Toyota e gli effetti del coronavirus: “Stop alla produzione in Cina”
Sospensione delle attività fino al 9 febbraio
Toyota ha deciso di interrompere per una decina di giorni la produzione in tutti gli stabilimenti in Cina, come misura precauzionale per evitare i rischi di contagio da coronavirus che continua a espandersi dentro e fuori il Paese, con le vittime che in Cina sono salite a 132.
Dopo la decisione di Groupe PSA di allontanare i suoi dipendenti, con relative famiglie, da Wuhan, città epicentro dell’epidemia del nuovo coronavirus che sta tenendo in apprensione il mondo intero, anche un altro costruttore automobilistico come Toyota si è sentito in dovere di prendere un provvedimento drastico per proteggere i propri dipendenti dal possibile contagio.
Sospensione fino al 9 febbraio
La Casa giapponese, motivando lo stop alla produzione in Cina per i prossimi dieci giorni, spiega attraverso il suo portavoce Maki Niimi: “Considerati vari fattori, tra cui le linee guida dei governi locali e regionali e la situazione della fornitura di componenti, a partire dal 29 gennaio, abbiamo deciso di interrompere le operazioni nei nostri stabilimenti in Cina fino al 9 febbraio. Monitoreremo la situazione nei prossimi giorni e prenderemo eventuali ulteriori decisioni sulle operazioni il 10 febbraio”.
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