TomTom Go Live 1005 World: recensione e prova su strada

Ottima precisione e visibilità, può sostituire qualsiasi sistema infotainment

TomTom Go Live 1005 World: recensione e prova su strada

I navigatori GPS stand-alone non stanno vivendo un periodo di particolare gloria, soprattutto a causa delle auto di ultima generazione, quasi tutte dotate di sistema di infotainment con navigatore, e degli smartphone, a loro volta dotati dell’hardware necessario per sostituire i sistemi singoli. Questo TomTom Go Live 1005 World, però, ha davvero tutto per essere una scelta di prim’ordine nel campo della navigazione satellitare. Abbiamo potuto provarlo a lungo sia in città che durante una lunga trasferta su autostrada e dobbiamo dire che di difetti ne ha veramente pochi. Forse non sarà facile da mettere in tasca, viste le sue dimensioni, ma il suo schermo e la sua precisione giustificano pienamente qualche piccola concessione al case.

Caratteristiche tecniche: [xrr rating=4.5/5]

Dal punto di vista strettamente hardware, la principale caratteristica di questo 1005 World è lo schermo, che presenta una diagonale da 5 pollici con una risoluzione QVGA da 480×272 pixel. Si tratta di una risoluzione più che sufficiente per lo scopo a cui è dedicato l’apparecchio, ma ciò su cui ci vorremmo maggiormente concentrare è la sua visibilità. Questo TomTom si vede piuttosto bene in qualsiasi condizione di luminosità. Non ci riferiamo tanto al buio, ovviamente, quanto alla luce. Sotto il sole battente e con gli occhiali da sole sul naso, non abbiamo avuto difficoltà ad osservare le indicazioni che ci venivano fornite dal sistema. Il modulo GPS è un Broadcom GoGPS Barracuda, che durante le nostre prove è stato in grado di agganciare i satelliti nel giro di pochissimi secondi. Ottima anche la capacità di riprendere il viaggio dopo aver momentaneamente staccato l’apparecchio. La memoria interna si assesta su un ottimo livello di 8 GB, così da poterlo usare agevolmente come media center portatile. Ci è piaciuta molto anche la staffa per agganciare il dispositivo al parabrezza. Avendo l’accortezza di dare una veloce passata al vetro e alla ventosa per la polvere, il braccio regge molto bene e, allo stesso tempo, permette di ruotare agevolmente lo schermo per adattarlo alle proprie esigenze. Ottimo anche il sistema di aggancio magnetico, molto simile al MagSafe utilizzato da Apple sui MacBook.

Mappe e software: [xrr rating=4/5]

Le mappe del TomTom Go Live 1005 World sono come al solito le Tele Atlas (Europa, Stati Uniti, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Sud-Est asiatico e Africa Meridionale) con funzione Map Sharing, che consente un minimo di aggiornamento al volo tramite le correzioni dei vari utenti. Questo, comunque, è il “minimo sindacale” da un prodotto TomTom. Andiamo a giudicare il software e la facilità di utilizzo. L’interfaccia è piuttosto comoda e con un buon livello di personalizzazione, anche se ogni tanto abbiamo fatto un po’ di fatica a trovare alcuni dei pulsanti che ci interessavano. In generale, comunque, è piuttosto facile premere il comando giusto e anche per una persona un po’ goffa come chi vi scrive non è stato particolarmente difficoltoso effettuare dei veloci cambi al volo durante il viaggio, per non parlare della digitazione di indirizzi e destinazioni. Anche qui, però, la comodità è evidente, anche per chi non ha le dita particolarmente affusolate. Le indicazioni sono sufficientemente chiare e anche le indicazioni vocali sono puntuali e precise. Molto precise, invece, si sono rivelate le app come la ricerca di Google, incredibilmente utile per raggiungere luoghi d’interesse particolari, magari non segnati sulla mappa. Anche Expedia e TripAdvisor compiono egregiamente e con velocità il loro dovere. Possiamo dire che a livello di software, il 1005 World può essere un utilissimo compagno per viaggi “all’avventura”, senza timore di non trovare posto dove dormire. Non male anche la funzione di pianificazione vocale, in grado di comprendere senza particolari problemi quasi ogni comando, anche se magari non la useremmo con il volume dell’autoradio alto. Divertente, anche se magari non fondamentale, la funzione di connessione al proprio account di Twitter. Se, però, avete parenti ansiosi durante i viaggi, potrebbe tornare utile per avvisarli senza spendere un centesimo in telefonate.

Prova su strada: [xrr rating=4/5]

Mai ci è capitato di confonderci, grazie all’ottimo indicatore di corsia avanzato. Qualche piccola insoddisfazione, però, l’ha riservata il servizio HD Traffic. In alcune occasioni è stato abbastanza preciso e ci ha fornito le indicazioni necessarie per evitare il grosso del traffico, ma in altre occasioni ci è capitato di vedere indicate code dove in realtà non se ne trovavano e viceversa. Ciò è anche dovuto alla natura stessa del servizio, che non può essere affidabile al 100%. Possiamo dire che, seppur utile, HD Traffic per il momento non può essere preso come riferimento per arrivare in tempo ai nostri appuntamenti. Al massimo come un’utile indicazione. In linea generale, però, ci siamo trovati molto bene. Anche durante la guida con il volume della musica piuttosto alto, la voce del TomTom si sente senza problemi ed è in grado anche di avvisare quando è consigliabile modificare il percorso a causa di un incolonnamento. Come in tutti i sistemi TomTom, le indicazioni sono chiare e ben posizionate, anche quando si vogliono attivare tutti i riquadri per avere sott’occhio velocità, orario d’arrivo e simili.

Conclusione

Forse con i suoi 349,90 € il TomTom Go Live 1005 World non sarà uno dei navigatori più economici sul mercato, ma dopo averlo provato possiamo dire senza timore di smentita di trovarci di fronte ad un prodotto di livello premium. La precisione e l’affidabilità non si discutono e se si esclude qualche problemino nel rilevamento delle code, non imputabile direttamente all’apparecchio, ci si può affidare quasi completamente alle sue indicazioni. Può ampiamente sostituire un sistema di infotainment classico, per cui si rivela particolarmente adatto per coloro che non sono dotati nativamente di questa tecnologia sulla loro auto. Dopo aver visto alcuni navigatori GPS proprietari pre-installati su alcune auto nelle nostre prove su strada, tra l’altro, non esageriamo affermando che farebbe la sua bella figura anche confrontato con sistemi di infotainment inclusi nel cruscotto.

Pro e Contro

Ci PiaceNon Ci Piace
Ottima visibilità, molte mappe pre-installate e grande velocità nel collegarsi ai satelliti.Il servizio HD Traffic non è ancora eccessivamente affidabile. Attenzione alla polvere quando attaccate la staffa al parabrezza.

TomTom Go Live 1005 World: la Pagella di Motorionline

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4 commenti

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  • Mauro ha detto:

    Certo attaccarlo al parabrezza di una Ferrari California….

  • Lorenzo V. E. Bellini ha detto:

    Eh beh, avevamo l’occasione di darci un tono…. 😉

    Poi, personalmente, non ho mai avuto l’occasione di provare direttamente il navigatore della California, ma mi sono reso conto che 9 volte su 10 i GPS “proprietari” non mi soddisfano completamente. Per cui se potessi permettermi una California, non potrei giurare che non preferirei avere un navigatore extra di una compagnia più esperta nel campo della navigazione satellitare.

  • Mauro ha detto:

    …la mia era semplicemente una battuta…

    …e poi pensandoci bene al navigatore della mia Audi A3, preferisco il TomTom…

    Mi ricordo due puntate del mitico Top Gear dove Jeremy Clarkson si trovava leggermente in difficoltà sia nella gestione del navigatore del 458Italia sia del navigatore della Maserati Quattroporte…

    Io personalmente utilizzo l’app TomTom sull’Iphone. Ho l’app con le mappe Europee e del Nord America, direi che mi sono trovato quasi sempre bene, specialmente quando mi sono trovato in U.S.A.

  • Lorenzo V. E. Bellini ha detto:

    Infatti, avevo ben capito, non preoccuparti. 😉

    Condivido la tua posizione. Anch’io, fino ad oggi, ho trovato ben pochi navigatori “ufficiali” che potessero reggere il confronto con quelli delle aziende di settore come TomTom e Navigon. Ovviamente è solo una posizione personale, ma come vedo dal tuo commento, non sono l’unico a pensarla così. ^^

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