TomTom Go 50, per Natale si regalano le previsioni del traffico a vita [RECENSIONE]
Eccellente funzione vocale e design moderno
Se ancora vi manca qualche regalo di Natale, il nuovo TomTom Go 50 potrebbe essere un’eccellente idea ad un prezzo contenuto. In un’era di app per smartphone più o meno gratuite, infatti, i navigatori satellitari completi mantengono comunque inalterata la loro utilità e la loro comodità, soprattutto quando abbiamo a che fare con un prodotto completo come il Go 50. Sono tante le sue feature interessanti che ne rendono davvero interessante l’acquisto, prime fra tutte l’abbonamento a vita al servizio TomTom Traffic e agli aggiornamenti delle mappe. Noi abbiamo avuto l’opportunità per un lungo “test drive”, che ci ha senza alcun dubbio lasciato delle ottime sensazioni.
Partiamo prima di tutto valutando l’oggetto in sé. Il TomTom Traffic si presenta in una confezione comprensivo di cavetteria, presa da 12 V per l’accendisigari dell’auto, protezione per il parabrezza e un comodo astuccio per portarlo in giro (questi ultimi elementi sono esclusivi dell’Edizione Invernale). Il Go 50 è dotato di un display da 5 pollici, il che lo rende abbastanza grande, ma non così tanto da dare fastidio mentre lo portate in giro. Certo, stiamo sempre parlando di un apparecchio da 14x9x2 cm, per cui non pensate di potervelo tenere in tasca (magari se avete proprio giacche molto capienti) e il suo peso di 235 grammi un pochino si sente, ma rispetto alla media del suo segmento si tratta indubbiamente di un prodotto molto pratico e facilmente trasportabile. La ventosa ha dimostrato una tenuta davvero encomiabile senza usare alcun aiuto particolare, anche con il vetro non perfettamente pulito. L’aggancio con l’apparecchio è solido e resiste perfettamente in posizione anche in caso di fondo stradale accidentato. Pollice alzato anche per il design, moderno e arrotondato, praticamente privo di spigoli e con un piacevole effetto da “metallo spazzolato” che lo rende compatibile anche con auto dotate di allestimenti tendenti al premium.
È arrivato ora il momento di accenderlo e di iniziare l’utilizzo. L’avvio richiede in generale pochi minuti e l’apparecchio viene fornito già carico per poter iniziare subito a programmare un eventuale viaggio. La batteria viene garantita per oltre due ore di durata e per quanto questo possa variare a seconda dell’utilizzo, la nostra esperienza ha confermato in maniera abbastanza precisa questo dato. Lo schermo in formato 16:9 è completamente touchscreen e il sistema operativo è stato concepito appositamente per utilizzare al meglio questa funzionalità. I comandi principali sono disponibili ad un semplice tocco. La brillantezza del display e la sua risoluzione (480×272 pixel) garantiscono una buona visibilità anche in caso di forte luce diretta. L’utilizzo del Go 50 è comunque fortemente influenzato dal sistema Speak & Go, in altre parole i comandi vocali. Attivabile con un semplice richiamo di voce, l’assistente TomTom si comporta piuttosto bene e nelle nostre prove è riuscito quasi sempre a capire gli indirizzi che gli comunicavamo senza particolari errori, come invece sugli smartphone avviene ancora troppo di frequente. Le indicazioni sono molto chiare, è compreso l’indicatore di corsia avanzato, le mappe 3D e numerosi POI (Punti di Interesse), come da tradizione TomTom. Unico appunto in questo senso è che sarà necessaria un po’ di pratica per imparare bene i comandi che è possibile impartire al Go 50, tra i quali, oltre alla navigazione, figurano anche volume e luminosità.
Non è tutto rose e fiori, però. Abbiamo trovato un po’ ostica la risposta dello schermo touchscreen. Occorrerà effettuare una pressione leggermente superiore sullo schermo rispetto a quello che potremmo essere abituati a fare con i moderni smartphone. Inoltre i servizi TomTom Traffic, il Map Share e la ricerca online dei POI dipenderanno indissolubilmente dalla connessione al vostro smartphone. Questo dovrà essere messo in modalità “Hotspot Personale”, il che comporterà un consumo di traffico dati e di batteria, senza contare che alcune compagnie telefoniche non includono questa particolare funzione nei loro piani tariffari di base. Meglio informarsi bene prima, quindi.
Nonostante questo “obbligo”, comunque, le pianificazioni basate sul traffico sono davvero eccellenti, forse tra le migliori che ci sia mai capitato di vedere in questo settore. Quasi ogni coda può essere evitata e se ci dovesse capitare di fermarci di nuovo, sarà proprio perché non esistevano davvero alternative più veloci. Molto utile, tra l’altro, la funzione “Tutor”. Oltre a segnalare gli autovelox, infatti, il TomTom Go 50 individua i tratti controllati dal Tutor, fornendo in tempo reale la velocità media tenuta dall’auto, aiutandoci in questo modo a rispettare i limiti imposti in questi tratti di strada.
Insomma, il TomTom Go 50 è un navigatore completo, pratico e facile da usare grazie ad un software aggiornato ed ottimizzato. I difetti sono ridotti al minimo e per quanto sia necessario possedere uno smartphone con un minimo di piano tariffario per usarlo nella sua completezza, il prezzo di 179,90 € è assolutamente all’altezza del prodotto.
Seguici qui
Non capisco che senso abbia oggi come oggi comprare un navigatore, quando ormai qualsiasi smartphone fa le stesse cose e anche di più a prezzo inferiore, offrendo servizi di navigazione completamente gratuiti (info traffico compreso!) .
Basta il navigatore di defalut di Android, Google Maps, per avere tutto quello che serve, in più con tanto di comandi vocali e un ottima interfaccia utente, semplice e veloce.
Garmin, TomTom e altre aziende dovrebbero reinventare i loro prodotti o perlomeno offrire qualcosa di diverso, altrimenti rischiano di fallire nel giro di pochi anni, quando acccadrà che anche l’utente poco esperto si accorgerà che sono diventati inutili.
La stessa cosa sta succedendo per le fotocamere compatte, stanno sparendo dal mercato grazie sempre alla presenza degli smartphone, sempre più prestazionali e a prezzi sempre più bassi.
E non c’è nemmeno bisogno di spendere cifre folli per questi telefonini di ultima genrazione: lasciamo perdere l’inutile quanto costoso iPhone oppure i costosissimi Samsung Galaxy, più oggetti alla “moda” che di reale utilità. Basta un comunissimo smartphone da 100, massimo 150€ per avere tutto quello che serve, con schermi da 4,5″ e processori dual core in gradi di garantire ottime prestazioni.
Meditate…