Stellantis: partnership con la startup Luvly per la produzione di quadricicli

Stellantis vuole valutare l'innovativa tecnologia della startup svedese

Stellantis: partnership con la startup Luvly per la produzione di quadricicli

Stellantis sta avendo molto successo nel segmento dei quadricicli elettrici grazie a modelli quali Citroen Ami, Fiat Topolino e Opel Rocks. Il gruppo automobilistico però pare non accontentarsi e vuole migliorare ultermente la sua situazione in questo segmento chiave annunciando una partership molto importante con la startup svedese Luvly.

Partnership tra Stellantis e Luvly: il gruppo automobilistico interessato alla tecnologia della startup

Guidata dal veterano dell’industria automobilistica Håkan Lutz, l’azienda ha sviluppato un quadriciclo in grado di competere con la Citroën Ami, con l’obiettivo di produrlo utilizzando un telaio composito “sandwich”. Ciò lo rende più economico da realizzare rispetto a un veicolo tradizionale. Lutz sostiene che la svolta con Luvly consiste nel passaggio dalla produzione di un’unica monoscocca a quella di grandi pannelli compositi, che possono poi essere tagliati nelle forme desiderate e collegati tra loro tramite connettori in alluminio.

“In questo modo i pannelli sono super economici e possiamo spedirli a pezzi”, ha detto. “Significa anche che possiamo adattare i pannelli a veicoli diversi”. Le colle che collegano le parti si fissano in circa tre minuti e Lutz stima che la produzione tramite robot potrebbe essere eseguita in circa un minuto. Stellantis dunque con questa partnership con quella che viene definita come “l’Ikea dei veicoli elettrici” valuterà se adottare questa tecnologia anche alla produzione dei suoi quadricicli.

La Luvly O, con un peso inferiore ai 450 kg, è in grado di trasportare due persone a una velocità di 90 km/h, con un consumo energetico che, tra produzione, spedizione e distribuzione, è dell’80% inferiore rispetto alle auto elettriche convenzionali. Il design brevettato di Luvly combina un telaio composito sandwich leggero con moduli di assorbimento dell’energia, aumentando la sicurezza del veicolo. Stellantis sta considerando questa innovativa tecnologia per un potenziale impiego nei suoi veicoli futuri.

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