renault Scenic. Tutte le versioni dispongono di un caricabatterie di bordo compatibile con la ricarica rapida in corrente continua (DC) e con la ricarica in corrente alternata (AC) delle colonnine domestiche monofase. Inoltre, è possibile richiedere la compatibilità con la ricarica in corrente alternata trifase fino a 22 kW, quella utilizzata dalla maggior parte delle stazioni pubbliche presenti all’interno delle città.
Per quanto riguarda i tempi, con una colonnina rapida da 130 kW si può recuperare dal 15% all’80% della carica in 32 minuti per la batteria da 60 kWh ed in 37 minuti per quella da 87 kWh. Con una colonnina pubblica da 22 kW la ricarica è di 1h50’ per la comfort range e di 3 ore per la long range, arrivando rispettivamente a 6 ore e circa 8h30’ con una wallbox da 7,4 kW.
La pianificazione del percorso
Per pianificare il proprio percorso e le soste per la ricarica, si può utilizzare il sistema multimediale OpenR Link con Google integrato. Infatti, il sistema stabilisce la strada migliore e preseleziona la stazione di ricarica più rapida, in funzione delle preferenze del conducente, con la possibilità di modificarle se non vanno bene o se si preferiscono soluzioni alternative. Inoltre, il conducente viene avvisato dal sistema quando lo stato di carica è al 10%, ricevendo indicazioni sulle colonnine più vicine.
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