Transformers – Il Risveglio: recensione, data uscita e auto presenti nel film [TRAILER]

“Transformers – Il risveglio” è il settimo capitolo della celebre saga cinematografica ispirata dai giocattoli della Hasbro. Diretto da Steven Caple Jr., il film si posiziona dopo lo spin-off di “Bumblebee” e darà vita a un ciclo differente che non si vuole collegare ai vecchi film di Transformers.

Ambientato nel 1994, “Transformers-Il risveglio” si presenta come un nuovo film fantascientifico con supercar di lusso, robot e giovani di belle speranze alla ricerca della propria fortuna. Nonostante il trailer non abbia convinto del tutto, la visione completa ci ha sorpreso positivamente, anche grazie alla presenza di alcune auto iconiche che si possono scovare pure nel trailer.

Il plot narrativo è abbastanza classico eppure non manca di sorprendere, soprattutto verso le battute finali. Non aspettatevi nulla di più di un blockbuster estivo infarcito di effetti speciali e qualche missile ed esplosione di troppo (è immancabile la battaglia finale, seppure di buona qualità), eppure il tutto è condito da una buona dose di emozione e sarà più facile del previsto immergersi nella storia raccontata e affezionarsi ai nuovi personaggi.

Le auto presenti nel film

La novità di questa nuova pellicola è che l’Autobot “Mirage” (comprimario del protagonista umano, che fa le veci del passato ‘giallone’ Bumblebee) avrà le sembianze della Porsche 911 Carrera RS 3.8 (964). Di questo modello, il marchio tedesco ha realizzato solo 55 esemplari. Per evitare che l’auto venisse danneggiata, non è stata utilizzata nessuna vettura autentica per le riprese con l’auto, ma sono state costruite cinque auto per il set, identiche in tutto e per tutto alla controparte reale. La lieta notizia, però, è che una Porsche 911 Carrera RS 3.8 (964) originale è stata utilizzata per creare il suono del motore di Mirage quando tramuta dalla forma di robot a quella di supercar. Va segnalata anche la presenza della Chevrolet Camaro del 1993 e della Chevrolet Corvette C8 Stingray del 2020.

La trama di “Transformers – Il risveglio”

La storia si svolge a Brooklyn, dove Noah (Anthony Ramos), un ex militare squattrinato ed esperto di elettronica, incontra Elena (Dominique Fishback), una stagista sfruttata appassionata di storia antica presso il museo di Ellis Island. Qui, la giovane scopre un manufatto di vitale importanza per i Maximal (una sorta di robot buoni che si trasformano in animali) e che permette loro di viaggiare in un condotto spazio-temporale per tornare a casa. La chiave potrebbe essere utile anche per gli Autobot, i robot capitanati da Optimus Prime, per tornare su Cybertron; terra natia. Nasce così una triplice alleanza tra umani, Autobot e Maximal che attirerà l’attenzione dei cattivi Terrocorn, una ‘controfigura’ dei Decepticon, capitanati dal malvagio Scourge. Purtroppo, una parte della “passaporta” sembra essere scomparsa e questo dà il via a una corsa verso il Perù, dove teoricamente si potrebbe trovare la seconda parte del manufatto.

Lo consigliamo?

Tirando le somme, “Transformers – Il risveglio” rappresenta un buon punto di ripartenza per la saga. Il film è leggero, emotivo e meno fracassone rispetto ai precedenti. Prosegue sulla strada del buon prequel “Bumblebee”, sia nello stile estetico che narrativo. È ambientato in un contesto pop come l’America del 1994, anche se nella seconda metà del film ci sarà un repentino cambiamento geografico che porterà i nostri eroi in Perù. Potrebbe quindi essere un’ottima scelta per la prossima serata da passare al cinema in compagnia dei pop corn e riesce nell’intento di far ripartire una saga stanca e che aveva la spia della riserva accesa.