Tesla, c’è l’intesa con Panasonic per lo sviluppo delle batterie della Model 3
L'obiettivo è anticipare le 500.000 unità prodotte dal 2020 al 2018
L’inatteso boom di ordinazioni della Tesla Model 3 sin dal momento della presentazione ha costretto il costruttore di auto elettriche californiano a rivedere piani e strategie di produzione per i prossimi anni. Così per cercare di anticipare i tempi e soddisfare le numerosissime richieste di coloro che hanno ordinato una Model 3, Tesla ha stretto un importante accordo con Panasonic.
L’intesa prevede un investimento di 1,6 miliardi di dollari del colosso tecnologico giapponese per la realizzazione di Gigafactory, l’impianto che servirà a produrre le batterie per la Tesla Model 3. L’obiettivo dell’azienda di Elon Musk è di raggiungere la produzione di 500.000 esemplari nel 2018, anziché nel 2020 come stabilito in un primo momento.
Con la partenership messa in piedi con Panasonic Tesla si mette al fianco un azienda di prestigio e abituata a lavorare con i grandi volumi che potrà concretamente aiutarla a ridurre i tempi d’attesa di coloro che hanno ordinato, e che continueranno a ordinare, la Model 3.
Dall’altra parte l’azienda nipponica, che sta cercando nuove aree di business stabili per ridurre la propria dipendenza di mercati volubili come quello degli smartphone, punta a sfruttare i profitti che arriveranno dalle vendite della Tesla Model 3, ma sopratutto a gettare le basi per nuovi sviluppi aziendali nel settore delle auto elettriche che prima o poi decolleranno sul mercato automobilistico.
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