Suzuki S-Cross, prova su strada

Nasce la seconda generazione della crossover Suzuki

Quando vide la luce la prima SX4, con un progetto congiunto con Fiat, il cui modello Sedici era forse più conosciuto in Italia, era una delle prime crossover, genere ora molto in voga e che ormai tutte le case, o quasi, hanno a listino. Questo perché sono auto tra le più razionali e fruibili nell’uso quotidiano. Razionalità che è ulteriormente rimarcata dalla possibilità di acquistarla anche con la sola trazione anteriore, ove non sia necessaria quella integrale, risparmiando oltre 2.000 euro.

Spesso chi innova non raccoglie i frutti che meriterebbe, la prima Suzuki SX4 ne è uno degli esempi più concreti. Con un progetto che vide nascere la Fiat Sedici insieme a lei, creò di fatto un genere. Inizialmente fu accolta senza gran clamore, forse perché i tempi non erano maturi. Nel giro di pochi anni però le crossover hanno cominciato ad avere successo e si sono moltiplicate, oramai quasi tutte le case ne propongono almeno una nei loro listini, ed i risultati di vendita sono positivi, malgrado il periodo che stiamo attraversando. Suzuki rinnova la SX4, con un prodotto completamente nuovo, il cui nome completo è ora Suzuki SX4 S-Cross. Questa volta è sviluppato in autonomia, visto che Fiat non darà seguito, almeno nella configurazione attuale, alla sua Sedici. Cresce in dimensioni e diventa una vettura più matura, migliorando in molti aspetti.

Design e Interni:

Look più sportivo e moderno
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La prima SX4 era innovativa, forse troppo, visto che non è stata un successo tale da lasciar immaginare l’esplosione che ha invece avuto il segmento delle crossover. Nel suo essere espressione di un concetto nuovo, era nata su una base già esistente, la piattaforma della Swift di allora, opportunamente modificata. La nuova Suzuki S-Cross vuole andare oltre, recependo i suggerimenti che arrivano dal mercato, sempre più attento ad aspetti quali gli spazi interni e la comodità nell’utilizzo quotidiano della propria auto. Così le dimensioni esterne crescono di conseguenza, con una lunghezza di circa 20 centimetri in più, per un totale di 4,3 metri. La crescita è così importante da portare alla decisione di lasciare ancora a listino la “vecchia” SX4, proprio perché siamo di fronte ad un prodotto diverso. Nonostante la crescita nelle dimensioni, diminuisce il peso, di circa 60 Kg. Il look non dovrebbe essere il “pezzo forte”, il motivo principale per cui scegliere una vettura che punta forte sulla razionalità e sulla comodità, ma l’occhio vuole la sua parte. Lo si vede nel salto generazionale, con la nuova S-Cross che si fa notare per il suo aspetto, con particolari sportivi e moderni, come le luci diurne a LED, la grossa calandra cromata, o i bei cerchi da 17” con finiture a contrasto tra le parti nere e quelle color alluminio. Contrasto che troviamo anche in altri dettagli dell’auto, come nella parte inferiore dei due paraurti e delle fiancate, dove trovano posto dei profili anch’essi in color alluminio, che richiamano la vocazione da 4×4 della vettura.

Interni: Tanto spazio, ben curati anche se molto “giapponesi”
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Di primo acchitto la qualità percepita a bordo non è al top. Se pensiamo al livello raggiunto da alcune vetture anche di fascia media, tedesche in primo luogo, dove sono oramai oggetto di studio e ricerca anche gli odori e la sonorità degli elementi all’interno della vettura, la differenza è abbastanza evidente. Lo si vede, ad esempio, da alcuni tasti e particolari, certamente solidi e che dureranno nel tempo, ma che non fanno dell’aspetto il loro punto di forza. Studiandola e “vivendola” in maniera più approfondita, se ne apprezza poi la razionalità e la praticità. Tutto è ben realizzato, con materiali di buonissima qualità, proprio nello stile che è comune da tempo alle vetture del sol levante. L’impressione dopo il nostro test è che non è un’auto da colpo di fulmine, ma che con il tempo saprà ripagare la scelta. Lo spazio è molto, con cinque comodi posti, ed un bagagliaio da ben 430 litri. Siamo quasi a livelli da record per il segmento. Non abbiamo particolarmente apprezzato la soluzione adottata per l’infotainment, che nasce già datato, almeno a nostro avviso, perché è separato dalle funzioni legate al computerino di bordo, che sono relegate al display sul cruscotto e gestibili solamente dal tasto, piuttosto scomodo, storicamente utilizzato per azzerare il contachilometri.

Comportamento su Strada:

Buon assetto ed ottimo sterzo, All Grip per gestire la trazione 4WD
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Alla guida la si apprezza anche per la trazione integrale. Se ad andature limitate la differenza con un 2WD non è marcata, utilizzandola invece in condizioni più estreme, dove le perdite di aderenza sono frequenti, il sistema di controllo della trazione, l’All Grip, si fa notare. Comodo e funzionale il comando di selezione, posto sul tunnel centrale, che prevede la scelta tra tre modalità, più un tasto Lock. La standard è la “Auto”, attenta ai consumi e che utilizza normalmente la sola trazione anteriore, ma che è in grado dei trasferire coppia istantaneamente anche alle ruote posteriori, se necessario. Possiamo poi scegliere la “Sport”, che agisce, modificandone l’utilizzo, sia sulla trazione che sulla risposta del motore, più pronto e con un’erogazione più vivace. Dedicata invece a fondi con scarsa aderenza la “Snow”, con la trazione sempre inserita su tutte le ruote ed una gestione più “morbida” della potenza del motore. Con il tasto Lock, utilizzabile in modalità Snow, si va a bloccare il giunto che funziona da differenziale centrale, soluzione da vero fuoristrada, sviluppata sulla base della grandissima esperienza di Suzuki in questo ambito, e che consente di uscire dalle situazioni più complesse, anche se due delle quattro ruote sono sul ghiaccio o comunque in condizione di aderenza nulla. Su strada, prove iniziali a parte, la modalità Auto funziona egregiamente, consentendo di mantenere bassissimo il consumo di carburante, ma di avere una vettura sicura anche in condizioni di strada umida, innevata o ghiacciata. L’elettronica garantisce infatti una ottima gestione della trazione, che si adatta molto rapidamente in base alle informazioni raccolte dalla centralina, coadiuvando il tutto con l’aiuto dell’ESP e del TCS (controllo di trazione). Non solo la trazione è il forte della S-Cross. Abbiamo infatti apprezzato la reattività dello sterzo, decisamente una sorpresa per una vettura di questo segmento, ed anche l’assetto. Quest’ultimo è però forse troppo votato alla sportività, ne risente la comodità, perché le asperità non sempre vengono filtrate in abitacolo. In generale al volante la abbiamo trovata un’auto sostanzialmente priva di grossi difetti. La sicurezza, attiva e passiva, è davvero elevata, ed anche il piacere di guida lo è. Si guida bene anche in off-road e nel fango, come abbiamo avuto modo di constatare con un test in cui abbiamo coinvolto la principale novità 2014 a due ruote sempre in casa Suzuki, la nuova V-Strom 1000 che avevamo in redazione proprio negli stessi giorni della S-Cross.

Motore e Prestazioni:

Parco nei consumi, ma comunque capace di buone prestazioni
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Tanto ci è piaciuto guidarla che avremmo desiderato un propulsore ben più sportivo del 1.6 VVT benzina di cui era dotata. Certo i 120 CV, erogati a 6.000 giri al minuto, sono più che sufficienti nel normale utilizzo, ma la curiosità di vedere all’opera una versione “pepata” della S-Cross c’è, speriamo che Suzuki abbia qualcosa in serbo per noi. Il propulsore, lo vedremo, è davvero parco nei consumi, ma capace di una buona potenza. Il valore è identico dall’unità a gasolio, come identica è la cilindrata. La grossa differenza la fa la coppia, di 156 Nm a 4.400 giri per il benzina, oltre il doppio per il diesel. Il nostro 1.6 VVT è abbinato ad un buon cambio manuale a 5 rapporti, che fa però sentire la mancanza di una sesta “di riposo”. Il benzina, che è già un Euro 6, è interamente sviluppato da Suzuki, mentre il diesel è frutto di una collaborazione con il gruppo FCA. Mentre il diesel si può scegliere solamente con un manuale a 6 rapporti, il VVT è anche abbinabile ad un cambio automatico CVT che, a detta dei tecnici della Suzuki, è in grado di ottimizzare ancor di più il consumo di carburante. Le prestazioni sono però appena sufficienti, con il risultato che, se si cerca un po’ di verve, occorre obbligatoriamente utilizzare la modalità Sport, perché con quella Auto la risposta, soprattutto ad andature ridotte, finisce per essere troppo sorniona. I valori dichiarati sono di una velocità massima di 175 km/h, ed uno 0-100 non proprio da record, in 12 secondi. Buono invece il riscontro sulla sua silenziosità, sia ad andature cittadine che nella guida autostradale.

Consumi e Costi:

Prezzo non troppo contenuto, consumi davvero ottimi
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La S-Cross parte da 19.500 euro, mentre per la versione con trazione integrale, in allestimento Style, si sale a 23.350. Per una vettura dotata di parecchi optional non si resta troppo lontani dalla soglia dei 30 mila euro. Forse un po’ troppi per un’auto così, occorre quindi fare attenzione al loro costo, nel momento della scelta. Molto ridotti invece i consumi, con una media rilevata nel nostro test di 16 con un litro, valori a cui siamo abituati con auto diesel! Si arriva a 19 km/l nella guida extraurbana. Suzuki ha a listino anche una versione dotata di Star&Stop, in grado di migliorare, soprattutto in uso cittadino, questi già lusinghieri risultati.

In conclusione
La S-Cross è un’auto che si impara ad apprezzare giorno dopo giorno, ha un look sportivo e ben riuscito, ma le sue doti migliori si scoprono solo guidandola. Parca nei consumi, spaziosa dentro, pecca solamente per gli interni un po’ sottotono e minimalisti.

Pro e Contro

Ci PiaceNon Ci Piace
Consumi irrisori, piacevole da guidare, grandi spazi interniQualche finitura spartana

Suzuki S-Cross – Prova su strada: la Pagella di Motorionline

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4 commenti

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  • don ha detto:

    La Toyota RAV era la prima crossover anni 80 ! un 4X4, 2000 benzina che era prettamente per strada con agevolazioni sullo sterrato.
    La Suzuki non è stata la leader del settore

  • roberto ha detto:

    buona autovettura , qualità prezzo ottimo,

  • alberto riva ha detto:

    la mia s cross diesel 2 wd top del 2014 ha problemi con la rumorosita del cruscotto lato dx oltre al navigatore radio che ogni tot si spegne…provate a guidarla in autostrada a 120

  • alberto riva ha detto:

    problemi alle plastiche del cruscotto rumoroso lato dx .poi anche il navigatore radio si spegne e perde le stazioni la mia auto suzuki s cross 2 wd 2014 top consuma pochissimo ma in autostrada a 120 km/h diventa troppo leggera di sterzo

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