Targa prova auto: non si può usare sulle vetture immatricolate

Un problema grave per officine e concessionarie

Targa prova auto: non si può usare sulle vetture immatricolate

Un nuovo importante problema per il settore auto, già colpito pesantemente dalla crisi economica di questo 2020. La Corte di Cassazione, in una recente sentenza, ha pronunciato il divieto di utilizzo della targa prova sulle auto immatricolate. Quest’ultime devono avere la copertura assicurativa della polizza RC Auto e non quella della targa prova, che non coprirà così alcun danno.

La sentenza del 25 agosto 2020

Entrando più nel dettaglio, secondo la sentenza nr. 17665 del 25 agosto 2020, la targa prova “costituisce una deroga e sostanzialmente sana la mancanza di carta di circolazione e quindi di immatricolazione”, ma questo non vale se la vettura è già stata immatricolata.

“Se la targa di prova presuppone l’autorizzazione ministeriale, e se quest’ultima può essere concessa solo per i veicoli privi di carta di circolazione, ne consegue che l’apposizione della targa di prova sui veicoli già targati è una prassi che non trova riscontro nella disciplina di settore”.

E la parte più importante, quella legata ai possibili danni: “Di talché dei danni derivanti dalla circolazione del veicolo già targato, che circoli con targa prova, deve rispondere – ove ne ricorrono i presupposti – solo l’assicuratore del veicolo e non l’assicuratore della targa di prova”.

Un problema per officine e concessionarie

La targa prova è utilizzata solitamente da officine e concessionarie per effettuare test o dimostrazioni sulle vetture in riparazione o in conto vendita. Questo permette la circolazione senza la classica RC Auto (se l’auto usata o Km 0 è in vendita) oppure senza utilizzare quella del proprietario, in caso di riparazione e necessità di verificare se funziona tutto correttamente.

Dopo questa sentenza, a meno di interventi da parte del Ministero come avvenuto qualche anno fa, toccherà sempre all’assicurazione del veicolo rispondere di eventuali danni. Quindi con la necessità di averne una oppure di far ricadere i danni a carico della polizza del cliente, in caso di incidente nel corso di un test per verificare difetti o risultati di una riparazione.

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1 commento

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  • Francesco ha detto:

    E’ una follia pura! Le auto ritirate dai concessionari sul documento unico riportano la dicitura “non valido per la circolazione” e quindi possono essere spostate solo con la targa prova assicurata, come è sempre stato.

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