Tesla: in un anno dimezzate le vendite a Milano, partita la rivolta contro Musk?
A Milano aumentano gli atti di vandalismo contro le auto di Tesla e diminuiscono le vendite
Gli adesivi ironici sui paraurti delle Tesla stanno spopolando online, con frasi come “Ho comprato quest’auto prima che Elon impazzisse” o “Amo la mia macchina, non il CEO”. Disponibili su numerosi siti a circa 10 euro (o 3 su quelli cinesi), alcuni mostrano anche immagini provocatorie, come Elon Musk raffigurato con corna da diavolo o baffetti alla Hitler.
Dopo le prese di posizione in politica di Elon Musk crollano le vendite di Tesla a Milano
Oltre a esprimere una posizione politica contro la deriva trumpiana negli USA, questi adesivi servono a proteggere le vetture dall’ostilità crescente verso il miliardario. Dopo il discusso gesto del “saluto nazista” in diretta TV, le reazioni contro Musk si sono intensificate. A Milano, le segnalazioni di vandalismi sulle Tesla sono in aumento, con scritte ingiuriose contro il numero uno di Tesla che compaiono sulle carrozzerie delle auto. L’ultimo episodio di vandalismo è avvenuto in viale Monza, dove una Tesla Model Y bianca (prezzo base 45.970 euro) è stata imbrattata con la scritta “Fuck Nzs”. Un gesto che costerà al proprietario diverse centinaia di euro per la riparazione.
Non si tratta di casi isolati. Sui social circolano guide su come proteggere le Tesla, dal display LED su un Cybertruck con messaggi ironici alle modifiche fai-da-te dei loghi per camuffare le auto da Audi o Honda. Ma l’ostilità nei confronti di Musk continua a crescere. Negli USA e in Europa, le proteste si moltiplicano: a New York migliaia di persone hanno manifestato sotto gli uffici Tesla, mentre a Tolosa una concessionaria è stata incendiata.
Anche Milano è diventata un centro di contestazione. Lo store Tesla di piazza Gae Aulenti è stato preso di mira due volte in due settimane: prima con un blitz di Extinction Rebellion, poi con un’irruzione del centro sociale Lambretta, che ha lanciato fumogeni e scandito slogan contro Musk. I problemi per Tesla non si limitano alle polemiche su Musk, ma toccano anche le vendite. Secondo i dati Unrae, le immatricolazioni in Italia sono crollate: da 1.851 unità nel febbraio 2024 a sole 843 nello stesso mese del 2025.
Milano, storicamente tra le città più affezionate al marchio, ha visto un calo da 177 a 106 auto vendute. Gli esperti attribuiscono il fenomeno alla fine degli incentivi e all’arrivo di nuovi modelli asiatici. Se sia solo il mercato o anche un rifiuto verso Musk lo diranno i prossimi mesi. Intanto, i proprietari cercano adesivi per proteggere le loro Tesla.
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