Volkswagen Golf Sportsvan, primo contatto

Arriva l'erede della Plus

Volkswagen Golf Sportsvan - L'erede della Golf Plus si è finalmente mostrata e prima del porte aperte di giugno siamo riusciti a metterci alla guida. Ecco le nostre prime impressioni

La Volkswagen Golf Sportsvan è il nuovo MPV compatto della casa di Wolfsburg. Erede della Golf Plus, la terza variante di carrozzeria della settima generazione della segmento C tedesca (dopo Golf e Golf Variant) si presenta con un design totalmente rinnovato e una gamma motori interamente Euro 6 con consumi ridotti fino al 20%. Caratterizzata da un abitacolo curato e flessibile, la nuova Golf Sportsvan è basata sul pianale modulare MQB.

Il nuovo layout costruttivo ha permesso di allungare il passo di ben 107 mm rispetto alla Golf Plus, salendo a 2685 mm, circa 50 mm in più rispetto a Golf e Golf Variant. Grazie all’utilizzo di materiali leggeri anche la Golf Sportsvan beneficia di una significativa riduzione di peso, risultando circa 90 Kg più leggera rispetto alla generezione precedente. Lunga 4.338 mm, la Volkswagen Golf Sportsvan è 83 mm più lunga della Golf standard e 224 mm più corta della Golf Variant, andando quindi a colmare un gap importante tra le due varianti di carrozzeria. La maggiore altezza da terra ha consentito il posizionamento di nuovi scomparti portaoggetti e di una maggiore altezza dei sedili. Esternamente la Golf Sportsvan si presenta nel complesso con un design più sportivo e accattivante rispetto alla Golf Plus. Caratteristiche salienti le cornici dei cristalli molto lunghe con due ulteriori cristalli nella zona del montante anteriore e posteriore, la linea scolpita sulla fiancata che integra le maniglie delle porte, gli specchietti retrovisori esterni disposti sui bordi dei finestrini e i montanti posteriori tipici della Golf. La linea “scolpita” caratterizza anche il frontale e i gruppi ottici, dotati di luci diurne a LED, mentre il cofano motore si estende verso l’alto con una nervatura a V. I passaruota più pronunciati contribuiscono ad allungare visivamente la vettura. Il posteriore è caratterizzato dal lunotto allargato e incorniciato nella parte superiore dallo spoiler mentre i gruppi ottici posteriori riprendono il profilo della linea scolpita fondendosi con la spalla.

Lo stile degli interni riprende il design dell’abitacolo dell’attuale Golf con elementi comuni alla hatchback come gli strumenti circolari, il grande navigatore touchscreen al centro della plancia e i vari elementi di comando. La porzione tra i due sedili si protende verso gli elementi di comando e tra i due sedili anteriori si trova il bracciolo centrale (offerto di serie, regolabile in senso verticale e longitudinale) con un vano portaoggetti integrato con due porta bevande. Dall’allestimento intermedio, Comfortline, sono presenti inoltre cassetti portaoggetti sotto i sedili anteriori, tasche e tavolini pieghevoli negli schienali dei sedili. Dal punto di vista dei materiali è evidente, al tatto, il grosso passo in avanti rispetto alla Golf Plus. Il divano posteriore è caratterizzato dai sedili che scorrono in senso longitudinale e sono divisi in rapporto 60:40. Ovviamente la Golf Sportsvan sfoggia una versatilità maggiore del bagagliaio rispetto alle altre due varianti. Lo schienale del sedile posteriore di destra e quello del sedile centrale possono essere ribaltati separatamente. Lo schienale del sedile posteriore di sinistra, invece, può essere ribaltato insieme a quello del sedile centrale (60%). Ovviamente è possibile abbattere contemporaneamente tutti gli schienali dei sedili posteriori. Il volume del bagagliaio è aumentato di 76 litri rispetto alla Golf Plus, salendo a 500 litri mentre con i sedili posteriori completamente abbattuti si arriva a ben 1.520 litri.

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La gamma motori prevede quattro motori turbo benzina a iniezione diretta TSI: 1.2 TSI da 85 e 110 cv, 1.4 TSI da 125 e 150 cavalli. La gamma diesel prevede un 1.6 TDI da 90 cv, un 1.6 TDI da 110 cv e un 2.0 TDI da 150 cv. Tutti i motori, ad eccezione del 1.2 TSI da 85 cv, sono disponibili a richiesta con il cambio automatico a doppia frizione DSG. Saliti a bordo è subito evidente la parentela con la Golf standard. Tuttavia la posizione di guida è più rialzata e le modifiche apportate alla plancia sono sicuramente indovinate contribuendo ad accentuare il senso di maggiore spaziosità della variante MPV. Diversa è la collocazione delle bocchette d’aerazione, spostate di lato, mentre il navigatore è più in alto, in linea con la visuale più alta dovuta alla diversa posizione dei sedili. Abbiamo iniziato la nostra prova con il 1.4 TSI da 125 cavalli con cambio DSG a sette rapporti. Partiti dall’aeroporto di Nizza abbiamo percorso oltre 110 Km di curve passando per Grasse e il Frèjus, fino a S.Maxime e St-Tropez. Il DNA Golf è palese anche nel comportamento dinamico della Golf Sportsvan: l’assetto è più morbido alla ricerca di un comfort maggiore ma gli inserimenti in curva sono sempre precisi, con un rollio minimo considerando la tipologia di vettura. Merito del nuovo asse modulare. Per le motorizzazioni di potenza inferiori a 125 CV è stato infatti progettato un retrotreno a sé stante: l’asse modulare leggero. Per le motorizzazioni con potenze a partire da 125 CV è previsto un asse modulare multilink. Mentre, per l’avantreno, la Volkswagen ha scelto un asse McPherson. Rispetto alla Golf Plus, la Golf Sportsvan è dotata di serie del differenziale elettronico XDS+. Disponibili, a richiesta, la regolazione adattiva dell’assetto DCC e la selezione del profilo di guida.

Lo sterzo è preciso ma a tratti troppo leggero. L’automatico a doppia frizione di casa Volkswagen sulla Sportsvan sfoggia un comportamento più tranquillo in città, con cambiate fluide e senza strappi e una rapportatura orientata, nelle modalità Eco e Normal, più al comfort e all’economia. Passando alla modalità Sport il 1.4 TSI assume un temperamento più sportivo sebbene per sfruttarlo al meglio nel misto, con una guida più spinta nei tornanti e nelle strette curve in salita, sia necessario passare alla modalità manuale utilizzando i paddle al volante. Questo motore permette alla Golf Sportsvan una velocità massima di 200 km/h e uno scatto 0-100 km/h in 9,9 secondi. La coppia massima è pari a 200 Nm (a partire da 1.400 giri). La Golf Sportsvan 1.4 TSI BlueMotion Technology 125 CV con cambio DSG promette un consumo di 5,2 l/100 km (121 g/km le emissioni CO2). Siamo poi passati al 1.6 TDI da 110 cavalli che si distingue soprattutto per i consumi contenuti: 3,9 l/100 Km nel ciclo combinato. Si tratta dell’unità che sarà probabilmente preferita dagli acquirenti. La versione BlueMotion, con modifiche aerodinamiche e pneumatici con bassa resistenza la rotolamento permetterà inoltre di scendere a 3,6 l/100 Km (95 g/Km le emissioni C02). Con il cambio manuale la velocità massima è di 192 Km/h, che diventano 196 Km/h con il cambio DSG. Identico lo scatto 0-100 Km/h: con o senza cambio automatico avviene sempre in 11″3. È quindi arrivato il turno del 2.0 TDI BlueMotion Technology, anche in questo caso con cambio DSG, nella versione a sei rapporti. L’unità sorprende per la sua silenziosità, merito dei due alberi di equilibratura. Questo diesel da 150 cavalli è in grado di erogare la sua coppia massima di 340 Nm già a 1750 giri, fino ai 3000 giri. I consumi sono ovviamente a favore del 1.6 in quanto il 2.0 si attesta sui 4,7 l/100 Km ma ripaga il maggior esborso per l’acquisto con un maggiore divertimento alla guida, testimoniato dallo 0-100 coperto in 9,2 secondi, dalla velocità massima pari a 212 Km/h e soprattutto dalla coppia, sensibilmente più elevata.

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Per quanto riguarda i sistemi di sicurezza, dimenticate l’angolo cieco. Per la prima volta sulla gamma Golf, Volkswagen rende disponibile il sensore “Blind Spot” con sistema di assistenza al parcheggio. Durante la marcia il sistema avverte il guidatore della presenza di veicoli che seguono e che si trovano nell’angolo cieco. Inoltre uscendo da un parcheggio in retromarcia, il sistema rileva la presenza di vetture in avvicinamento, avvisando con un segnale acustico il conducente. In caso di collisione imminente il sistema attiva automaticamente la frenata di emergenza. Tra gli altri sistemi disponibili di serie, o a richiesta, sulla Golf Sportsvan troviamo il differenziale a bloccaggio elettronico trasversale XDS+, lo sterzo progressivo, la regolazione dell’assetto DCC, il controllo perimetrale Front Assist con funzione di frenata di emergenza, il cruise control adattivo (ACC), il sistema di frenata anticollisione, il riconoscimento della stanchezza del guidatore, il Lane Assist e il Park Assist. Completano la dotazione i nuovi sistemi di infotainment dotati, nelle versioni top di gamma di hotspot WLAN e servizi online mobili come Google Earth, Google Street View e Info Traffico Online.

Tre gli allestimenti: Trendline, Comfortline e Highline. Già dall’allestimento base, oltre alla ricca dotazione di airbags, sono di serie il sistema di frenata anti collisione multipla, il differenziale autobloccante XDS, il Fatigue Detection, la predisposizione ISOFIX, l’indicatore di pressione pneumatici, il sistema start/stop con recupero dell’energia in frenata, il climatizzatore manuale, gli alzacristalli elettrici, il servosterzo Servotronic, il bracciolo anteriore regolabile in altezza e in profondità, il freno di stazionamento elettrico con funzione hill holder, la radio touch con schermo monocromatico, presa Aux e SD card. L’allestimento Comfortline, probabilmente quello preferito dai clienti, aggiunge i cerchi in lega da 16″, il cruise control, la radio con schermo da 5 pollici e 8 altoparlanti, il lettore CD/MP3/WMA, i sedili anteriori comfort, il bracciolo posteriore, display multifunzione, vani portaoggetti sotto i sedili anteriori, tavolini ribaltabili sugli schienali dei sedili anteriori. L’allestimento top, il Comfortline, aggiunge la presa USB, il Bluetooth, i sedili anteriori sportivi in Alcantara/tessuto, il volante multifunzione a tre razze e pomello cambio in pelle, cerchi da 17″ e assetto sportivo, cornice cristalli cromat e gruppi ottici posteriori bruniti.

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Parte oggi la prevendita, mentre il “porte aperte” nelle concessionarie è previsto il 7 e l’8 giugno. Si parte dai 19.200 Euro della 1.2 TSI 85 cv Bluemotion Technology Trendline. Questa versione sarà offerta al lancio a 17.900 Euro per tutto il mese di giugno. Il 1.2 TSI da 110 cavalli nell’allestimento Trendline parte da 20.150 Euro mentre per l’allestimento Comfortline si sale a 22.400 Euro. La Golf Sportsvan 1.4 TSI Comfortline 125 cavalli parte da 23.050 Euro che diventano 24.600 Euro per l’allestimento Comfortline. Il 1.4 TSI da 150 cavalli viene offerto nel solo allestimento Highline, con cambio DSG, a 27.750 Euro. Per tutte le altre motorizzazioni, ad esclusione del 1.2, il DSG viene proposto come optional a 1900 Euro. Passando ai diesel il listino della Golf Sportsvan parte dai 22.000 Euro della 1.6 TDI 90 cv Trendline, per salire ai 24.250 Euro della versione Comfortline con lo stesso propulsore. Per il 1.6 TDI da 110 cavalli si parte dai 25.350 Euro della versione Comfortline, per salire ai 26.900 Euro dell’Highline. Infine, il 2.0 TDI da 150 cv, disponibile nel solo allestimento Highline, parte da 28.900 Euro.

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2 commenti

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  • franco ha detto:

    essendo interessato all’aquisto di sportsvan 1.2 85 cavalli chiedevo se l’esigua potenza rapportata al peso vettura (1320 kg ) può creare problemi di funzionamento,affidabilita e consumi reali elevati.

    grazie a chi mi risponderà.

  • Ge ha detto:

    Sicuramente non è una scelta proporzionata. Il cambio dsg 7rapporti puo aiutarti ma il manuale è addirittura 5marce. Al posto tuo salirei quantomeno di potenza. Io ho optato per il 2.0 tdi manuale dopo aver guidato il 1.6 dsg. Ma quest ultimo non andava male. Ho preferito il 2.0 perche i cambi automatici sono sempre un incognita dopo tanti km ed io l auto la cambio ogni 10anni

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