Settore auto in affanno, Marcegaglia avverte: “Può innescare una crisi industriale importante”
Marcegaglia: "Bisogna lavorate tutti insieme contro la 'follia ideologica' in Europa"
La crisi dell’auto rischia di trascinarsi dietro l’intero sistema industriale con pesanti conseguente per economia ed occupazione. A lanciare l’allarme è Emma Marcegaglia, industriale dell’acciaio e presidente del B7, l’Engagement Group riservato al mondo delle imprese.
L’auto è in crisi per la follia ideologica dell’Europa
In occasione dell’assemblea di Confindustria Mantova, ai microfoni di SkyTg24 Marcegaglia ha sottolineato l’importanza fondamentale del settore auto per il fatturato, l’indotto e l’innovazione tecnologica dell’industria europea: “È un comparto essenziale, anche perché legato ad altri comparti come la siderurgia”. Il settore auto soffre una crisi – afferma l’industriale – “per motivi di follia ideologica da parte dell’Europa, per una politica sbagliata, perché noi siamo tutti per la decarbonizzazione ma la devi fare in modo intelligente, decarbonizzi ma salvi l’industria, rafforzi l’industria”.
Invece, “in questo modo noi deindustrializziamo l’Europa completamente, e già un pezzo purtroppo di questo danno è stato fatto. Se andiamo avanti così, poi l’impatto sarà su tutti gli altri settori. Quindi è molto preoccupante. Se io dovessi dire qual è oggi la cosa che preoccupa di più – aggiunge l’ex presidente di Confindustria -, è l’approccio ideologico al green deal dell’Europa che parte certamente dall’auto ma riguarda tutti gli altri settori”.
“Credo – conclude Marcegaglia – che sia molto importante che il nostro Governo, come le opposizioni, lavorino tutti in Europa su questo, ovviamente con Confindustria e BusinessEurope: dobbiamo far capire che qui veramente ci giochiamo il futuro”.
Seguici qui