Suzuki svela i piani per il futuro: 17 nuovi modelli elettrici entro il 2030, tra questi la Jimny EV
Importanti investimenti sull'elettrico, ma non abbandonerà le tecnologie endotermiche
Anche in casa Suzuki l’elettrificazione assumerà un ruolo sempre più importante nei prossimi anni, come si evince dal nuovo piano industriale che la Casa giapponese ha presentato svelando le sue mosse per l’immediato futuro. Suzuki, precisando che non abbandonerà le alimentazioni tradizionali, investirà circa 14 miliari di euro sull’elettrificazione, per perseguire l’obiettivo della neutralità carbonica per il 2050 in Giappone e in Europa e per il 2070 in India.
17 nuove elettriche nei prossimi 7 anni
A livello di prodotto, la mobilità elettrica si concretizzerà in casa Suzuki con il lancio di 17 nuovi modelli a batteria entro il 2030. Tra questi ce ne sono sei destinati al mercato giapponese, a partire da un piccolo veicolo commerciale atteso entro fine 2023, puntando ad quota (insieme alle ibride) del 20% sul totale della gamma. In Europa, Suzuki lancerà dal 2024 cinque nuove elettriche, in particolar modo SUV e compatte di segmento B tra le quali c’è la versione elettrica del fuoristrada Jimny, col target fissato all’80% di elettrificate sul totale dell’offerta. Altre sei nuovi modelli elettrici di Suzuki debutteranno invece sul mercato indiano.
Nessun addio alle endotermiche
Nonostante i forti investimenti sull’elettrico, Suzuki lancerà anche nuovi veicoli con motore a combustione interna alimentato da metano, biogas e miscele di etanolo, con un offerta profilata in base ai vari mercati e articolata per diverse fasce di prezzo. I motori endotermici e ibridi, ha spiegato Toshihiro Suzuki, presidente della Casa nipponica, continueranno a essere sviluppati e prodotti a causa del persistere delle note problematiche e incertezze legate all’elettrico (costi e prezzi elevati dei veicoli, insufficienza di infrastrutture di ricarica e carenza di materie prime per le batterie).
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