Toyota C-HR: rivoluzione elettrificata [PROVA SU STRADA]

Scopri come cambia la Toyota C-HR con la nuova generazione figlia di un’evoluzione profonda.

La Toyota ha giocato la carta dell’originalità con la C-HR di prima generazione, e l’azzardo stilistico ha pagato in un mercato come quello italiano, decisamente sensibile allo stile. Infatti, da noi è stata scelta da oltre 90.000 clienti e, ad oggi è molto presente sulle strade, visto che 85.000 esemplari sono ancora circolanti. Per cui, la nuova generazione, presentata nella suggestiva location di Ibiza, continua sulla strada del design personale, divenendo ancora più futuristica nelle soluzioni.

Toyota C-HR: uno stile da concept

La nuova Toyota C-HR ha un collegamento decisamente importante con il concept Prologue, dal quale non si discosta di molto. Certo, guadagna la praticità delle 5 porte, ma il taglio delle linee, lo sguardo a LED affilato, e la verniciatura bicolore rimane, estendendosi nelle versioni più ricche fino alla soglia delle portiere posteriori. Le proporzioni dicono che è una C-HR, su questo non ci sono dubbi, ma il frontale dagli angoli smussati, con il logo riposizionato, e il posteriore con la firma luminosa a LED, che annovera anche il nome del modello, rappresentano un passo avanti sostanziale. Le maniglie a scomparsa arricchiscono l’insieme, così come le ruote che possono arrivare a 20 pollici per conferirle un’immagine ancora più dinamica. Lo spoiler sul bagagliaio rimane con lo stesso andamento di quello precedente, ma il tutto ora ha un sapore diverso, figlio di un’immagine più sofisticata.

Toyota C-HR 2023

Toyota C-HR: la nuova è più corta ma offre più spazio

Si tolgono centimetri fuori, la nuova Toyota C-HR è più corta di 2 cm rispetto al modello attuale ed ha una sbalzo anteriore più corto di 25 mm, ma si ottiene più spazio dentro, in particolare per il bagagliaio che cresce di 11 litri sulla 1.8 e di 65 litri sulla 2.0. Merito di una nuova batteria agli ioni di litio più potente del 14%, e dal peso inferiore di 1,5 kg, collocata sotto il divano posteriore. L’auto è stata studiata per regalare maggiore sensazione di spazio anche dietro, dove dei finestrini più ampi consentono di avere una migliore visuale, togliendo quel senso di chiusura della prima generazione. A completare il quadro troviamo un tetto panoramico che non necessita di tendina ma promette di filtrare bene la luce anche nei mesi estivi.

Toyota C-HR 2023

Tutto intorno al guidatore

Una volta guadagnato il posto di comando, si percepisce che la seduta è più inserita nell’auto, per via di un baricentro più basso, mentre ci si accorge che la plancia è stata studiata per avvolgere il guidatore. Inoltre, si apprezza il supporto informativo della nuova strumentazione digitale da 12,3 pollici, e dello schermo dell’infotaiment che va da 8 a 12,3 pollici in base alle versioni, e si connette allo smartphone sfruttando Apple CarPlay o Android Auto in modalità wireless. Non mancano gli aggiornamenti over the air, ed i comandi vocali, in modo che si possa avanzare nel traffico senza mai staccare le mani dal volante.

Toyota C-HR 2023

Al volante sa coinvolgere

Una volta in viaggio la Toyota C-HR mostra subito il suo lato green, grazie ad un sistema full hybrid che predilige l’utilizzo del comparto elettrico non appena se ne presenti l’occasione. Il risultato è che anche la variante con trazione integrale promette percorrenze nell’ordine dei 20 km/l. Proprio quest’ultima è quella che ha espresso la guida più coinvolgente, grazie ad un motore elettrico che agisce sull’asse posteriore per migliorare l’handling, ed offrire maggiore sicurezza in condizioni difficili. La C-HR non è e non vuole essere un SUV pensato per l’off-road, per cui la trazione integrale aiuta nell’inserimento in curva, regala ulteriore stabilità in appoggio, ed in percorrenza di curva scarica al meglio tutti i 197 CV della power unit nascosta sotto la carrozzeria della 2.0. C’è anche a trazione anteriore, e nel misto non sfigura, ma l’integrale regala sensazioni di dinamismo quasi sportive. La power unit d’ingresso, con motore termico 1.8 è stata aggiornata, adesso ha più cavalli, 140 per la precisione, per cui ha una verve maggiore, ma è più adatta a chi predilige una guida fluida e punta a contenere al massimo i consumi, visto che parte avvantaggiata da questo punto di vista, con un dato dichiarato di 4,7l/100 km. A velocità costante la nuova C-HR sfrutta la buona insonorizzazione di base, a cui si aggiunge il lavoro degli ammortizzatori che sfruttano un dispositivo capace di variarne lo smorzamento in base alla situazione dinamica. Di conseguenza, il comfort è sempre di ottimo livello, ma quando si spinge sul pedale dell’acceleratore per richiamare rapidamente tutta la potenza continua a palesarsi, per quanto decisamente attenuato, il cosiddetto effetto scooter, derivante dal meccanismo epicicloidale che simula l’azione di una trasmissione. Tanti gli ADAS su cui può contare la vettura, perché agli aiuti alla guida della generazione precedente se ne sono aggiunti di nuovi, alcuni particolarmente utili nella quotidianità: come il sistema che avverte della presenza di un ciclista o di un veicolo quando si apre la portiera; o quello che evita i sorpassi involontari sul lato sbagliato, come quello a destra in autostrada, decisamente pericoloso.

Toyota C-HR 2023

Le emissioni si riducono anche in fase costruttiva

Non solo la C-HR di nuova generazione emette meno CO2 in movimento, come testimoniano i 103 g/km della 1.8 ed i 19 g/km della plug-in, che arriverà a breve, ma riduce le emissioni anche mentre viene costruita. Infatti, si utilizzano meno punti di saldatura per la presenza di acciai ad alta resistenza nei montanti centrali; in alcune zone dei paraurti viene utilizzata vernice ad acqua; e per i sedili viene utilizzata plastica riciclata. I materiali riciclati comunque non interessano solo i sedili, visto che sono presenti in 100 componenti della vettura.

Prezzi a partire da 31.950 euro

La nuova Toyota C-HR ha un costo d’attacco di 31.950 euro, questa è l’offerta lancio per la 1.8 Active in caso di ritiro dell’usato e di finanziamento Toyota Easy Next. Mentre la plug-in, grazie ad un livello di emissioni di CO2 di appena 19 g/km, avrà un prezzo d’ingresso alla gamma di 36.950 euro, per via dei 5.000 euro provenienti dal bonus di rottamazione. A livello di versioni troviamo gli allestimenti Active, Trend, Lounge e GR Sport, a cui si aggiungono le due Premiere per il periodo del lancio commerciale. La dotazione annovera, già dalla variante Active, la strumentazione digitale da 12,3 pollici; il Toyota Smart Connect con schermo da 8 pollici; il Toyota Safety Sense di ultima generazione; ed i cerchi in lega da 17 pollici; oltre alla vernice monotone.

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