Una Nissan LEAF per il sindaco di Torino
Si mira ad uno sviluppo della mobilità elettrica
Un esemplare della Nissan LEAF, il primo veicolo 100% elettrico di produzione di massa lanciato a livello mondiale, è stato consegnato da Bruno Mattucci, Amministratore Delegato di Nissan Italia, nelle mani di Chiara Appendino, Sindaco della città di Torino, al fine di permettere proprio al primo cittadino del capoluogo piemontese di sperimentare personalmente i vantaggi della mobilità elettrica.
La Appendino, infatti, utilizzando in prima persona la Nissan LEAF per i propri spostamenti quotidiani, spera di poter dare un buon esempio di mobilità alternativa a tutti i cittadini della città da lei presieduta. Difatti, la Appendino ha deciso di puntare molto su un effettivo miglioramento delle condizioni di vita e di salute dei propri cittadini e ha già proposto un modello di mobilità alternativa basata essenzialmente sull’elettrico.
A Torino, infatti, nella direzione dello sviluppo della mobilità elettrica, un passo significativo si sta compiendo con l’adozione di un provvedimento dell’Amministrazione comunale volto a favorirne la diffusione, anche attraverso la concessione di specifiche deroghe alle limitazioni del traffico per i conducenti di veicoli elettrici o ibridi. La Appendino, interpellata sull’argomento, non ha mancato di esporre il suo pensiero per quanto concerne l’adozione di misure più ecosostenibili legate alla mobilità: “Siamo sul punto di compiere un primo passo in questa direzione con l’adozione di una delibera che consenta l’accesso gratuito alle auto elettriche nella Zona a Traffico Limitato.”
Ma l’offensiva “green” del Sindaco di Torino non finisce qui: “Il nostro obiettivo è di creare un tessuto normativo ed infrastrutturale che permetta di rendere l’utilizzo delle auto elettriche appetibile a tutti gli utenti. Per questo motivo posso dire che lavoreremo anche sul potenziamento della rete di colonnine di ricarica, assicurandoci che queste siano rese accessibili non solo a chi utilizza i servizi di car sharing, ma anche alle auto private. Abbiamo motivo di credere che queste misure, realizzate da una città importante come Torino, storicamente legata all’auto, possano essere un modello per tutto il Paese. Per questo motivo desidero ringraziare Nissan per aver offerto alla città di Torino la possibilità di vivere una mobilità 100% elettrica. In tal contesto, noi, in qualità di amministratori, dobbiamo senz’altro essere di buon esempio.”
Seguici qui