Toyota, Akio Toyoda: ‘Le auto elettriche non domineranno mai il mercato’
Secondo Toyoda i veicoli elettrici raggiungeranno al massimo il 30% della quota di mercato
Akyo Toyoda torna a far discutere con le sue dichiarazioni sulle auto elettriche. Il presidente del consiglio d’amministrazione di Toyota nelle scorse ore ha detto nuovamente ciò che pensa a proposito della diffusione sul mercato dei veicoli elettrici a batteria. Secondo il manager nipponico le vetture elettriche non diventeranno mai maggioranza assoluta. Secondo lui per quanti progressi possano fare al massimo rappresenteranno il 30% del mercato globale delle auto.
Toyota: l’ex numero uno Toyoda ritiene che le auto elettriche non sfonderanno mai
Sempre secondo Toyoda il restante 70% di auto sarà costituito da veicoli HEV, FCEV e motori a idrogeno. Toyoda ha aggiunto: “E penso che le auto con motore a combustione rimarranno sicuramente”. Non è chiaro da quale fonte Akio Toyoda abbia ottenuto questa cifra o se abbia specificato una data precisa per il raggiungimento di questo limite. Tuttavia, in precedenza, il CEO di Toyota, Koji Sato, ha dichiarato che l’azienda mira a vendere 1,5 milioni di veicoli elettrici all’anno entro il 2026 e 3,5 milioni entro il 2030. Quest’ultimo obiettivo rappresenterebbe circa il 30% del volume delle vendite globali registrato nel 2022.
Toyoda sostiene che uno dei principali ostacoli all’adozione dei veicoli elettrici è rappresentato dall’infrastruttura. Con oltre 750 milioni di persone nel mondo che non hanno accesso all’elettricità, si prevede che ci sarà sempre un mercato in cui i motori a combustione continueranno a esistere. Tuttavia, Toyoda fa notare che anche coloro che hanno accesso all’elettricità potrebbero trovarsi di fronte a problemi di affidabilità o a reti elettriche che non sono sufficientemente sviluppate per sostenere la crescente domanda di veicoli elettrici.
Per il Presidente di Toyota quindi i consumatori non dovrebbero essere obbligati ad acquistare auto elettriche e inoltre secondo lui la politica non deve decidere in merito a ciò. Per Toyoda dunque la sua azienda, che spesso viene accusata di essere in ritardo, fa bene a concentrarsi anche su altre tecnologie.
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