Toyota: più libertà verso il design

Dal momento del lancio della FT-1 Concept nel 2014, il Presidente di Toyota, Akio Toyoda, affermò che le automobili del marchio giapponese avrebbero avuto delle linee più audaci, aprendo a una maggior libertà verso i progettisti. I primi frutti sono arrivati con l’ultima Prius fino all’ottava generazione della berlina Camry, svelata di recente al Salone di Detroit.

Per decenni il design è stato sacrificato nel nome della sicurezza, della riduzione dei costi e della ricerca dell’efficienza del carburante. La chiave verso un nuovo stile è una strategia di sviluppo rinnovata che vede il contributo del veterano Ian Cartabiano, capo progettista presso il Calty Design Research di Toyota, che ha reso il design una priorità per la casa nipponica.

L’ingegnere capo della Camry, Masato Katsumata, che ha guidato anche lo sviluppo della settima generazione, ritorna agli anni precedenti: “Normalmente lo stile Toyota non è così sexy o tridimensionale. Questo perché, mi spiace dirlo, sul lato di ingegneria di produzione non vengono presi dei rischi.”

Cartabiano ha svolto un ruolo chiave per le vetture griffate con il brand di lusso Lexus, tra cui la concept LF-LC. Per la Camry MY 2018, il progetto è stato affidato Akira Kubota, capo del prodotto di design. Il modello è sempre stato un banco di prova per la casa giapponese. La berlina, infatti, risulta essere la più venduta negli Stati Uniti negli ultimi 15 anni. I progettisti hanno aggiunto degli inserti sul frontale tanto da rinvigorirlo, oltre ad allungarla per favorire maggior spazio agli occupanti dei sedili posteriori. Inoltre, è stata migliorata la capacità del bagagliaio.

Le innovazioni dello stampaggio del metallo hanno spalancato le porte alle innumerevoli possibilità di pieghe taglienti e curve senza che vi siano delle frammentazioni ai bordi, oltre all’avvento di acciai altoresistenziali che rispecchiano la volontà di Toyota nello sfoggiare e sperimentare nuove tecnologie.