Nuova Volkswagen Golf 2020 | Com’è & Come va

Nuova Volkswagen Golf 1.5 TSI 130CV Style 2020: la nostra prova su strada

La Nuova Volkswagen Golf 8 2020 è forse una delle auto più attese da questo anno così complicato. Un’auto importante, la regina d’Europa, l’auto per eccellenza, quella che deve andare bene per tutti e per tutte le età. Rinnovarla non è facile perché oltre ad una lunga schiera di rivali deve fare i conti anche con sé stessa. Si rinnova nel design, nelle dotazioni, nuovi motori, nuovi interni più digitali e tanta tecnologia in più per rendere la nuova Golf 8 l’auto più completa sotto tutti i punti di vista. ADAS di livello 2 e fari Full-Led di serie, per un equipaggiamento ora davvero ricco, a fronte però di un prezzo leggermente più salato: ora si parte con l’1.0 3 cilindri turbo da 100 CV da un prezzo base di 26.100 euro.

Dimensioni e misure

Basta un colpo d’occhio per capire che dimensioni e proporzioni non sono state stravolte, dal momento che la piattaforma MQB di nuova generazione deriva direttamente da quella della Golf precedente, seppur rivista sotto tanti aspetti. Troviamo infatti una lunghezza di 4 metri e 28 centimenti, per 1 metro e 79 di larghezza e 1 metro e 49 di altezza. Il passo cresce di poco arrivando ora a 2,62 metri. Ciò che cambia in modo più marcato è invece il design, che ha fatto tanto discutere il web prima del suo arrivo.

Estetica e Design

Il frontale appare ora più appuntito e tagliente, con i nuovi gruppi ottici full-led di serie su tute le versioni, anch’essi più sottili. Nuova la forma dei fari, che però riprendono l’identità della Golf precedente. Rivista la parte inferiore del paraurti con nuovi inserti cromati e una griglia che la percorre da un estremo all’altro. Lateralmente appare invariata, forse una silhouette più slanciata grazie al cofano più basso, a beneficio dell’aerodinamica e con il terzo montante spesso oltre ad una vetratura abbastanza ampia, non scontata per questo segmento. Posteriormente si riconosce il family feeling con la precedente, con gruppi ottici Led a sviluppo orizzontale che si allargano verso l’esterno. La retrocamera è nascosta sotto al logo volkswagen, che funge anche da maniglia per il portellone mentre gli scarichi spariscono definitivamente, a beneficio di una cromatura orizzontale che ne simula la presenza. Complessivamente un design che ne rinfresca il look, pulendone le linee e osando maggiormente nel frontale che, appunto, risulta la parte forse più discussa.

Interni e abitacolo

La vera rivoluzione però la ritroviamo all’interno, dove un approccio minimalista e digitale si è letteralmente impossessato dell’abitacolo. Si gestisce tutto dai due schermi davanti a noi, presenti di serie fin dai primi allestimenti. Probabilmente qualche tasto fisico in più non avrebbe guastato. Con questa ottava generazione la Golf si è spinta molto oltre con la digitalizzazione e, in certi casi, si è quasi compromessa la praticità di utilizzo delle funzioni più basilari. La plancia è tipicamente orizzontale, come se i due schermi fossero appoggiati al fascione in simil alluminio che la percorre da parte a parte. Sotto di esso troviamo le bocchette dell’aria, anch’esse orizzontali.

Il clima automatico di serie si seleziona e si gestisce dallo schermo centrale, ma dei tasti dedicati non avrebbero guastato. Nel ripiano sotto allo schermo è presente il comando del volume a sfioramento e i tasti sempre touch per regolare la temperatura del clima. Anche in questo caso, un classico rotore per la regolazione del volume sarebbe stato più opportuno. Complessivamente i materiali impiegati sono migliori della precedente, più soffici, così come gli assemblaggi. C’è una buona prevalenza di plastiche ma appaiono morbide e piacevoli al tatto. Sono presenti le luci ambientali multicolore, così come 2 prese USB C nella parte anteriore dello spazioso tunnel centrale, totalmente rivisto. Ottima la presenza del vellutino dentro alla tasche laterali, un dettaglio non da poco. Le sedute sono ergonomiche e davvero comode: in questo allestimento Style quella del guidatore si può regolare elettricamente e dispone anche della funzione massaggio.

Infotainment e sistema multimediale

Dietro al volante appare la nuova strumentazione digitale da 10 pollici, con cui gestire tutte le informazioni più disparate, dalla navigazione al telefono alla sorgente audio e molto altro. E’ interamente configurabile secondo le nostre preferenze. Al centro troviamo l’altro schermo, da 8 pollici di serie o da 10” come nel nostro caso. La sensibilità al touch è ottima, così come la rapidità di funzionamento e di risposta. E’ interamente connesso, a richiesta e offre la compatibilità massima con gli smartphone, con Apple CarPlay, anche senza cavo usb e Android Auto. E’ possibile inoltre acquistare e scaricare alcuni aggiornamenti software per la vettura direttamente da esso (OTA), aggiungendoli anche in un secondo memento rispetto all’acquisto dell’auto. La grafica è abbastanza chiara e intuitiva, con un tasto, posto a sinistra che ci rimanda sempre al menù principale. Avrei però preferito la presenza di scorciatoie fisiche come nel sistema della Golf precedente, che ci rimandano più in fretta a radio, media, navi e altro. Sono presenti anche le gesture fisiche per passare da una schermata all’altra.

Abitabilità e bagagliaio

Con i suoi 2 metri e 63 di passo, la Golf di ottava generazione riesce a regalare davvero tanto spazio ai passeggeri posteriori. Le sedute sono estremamente comode e nel retro avanza tanto spazio per le ginocchia, oltre che per la testa. Il tunnel centrale ruba un po’ di spazio ai piedi del quinto passeggero, ma troviamo delle comode bocchette, con la regolazione indipendente e due porte USB C. La cura costruttiva passa anche attraverso delle comode tasche sul retro dei sedili frontali, in cui riporre smartphone o altro. Le tasche laterali sono foderate, abbiamo le luci ambientali multicolore e i finestrini scendono quasi completamente, senza dimenticare i fianchetti della seduta posteriore, ora morbidi e non più realizzati in plastica.

Bagagliaio. Nonostante la tendenza attuale ad aumentare sempre tutto, la nuova Golf conserva la stessa capacità di carico della precedente, partendo da 380 litri fino ad arrivare ad un massimo di oltre 1,200 abbattendo la seconda fila di sedili, secondo uno schema 60:40. Il piano è rifinito con una bella moquette, c’è il doppio fondo e si può fissare con dei fermi. Ci sono dei ganci per appendere dei sacchetti e una presa da 12V.

Allestimenti e versioni

Il listino della nuova Golf 8 è stato notevolmente semplificato rispetto a come lo conoscevamo dalle scorse edizioni. Ora abbiamo solamente 3 diversi allestimenti tra cui poter scegliere, partendo dalla base che già comprende moltissimi accessori fino ad ora rimasti quasi sempre a pagamento.

Life: l’accesso alla gamma comprende di serie già alcuni accessori come cerchi in lega da 16″, Fari Full-Led anteriori e posteriori, schermo Digital Cockpit pro da 10,25″, infotainment da 8″, clima automatico, chiave elettronica, Cruise control adattivo e App Connect, a partire da 26.100 euro.

Style: cerchi in lega da 17″, proiettori LED performance, clima tra-zona, luci ambientali, paraurti sportivi, sedili sportivi con regolazione elettronica e funzione massaggio, slot per la ricarica wireless del telefono, da 29.300 euro.

R-Line: la versione più sportiveggiante aggiunge anche assetto sportivo, cerchi da 17″ dedicati, paraurti R-Line, vetri oscurati, drive select, volante sportivo in pelle, sedili sportivi ma perde i fari Led Performance della Style, da 29.500 euro.

La prova su strada

Si sa, la Golf è l’auto per eccellenza, quella che deve andare bene per tutti e per tutte le età. Per questa ragione i tecnici di Wolfsburg hanno affinato ciò che di buono era stato fatto sulla precedente, soprattutto dal punto di vista del comfort ed insonorizzazione. I fruscii aerodinamici sono pressoché inesistenti, anche alle andature, così come il rumore del propulsore, che non penetrà mai nell’abitacolo. Le sospensioni lavorano alla perfezione, con un mix pressoché impeccabile tra dinamicità alla guida e smorzamento delle vibrazioni. Sembra quasi di viaggiare su un tappeto volante, anche con le sospensioni classiche perché, volendo, sono disponibili anche quelle a controllo elettronico, con cui scegliere tra un funzionamento più sportivo o più confortevole.

Stiamo provando il nuovo 1.5 TSI a benzina da 130 CV abbinato ad una trasmissione manuale a 6 rapporti. La marcia è davvero fluida e omogenea e i 200 Nm di coppia disponibili a 1.400 giri/min ci consentono di avere un buono spunto e di non fare un uso così intenso del cambio. Forse il secondo rapporto risulta un po’ troppo corto mentre la terza un po’ lunga, ma si parla di piccolezze. Il pedale della frizione è morbido ma non proprio facilmente modulabile. La leva del cambio è invece corta e rapida negli innesti, che appaiono precisi e sotto certi punti di vista anche divertenti. Le prestazioni sono buone, con uno scatto sullo 0-100 km/h coperto in 9,2 secondi e una velocità massima di 214 km/h. Dal punto di vista del piacere di guida la nuova Golf guadagna qualche punto rispetto alla precedente, soprattutto in termini di direzionalità dell’avantreno e tenuta di strada. Il nostro esemplare non è dotato dei cerchi da 18” opzionali, ma la precisione delle traiettorie pare migliorata rispetto alla Golf 7. Anche il sostegno delle sospensioni, soprattutto nei cambi di direzione veloci è nettamente miglirato. Il rollio quindi è ridotto, ma tutto ciò non incide sul comfort che, come detto, è anch’esso migliorato, e di molto.

Aiuti alla guida, ADAS

La nuova Golf conquista in scioltezza le 5 stelle EURO NCAP, superando alla grande tutti i test dell’ente per la sicurezza europeo. Merito anche di un pacchetto ADAS decisamente completo e all’avanguardia che si spinge fino al livello 2 di assistenza. Con il travel assist l’auto sarà in grado di accelerare, frenare e sterzare autonomamente in autostrada e ogni 15 secondi ci verrà chiesto di riposizionare le mani sul volante. Presenti ovviamente frenata automatica di emergenza, rilevamento segnali stradali e stanchezza del conducente.

Consumi

Il nostro 1.5 TSI da 130 CV essendo appunto un turbo benzina, è particolarmente soggetto al nostro stile di guida: con un ritmo pacato e tranquillo è possibile vedere anche i 14 km al litro in ambito urbano, ma dandoci dentro col gas si scende a 11 o 12 km al litro. Il meglio di sé lo dà nei tratti extraurbani, superando abbondantemente i 20 km al litro, grazie anche alla tecnologia che disattiva due cilindri quando si sta veleggiando per mantenere la velocità costante.

Prezzi e listino

Il listino della Volkswagen Golf 8 parte da una base di 26.100 euro, per l’1.0 3 cilindri da 110 CV. Il Mild-Hybrid, sempre da 110 CV sale a 28.100 euro. L’ibrida Plug-In da 204 CV parte invece da 38.100 euro. Disponibili anche due unità diesel, entrambe 2.0 4 cilindri da 115 o 150 CV, a partire da 29.950 euro.

Pro e Contro

Ci PiaceNon Ci Piace
Comfort, insonorizzazione, il motore 1.5 TSI, consumi.Tutto si regola dallo schermo, viene meno la praticità in marcia, poco modulabile la frizione sul cambio manuale.

Volkswagen Golf 1.5 TSI 130CV Style 2020: la Pagella di Motorionline

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Volkswagen Golf 1.5 TSI 130CV Style 2020 – Scheda tecnica

Lunghezza (cm): 428
Larghezza (cm): 179
Altezza (cm): 149
Passo (cm): 262
Massa (kg): da 1.315 a 1.465
Porte: 5
Posti: 5
Bagagliaio (l): da 380 a 1.230
Serbatoio (l): 50
Prezzo (€): da 26.100
Allestimenti: Life, Style, R-Line

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