Saab: produzione di nuovo ferma fino al prossimo 3 luglio

I simpatizzanti della casa svedese non si preoccupino. È vero, ieri la dirigenza di Saab ha annunciato che la produzione si sarebbe fermata ancora fino al prossimo 3 luglio, ma non si tratta di nuovi problemi all’orizzonte. Semplicemente dopo aver trovato i vari fondi e i finanziamenti cinesi per poter rimettersi in sesto, il marchio ha ora bisogno di un po’ di tempo per sistemare le sue pendenze con i vari fornitori.
«Non vi sarà produzione normale durante le settimane 25 e 26 (20 giugno – 3 luglio) – ha dichiarato Gunilla Gustavs, portaovce di Saab – Stiamo ancora negoziando con tutti i fornitori e abbiamo bisogno di riunirli intorno ad un tavolo tutti contemporaneamente. Le settimane dalla 27 alle 29 (4-24 luglio) dovrebbero essere di normale lavoro.» Un semplice incidente di percorso, quindi, che al momento sembra un semplice fastidio se paragonato al grandissimo rischio di fallimento che si era profilato nel recente passato. A maggio, infatti, la casa aveva iniziato di nuovo a produrre dopo uno stop forzato di ben due mesi. Anche adesso ci si è dovuti fermare per mancanza di materia prima e componenti, ma questo guaio dovrebbe essere presto risolto e probabilmente è solamente uno strascico derivante dalla confusione che regnava prima.
Come sappiamo, la Spyker, proprietaria di Saab, ora è controllata dalla società cinese Pang Da, che ha versato i fondi necessari per tenere in vita la casa svedese. Un altro marchio che finisce sotto il controllo dell’industria asiatica, ma bisogna ammettere che se l’alternativa era veramente chiudere in maniera definitiva gli stabilimenti, allora ben vengano gli investitori dall’estremo Oriente.
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