Toyota crede ancora nel diesel: “Non è morto, c’è ancora tempo”
"Resta una fonte di carburante molto credibile"
I motori diesel sono stati visti, nell’ultimo periodo, come un nemico da sconfiggere da parte di molte istituzioni. Prese di posizione spesso ideologiche, senza guardare i riscontri sulle emissioni, soprattutto delle motorizzazioni più recenti. Tuttavia, tra i costruttori c’è chi crede ancora in questa alimentazione, tra questi c’è Toyota.
”Non si estinguerà presto”
È stato il capo delle vendite e del marketing di Toyota Australia a parlarne, ai colleghi locali di Drive: “Il diesel, nonostante i commenti popolari, non è morto – sono le parole di Sean Hanley – C’è ancora del tempo, non si estinguerà presto. Resta una fonte di carburante molto credibile, in particolare per i veicoli pesanti”.
Oppure anche lavorando con la tecnologia, per utilizzarli con varianti ibride oppure anche con carburanti sintetici: “Si tratta certamente di una fonte di carburante che penso sarà attentamente esaminata nei prossimi 10-20 anni, ma nel frattempo esiste il potenziale per avere varianti ibride e ridurre la sua impronta di carbonio”.
Le previsioni di Toyoda
Non è certo solamente un tema australiano, visto che, nei mesi scorsi, era stato direttamente il presidente del marchio Akio Toyoda ad annunciare sviluppi importanti per i motori a combustione, con tecnologie innovative. E lo stesso numero 1 aveva predetto una diffusione limitata delle vetture con la spina: “Indipendentemente dai progressi delle elettriche, penso che queste ultime avranno una quota di mercato del 30%. Ciò lascia il restante 70% a vetture ibride, fuel cell o alimentate direttamente a idrogeno. Non ho dubbi che i veicoli a motore sopravviveranno”.
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