Tre ragazzi morti a Brindisi: la Porsche a noleggio sulla quale viaggiavano correva a 250 km/h
L'alta velocità, emersa dalle indagini degli inquirenti, sarebbe stata la principale causa dello schianto
Nel tragico incidente stradale costato la vita a tre giovani ragazzi sabato 3 maggio in provincia di Brindisi l’alta velocità avrebbe avuto un ruolo determinante. Secondo quanto emerso dai primi rilievi e dalle indagini della procura di Brindisi, la Porsche 911 presa a noleggio e sulla quale viaggiavano i tre giovani aveva toccato più volte punte superiori ai 250 chilometri orari appena pochi minuti del drammatico schianto contro un albero, in seguito al quale la vettura si è più volte ribalta ed ha preso fuoco.
Una velocità, quello di oltre 250 km/h, di gran lunga superiore al limite consentito di 70 km/h vigente su quel tratto della provinciale che da Torchiarolo porta alla marina di Lendinuso. Per i tre giovani non c’è stato nulla da fare, con i vigili del fuoco che hanno dovuto estrarli dalle lamiere dopo il terribile impatto e il successivo incendio dell’auto.
Le tre giovani vittime
Nell’incidente hanno perso la vita Luigi Perruccio, 22 anni, alla guida della Porsche, Sara Capilunga, 21 anni, e Karina Ryzkhov, 21 anni, ucraina che viveva con un famiglia di italiania a Torchiarolo dove era poco dopo l’inizio della guerra nel suo Paese. Nella mattinata di sabato era stato lo stesso Perruccio a noleggiare la Porsche 911 che avrebbe dovuto consegnare il giorno successivo.
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