Skoda Fabia 2021: aerodinamica al top per la nuova compatta ceca

Vanta un coefficiente di resistenza aerodinamica cd di 0,28

Tra le caratteristiche più sorprendenti della nuova Skoda Fabia, quarta generazione della compatta del marchio ceco, c’è senza dubbio l’aerodinamica, aspetto che la colloca al vertice del segmento. Grazie al design accuratamente progettato, la nuova Skoda Fabia può vantare un coefficiente di resistenza aerodinamica Cd di 0,28, notevolmente più basso rispetto alla generazione precedente (Cd 0,32).

La migliorata efficienza aerodinamica è il risultato di numerose piccole migliorie, come ad esempio le prese di raffreddamento con paratie attive, che aiutano a ridurre il consumo di carburante e le emissioni. Lo sviluppo aerodinamico della nuova Fabia è passato attraverso un lungo lavoro di oltre 3.000 simulazioni CFD, i cui risultati sono poi stati verificati e affinati tramite successivi test su strada. 

Coefficienza di resistenza aerodinamica ridotto di quasi il 10% 

Vít Hubáček, responsabile per lo sviluppo aerodinamico di Skoda Fabia, spiega: “Nonostante nuova Fabia sia più grande del modello precedente e la sua area frontale sia aumentata del 3% circa, abbiamo ridotto il coefficiente di resistenza quasi del 10%. Questo riduce le emissioni di CO₂ di quasi tre grammi per chilometro nel ciclo di test WLTP. Per raggiungere questo risultato, abbiamo fatto più di 3.000 test aerodinamici, di cui circa l’80% virtuali, usando simulazioni CFD su un supercomputer. Un normale PC avrebbe impiegato più di 2.000 anni a svolgere lo stesso compito”.

Con un coefficiente di resistenza aerodinamica Cd di 0,28, la nuova Skoda Fabia si ponte al vertice del suo segmento, grazie al lavoro di sviluppo al quale hanno collaborato designer, specialisti di aeroacustica e ingegneri responsabili della carrozzeria, del sottoscocca e del motore. Un processo messo a punto attraverso la combinazione intelligente tra simulazioni al computer e prove su strada. 

Consumo di carburante ridotto grazie alle prese d’aria anteriori attive

Lo sviluppo virtuale dell’aerodinamica della nuova Skoda Fabia è durato circa tre anni e mezzo, durante i quali sono state fatte più di 3.000 simulazioni di fluidodinamica computazionale. Si è arrivati così alla messa a punto di diversi accorgimenti specifici, come nel caso delle prese di raffreddamento attive nella parte frontale inferiore che permettono, ad una velocità costante di 120 km/h, di risparmiare fino a 0,2 litri di carburante ogni 100 chilometri con una conseguente riduzione delle emissioni di CO2 di 5 grammi al chilometro. 

Tanti elementi contribuiscono all’aerodinamica

A minimizzare il coefficiente di resistenza della nuova Fabia contribuiscono anche altri elementi come gli Air Curtains, ovvero le aperture nel paraurti anteriore che direzionano il flusso d’aria oltre i lati della carrozzeria e i passaruota. Ci sono poi i dodici pannelli, rispetto ai tre del passato, che chiudono il sottoscocca migliorando la gestione del flusso d’aria sotto il veicolo. Votata alle performance aerodinamiche è anche la forma degli specchietti laterali, così come gli speciali inserti in plastica presenti sui cerchi in lega della vettura. 

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