Volkswagen lavora a nuovi materiali sempre più sostenibili per le auto del futuro

Ogni nuovo materiale deve superare ben 40 test diversi per arrivare alla produzione in serie

Volkswagen lavora a nuovi materiali sempre più sostenibili per le auto del futuro

Volkswagen sta attualmente lavorando su nuovi materiali sempre più sostenibili per progettare le sue auto del futuro. I polimeri biologici ricavati da cellulosa e funghi, ad esempio, potrebbero sostituire la pelle. Presso l’Open Hybrid LabFactory (OHLF) di Wolfsburg c’è un centro tecnico dove spiccano robot industriali, macchine per lo stampaggio a iniezione e sistemi di colata e di compressione.

È qui che si fa la ricerca dei materiali delle auto del futuro, utilizzando gabbie metalliche e cubicoli di vetro per rendere tessuti, metalli, plastica e materiali compositi ancora più leggeri e sostenibili, ma allo stesso tempo affidabili quanto quelli attuali.

Presso l’Opel Hybrid LabFactory si studiano nuovi materiali sostenibili

L’Open Hybrid LabFactory è un ottimo esempio di collaborazione tra pubblico e privato in quanto coinvolge tanto le aziende quanto gli istituti di istruzione superiore. I membri principali di questo campus sono la città di Wolfsburg, l’Automotive Research Center Niedersachsen (Centro di Ricerca sull’Automotive della Bassa Sassonia), la Fraunhofer Society e l’Università Tecnica di Braunschweig, senza contare il coinvolgimento di molti fornitori del Gruppo Volkswagen.

La trasformazione della mobilità sta cambiando anche il lavoro all’interno del campus, con un focus che è passato dalle costruzioni leggere all’economia circolare. In questo momento, il Gruppo Volkswagen sta lavorando su materiali per sostituire la pelle.

La casa automobilistica tedesca ha scelto di non utilizzare prodotti di derivazione animale per le vetture della gamma ID a zero emissioni. Una decisione che presto verrà allargata anche ad altri modelli e che contribuirà pure in termini di protezione del clima, considerando che l’impronta del di carbonio della pelle è relativamente alta rispetto ad altri materiali.

I biomateriali hanno un grande potenziale

Secondo i ricercatori dell’azienda, i biomateriali hanno un potenziale enorme, anche oltre le colture industriali, come la colza e il legno di conifere, e possono essere prodotti in laboratorio. I polimeri naturali hanno molte proprietà utili. Ad esempio sono altamente stabili e consistenti. In aggiunta, possono essere riciclati e composti dopo l’uso.

Il Gruppo Volkswagen è coinvolto anche in un altro progetto di ricerca per materiali sostenibili che studia le potenzialità dei polimeri naturali a base di micelio (l’apparato vegetativo dei funghi).

Un nuovo materiale deve superare 40 test rigidi

Per essere approvato per la produzione di serie, un nuovo materiale deve passare attraverso 40 test diversi che simulano ogni aspetto delle sollecitazioni a cui è sottoposto. Nel caso dei sedili, ad esempio, i rivestimenti sono sottoposti a test per lo stress meccanico, per l’invecchiamento dovuto al calore e ai raggi UV e per l’assorbimento dello sporco.

Un altro test importante è quello che riguarda la resistenza all’abrasione. Oltre ad essere sostenibili e tecnologicamente avanzati, infine, i nuovi materiali devono trasmettere la sensazione di alta qualità che ci si aspetta da una Volkswagen.

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