Saab respira, arriva un nuovo finanziamento da 28 milioni

Speriamo non sia l’ennesimo fuoco di paglia. Fatto sta che la Swedish Automobile, l’ex Spyker, ha annunciato di aver raggiunto un accordo con un consorzio di imprenditori svedesi, chiamato Hemfosa Fastigheter AB, i quali hanno versato nelle casse societarie la cifra di 255 milioni di corone svedesi, pari a circa 28 milioni di euro al cambio attuale. Si tratta senza alcun dubbio di una mossa che rappresenta una vera e propria boccata di ossigeno per la casa scandinava, che nelle ultime settimane sembrava ormai destinata ad un’inevitabile bancarotta.
Siamo chiari, il pericolo non è ancora stato scongiurato. Come ben abbiamo visto in passato, già altre volte Saab ha ricevuto dei finanziamenti che, per un motivo o per un altro, non sono riusciti a risolvere del tutto la situazione. Ogni giorno guadagnato, però, è senz’altro positivo. Ricordiamo che la salvezza di Saab non è solo questione di orgoglio nazionale svedese o di affetto nei confronti del marchio. La chiusura degli stabilimenti comporterebbe la perdita del lavoro per migliaia di lavoratori con famiglie a carico.
«La Swedish Automobile ha annunciato che ha raggiunto un accordo condizionato per vendere il 50,1% del capitale immobiliare di proprietà della Saab in una transazione che vale 255 milioni di corone svedesi,» è stato l’annuncio della stessa azienda proprietaria del marchio. Ora bisogna attendere le autorizzazioni del Debito svedese, della Banca Centrale Europea e del Governo svedese, che però non dovrebbero essere in dubbio. Si tratta, però, di accelerare il più possibile i tempi. Inoltre il contratto stipulato prevede la cessione dello stabilimento Saab di Trollhattan, un edificio con una superficie di 483.000 metri quadri, che la casa continuerà ad usare con un contratto di locazione per un periodo di 15 anni. Speriamo solo che la casa continui effettivamente a produrre per altri quindici anni.
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